Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 La spia - A Most Wanted Man (A Most Wanted Man)

 
pic_movie_974   NUM   974  
  DATA E CINEMA   2014.12.15 KAPPADUE (CINEF 52-11)  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   Anton Corbijn  
  ATTORI   Grigory Dobrygin, Philip Seymour Hoffman, Homayoun Ershadi, Mehdi Dehbi, Robin Wright, Rachel McAdams, Nina Hoss, Willem Dafoe, Derya Alabora, Daniel Brühl, Franz Hartwig, Kostja Ullmann, Rainer Bock, Charlotte Schwab, Max Volkert Martens, Martin Wuttke, Neil Malik Abdullah  
  PRODUTTORE   The Ink Factory, Amusement Park Films, Demarest Films, Film4, Senator Film Produktion  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE    
  PAESE   U.S.A., Germania, Regno Unito  
  CATEGORIA   Thriller  
  ANNO   2014  
  DURATA   121 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   http://amostwantedmanmovie.com  
 
 
 

DESCRIZIONE   Dopo "La Talpa", un altro romanzo ad alta tensione dello scrittore britannico John Le Carré arriva sul grande schermo. La spia - A Most Wanted Man è un action thriller politico interpretato da un cast strepitoso che annovera tra gli altri: Philip Seymour Hoffman nella sua ultima grande interpretazione da protagonista; con lui Rachel McAdams, Willem Dafoe e Daniel Brühl. La trama si dipana tra Amburgo e Berlino, e vede coinvolti un misterioso uomo in fuga, un banchiere britannico, una giovane avvocatessa idealista e il capo di un'unità segreta di spionaggio tedesca.
 

COMMENTO   Il titolo originale è “A most wanted man” ed è un thriller sui generis diretto da Anton Corbjin ed ispirato al romanzo dello scrittore britannico, ex agente segreto del Secret Intelligence Service, John Le Carré, pseudonimo di David John Moore Cornwell. Riadattato in chiave moderna e ambientato post 11 Settembre vede un cast decisamente fenomenale composto dal compianto Philip Seymour Hoffman di cui vediamo qui l’ultima interpretazione, lo straordinario Willem Dafoe, Daniel Brühl, Robin Wright, Rachel McAdams, Nina Hoss, Grigoriy Dobrygin e Homayoun Ershadi. Dopo l’attentato alle Torri Gemelle la città di Amburgo, che ha ospitato inconsapevolmente i terroristi che hanno dirottato gli aerei dell’11 Settembre, è diventata una delle città più sorvegliate a livello di immigrazione clandestina da parte delle intelligence di tutto il mondo.
Tredici anni dopo il terribile evento, arriva in città un clandestino ceceno, schedato dai russi a causa di trascorsi terroristici. Subito tutti si mettono in allarme e fra questi l’unità segreta di spionaggio tedesca, capitanata da Gunther Bachmann (Philip Seymour Hoffman) inizia la caccia all’uomo, che diventerà la carta vincente per incastrare un famoso finanziatore segreto di una cellula terroristica di Al Quaeda, un medico conosciuto in tutto il mondo per la sua umanità e per le sue idee di pace e tolleranza. Il giovane clandestino ceceno Issa Karpov (Grigoriy Dobrygin) cerca di contattare il banchiere Tommy Brue (Willem Dafoe) per recuperare l’eredità lasciatagli dal padre. Amburgo ben presto non sarà più una città sicura per lui, la sua vita viene spiata 24 su 24 alla ricerca di indizi e debolezze, perché Bachmann è ben conscio che Karpov è semplicemente una pedina da usare per recuperare un pesce molto più importante di lui. Inizia un gioco di fughe e inseguimenti, di ricatti, ma nonostante tutto non vi è mai una violenza esplicita, non vi sono scene crude o brutali tutto è una corsa contro il tempo, ma...
Nonostante il cast eccezionale, le scenografie bellissime e le sequenze articolate il film non decolla, è come se non riuscisse a spiegare le ali e a imporsi sullo spettatore, a catturarne l’attenzione. I dialoghi sono interessanti, anche lo studio e la caratterizzazione dei personaggi mostrano il duro lavoro che è stato fatto, tuttavia tutto si basa sull’interpretazione eccellente di Hoffman. Gunther Bachmann è un uomo pieno di delusioni e ferite, tradito dai suoi stessi alleati, che ha messo da parte la propria vita per “rendere sicuro il mondo”. È l’uomo paziente, che agisce cercando di creare schemi e collegamenti, si muove silenzioso nell’ombra pronto a colpire cercando di sfruttare le debolezze e i desideri del nemico per avvicinarlo e portarlo dalla sua parte. È il cinico e deluso che non demorde e continua a fare il lavoro sporco scontrandosi con la burocrazia e il potere, un potere decisamente miope che non riesce e non comprende l’importanza di costruire passo dopo passo, invece di abradere tutto senza badare alla scia di morti composta da amici e nemici.

La frase:
"Il mondo è cambiato dopo l’11 settembre. Da quel giorno ci sembra che tutti gli uomini dalla pelle un po’ scura stiano cercando di ucciderci".
a cura di Federica Di Bartolo