Leonardo

In memoria di Leo | In Leo’s memory

  ENGLISH version follows

In molti ci avete domandato se e come fosse possibile inviare una donazione o un contributo a sostegno di qualche buona causa in memoria di Leonardo. Non abbiamo dubbi che Leo avrebbe apprezzato un simile pensiero e ci pare davvero un bel modo per ricordarlo.


Leonardo era ancora alla ricerca della sua strada.
Scherzosamente in famiglia lo chiamavamo “l’ambasciatore” in quanto c’è stato un periodo all’inizio della sua carriera universitaria, nel quale aveva dichiarato questa strada come sbocco possibile dei suoi studi. Ultimamente però non era più molto convinto che la carriera diplomatica avrebbe potuto realizzarlo compiutamente e aveva rimesso il suo futuro in discussione, aprendosi alla ricerca di nuove alternative. Non possiamo perciò dire di preciso verso quali orizzonti avrebbe orientato la sua vita professionale, ma conoscendolo non è difficile immaginare che si sarebbe probabilmente impegnato nell’ambito di qualche organizzazione che potesse consentirgli di esprimere la sua passione mondialista e le sue competenze multiculturali (oltre alla sua grande attitudine alle relazioni interpersonali).

Perché Leo si è sempre mostrato molto interessato a tutto quello che succede fuori dai nostri confini. Recentemente alcuni suoi amici ci hanno raccontato che spesso li invitava a leggere ed informarsi riguardo agli scenari geopolitici, senza fermarsi al solo livello locale e nazionale in quanto, diceva, non si può comprendere la politica interna prescindendo da ciò che accade intorno all’Italia, in Europa e negli altri continenti.

Per chi fosse curioso segnaliamo alcune tra le fonti principali di informazione a cui Leo amava attingere: anzitutto la rivista di geopolitica eastwest, che accompagnava i suoi viaggi in treno da Verona a Padova e alla quale era abbonato da tre anni, in una staffetta ideale con il papà, che aveva attivato l’abbonamento anni prima; poi Globo, un podcast del Post condotto da Eugenio Cau con un’intervista a settimana sulle cose del mondo (come tutti i prodotti del Post, pure Globo “spiega bene” anche le realtà più complesse); da ultimo Altreconomia, rivista italiana indipendente, da sempre presente in casa Lorini, che “dal 1999 pubblica inchieste, reportage, interviste e approfondimenti sul sistema economico e il suo funzionamento, coniugando rigore, chiarezza e imparzialità e dedicando ampio spazio alle economie solidali, ovvero alle attività imprenditoriali capaci di rispettare diritti, ambiente e benessere, in Italia e nel mondo”.

       

Tornando alla donazione, ci siamo quindi domandati quale potesse essere l’organizzazione più adatta.

Leo era molto sensibile alle sofferenze del mondo e dei suoi abitanti e seguiva con attenzione e partecipazione le attività di diverse organizzazioni umanitarie, tra cui Medici Senza Frontiere (forse in pochi lo sanno, ma aveva anche valutato la possibilità di iscriversi a medicina, scartando poi l’idea, avendo forse compreso che l’impegno necessario non era compatibilie con la sua propensione a non star chino sui libri troppo a lungo). Tra le molte organizzazioni, proprio Medici Senza Frontiere ci pare essere quella più vicina alla sua sensibilità e quindi suggeriamo di orientare eventuali donazioni in questa direzione.

Sul sito di MSF è disponibile una pagina dedicata alle donazioni in memoria, dove è spiegato chiaramente come fare per effettuare un’offerta, online o con sistemi tradizionali (bonifico o CCP). Per accedervi è sufficiente cliccare sul pulsante qui sotto.

Fai una donazione in memoria a Medici Senza Frontiere 

A nome di Leo, grazie per questo gesto di generosità.





  ENGLISH version

Many of you have asked us if and how it would be possible to send a donation or a contribution to support some good cause in Leo’s memory. We have no doubt that Leo would have appreciated such a thought and it seems to us a really nice way to remember him.


Leonardo was still searching for his path.
We jokingly called him “the ambassador” in the family because there was a period early in his college career when he had declared this path as a possible outlet for his studies. Lately, however, he was no longer very convinced that a diplomatic career could fulfill him fully, so he had put his future back on the table, opening himself up to seek new alternatives. Therefore, we cannot say exactly toward what horizons he would have directed his professional life, but knowing him, it is not difficult to imagine that he would probably have committed himself within some organization that could have allowed him to express his mondialist passion and multicultural skills (in addition to his great aptitude for interpersonal relations).

Because Leo has always been very interested in everything that happens outside our borders. Recently some of his friends told us that he often urged them to read and inform themselves about geopolitical scenarios, without stopping at the local and national level alone since, he said, one cannot understand domestic politics apart from what is happening around Italy, in Europe and on other continents.

For those who may be curious, we point out, among the sources of information Leo liked to draw on, the geopolitics magazine eastwest, which accompanied his train journeys from Verona to Padua and to which he had subscribed for three years, in an ideal relay with his father, who had activated the subscription years earlier (among those sources that can be seen in the Italian version of this article, this is the only one also available in English).


Returning to the donation, we then wondered what would be the most suitable organization.

Leo was very sensitive to the suffering of the world and its inhabitants and followed with attention and participation the activities of various humanitarian organizations, including MSF – Médecins Sans Frontières (perhaps few people know this, but he had also considered the possibility of enrolling in medicine, later discarding the idea, having perhaps realized that the necessary commitment was not compatible with his attitude not to be bent over books for too long). Of the many organizations, precisely MSF – Médecins Sans Frontières seems to us to be the one closest to his sensibility and so we suggest directing any donations in this way.

On MSF‘s Italian website there is a page dedicated to memorial donations, where it is clearly explained how to make a donation, online or with traditional systems (postal or back account money trasfer). The Italian version allows payments by Credit Card, PayPal or Satispay, but the describing text is not translated and could not be easy to understand. So below, in addition to the address of the original page, we also report the address of the international page, which then will redirect you to the local site of your country of origin.

Make a memorial donation to MSF (italian website) 

Donate to MSF (international website) 

On behalf of Leo, thank you for your generosity.

Articoli Correlati

Check Also
Chiudi
Pulsante per tornare all'inizio