Velo-city 2011
La pioggia arrivata su Siviglia, dopo una settimana estiva con punte di 32°, ha definitivamente abbassato il sipario sulla 19^ Conferenza internazionale sulla Mobilità ciclistica “Velo-City”, celebrata dal 23 al 25 marzo per iniziativa di European Cyclsts’ Federation (ECF) insieme all’Amministrazione comunale della capitale Andalusa.
Oltre 120 relatori hanno presentato e discusso le loro tesi nelle sessioni plenarie, nei workshop e nelle tavole rotonde. Unanime il consenso manifestato per i risultati ottenuti dalla Città di Siviglia che in soli 4 anni di lavoro ha dato attuazione al Piano urbano della mobilità ciclistica realizzando circa 140 Km di percorsi ciclabili e servizi ai ciclisti. Per questa ragione Siviglia è stata battezzata la “Copenhagen del sud”.
Il maestro di cerimonie, Gil Peñalosa, già assessore ai Parchi e al tempo libero della città di Bogotà, non si è limitato ad introdurre ospiti, rappresentanti delle istituzioni e prestigiosi relatori ma ha egli stesso, con l’ausilio di video e presentazioni, portato testimonianza diretta di buone pratiche di mobilità ciclistica in Canada, Stati Uniti e Sud America. Sarà stato anche a causa della sua presenza che tra i 900 partecipanti, la delegazione proveniente dall’America Latina era numerosa come non mai.
Tra gli eventi che hanno prolungato per l’intera settimana la presenza a Siviglia di delegati ed esperti di mobilità ciclistica internazionali, l’assemblea generale dell’European Cyclists’ Federation (20-21 marzo) e la visita guidata in bicicletta, da Puerto Serrano a Oliera, della “Via Verde de la Sierra”, una ciclovia di 36 Km realizzata dove prima correvano i binari di una ferrovia ormai dimessa (26 marzo). Lungo quella infrastruttura, popolata di ciclisti di tutte le età, le stazioni sono diventate centri visita o strutture per la ricettività di cicloturisti con bar, ristoranti e appartamenti a forma di vagoni ferroviari. Non a caso alla “Via Verde de la Sierra” è stato assegnato il Premio Europeo delle Vie Verdi nel 2005 e nel 2009.
La settimana della bici si è poi chiusa domenica con una grande “parata” in bicicletta, con in testa il Segreterio generale ECF, l’olandese Bernhard Ensink, a cui hanno partecipato migliaia di sivigliani in bici ma anche centinaia di pattinatori. Nel corso della sessione di chiusura della Conferenza, è stata approvata e sottoscritta la “Carta di Siviglia”, il documento finale sulla mobilità ciclistica che verrà posto all’ordine del giorno del prossimo summit mondiale dei ministri dei trasporti ospitato dall’International Transport Forum (ITF) che si terrà a Lipsia a maggio 2011. Il documento è stato firmato anche dal Presidente della FIAB Antonio Dalla Venezia. La Conferenza Velo-City non è solo un evento convegnistico ma, come ha affermato il presidente dell’ECF, il tedesco Manfred Neun, “ una piazza reale dove, anche attraverso gli spazi espositivi, si incontrano istituzioni, imprese, progettisti, consulenti, soggetti no-profit”.
Tra gli espositori internazionali è spiccata la presenza di un’unica azienda italiana che produce e commercializza Biostrasse, un materiale per la pavimentazione di ciclovie che grazie alla sua eco-compatibilità certificata può essere utilizzato anche in zone SIC (Sito d’interesse Comunitario), ZPS (Zone a Protezione Speciale), ZSC (Zona Speciale di Conservazione).
Applaudita la cerimonia di passaggio di consegne tra gli organizzatori di Siviglia e quelli del prossimo anno. L’edizione “global” del Velo-City si terrà a Vancouver, Canada, dal 26 al 29 giugno. Già pronto lo slogan “Cities in Motion”.
Lello Sforza – Ufficio Stampa FIAB onlus (Federazione Italiana Amici della Bicicletta)
(pubblicato il 30.03.2011 su Verona-in blog)