Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Tutto può cambiare (Begin Again)

 
pic_movie_972   NUM   972  
  DATA E CINEMA   2014.12.02 (CINEF 52-09) FIUME  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   John Carney  
  ATTORI   James Corden, Keira Knightley, Mark Ruffalo, Adam Levine, Hailee Steinfeld, Mos Def, Karen Pittman, Paul Romero, Catherine Keener, Andrew Sellon  
  PRODUTTORE   Exclusive Media Group, Sycamore Pictures, Apatow Productions, Likely Story  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE    
  PAESE   U.S.A.  
  CATEGORIA   Commedia  
  ANNO   2014  
  DURATA   104 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   http://beginagainfilm.com  
 
 
 

DESCRIZIONE   Greta (Keira Knightley) e il suo storico fidanzato Dave (Adam Levine) si conoscono fin dai tempi del college e suonano insieme. Quando lui ottiene un contratto discografico da una major partono insieme alla volta di New York. Il rapido e travolgente successo porta, però, Dave ad allontanarsi da Greta, che si ritrova così sola e infelice, con una vita da ricostruire. La svolta per lei arriva per caso, quando Dan (Mark Ruffalo), un produttore discografico che ha appena perso il lavoro, la sente cantare in un locale dell'East Village e viene conquistato dal suo talento. Questo fortunato incontro è lo spunto per il ritratto, incantevole, di una reciproca collaborazione che trasforma le vite dei protagonisti, sullo sfondo di un'estate newyorkese accompagnata da una colonna sonora che si preannuncia uno degli ingredienti centrali della pellicola.
 

COMMENTO   Una storia che racconta il potere della musica, in grado di cambiare la vita e il destino di due persone in difficoltà.
Attingendo dal suo passato di musicista professionista, attività svolta prima di avvicinarsi all’universo della Settima arte per il quale ha diretto, tra gli altri, il vincitore dell’Independent Spirit Award come film straniero “Once” (2006), aggiudicatosi anche il premio Oscar per la migliore canzone, è questo che l’irlandese John Carney intende trasmettere attraverso la sua personale visione di New York.
Una New York in cui Dan Mulligan, ex dirigente di un’etichetta musicale interpretato dal sempre grande Mark Ruffalo, assiste per caso ad una esibizione nell’East Village della giovane Greta alias Keira Kneightley, cantautrice da poco trasferitasi nella metropoli insieme al fidanzato Dave, ovvero l’Adam Levine leader e voce dei Maroon 5, il quale ha ricevuto un’offerta da un colosso dell’industria delle note.
Offerta che ha provveduto a portargli la celebrità e le tentazioni che hanno finito, però, per incrinare i rapporti con la compagna, che, sola e sconfortata, colpisce con il suo talento, appunto, Dan, tanto da essere spinta dallo stesso a continuare a portare avanti il proprio sogno canoro.
Perché, mentre apprendiamo la difficile situazione dell’uomo, il cui matrimonio sta andando in pezzi, e assistiamo al legame con la figlia, è la vicenda di due individui destinati ad aiutarsi reciprocamente a cambiare, quella che prende forma fotogramma dopo fotogramma.
Una vicenda dal sapore vagamente alla Woody Allen che, con i due impegnati a mettere in piedi la struttura necessaria per incidere un disco tramite il ricorso a pochissimi soldi e tantissima voglia di fare, prende avvio in maniera decisamente fiacca, per poi sfoderare la sua parte migliore proprio nel corso della ricerca dei diversi strumentisti.
Ma, man mano che viene ribadito che capisci tanto di una persona ascoltando le sue playlist e che si approda alle ultime sequenze poste durante i titoli di coda, una certa sensazione di noia sembra continuare ad attanagliare il tutto... sebbene non appaiano assenti occasioni per sorridere e i risvolti di sceneggiatura risultino molto meno banali e prevedibili del solito.

La frase:
"Sei davvero un talent scout? Sembri più un senza tetto".
a cura di Francesco Lomuscio