Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Saving Mr. Banks (Saving Mr. Banks)

 
pic_movie_944   NUM   944  
  DATA E CINEMA   2014.04.14 KAPPADUE (CINEF 51-26)  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   John Lee Hancock  
  ATTORI   Tom Hanks, Colin Farrell, Emma Thompson, Ruth Wilson, Paul Giamatti, Jason Schwartzman, Bradley Whitford, B.J. Novak, Rachel Griffiths, Kathy Baker, Ronan Vibert, Claire Bocking  
  PRODUTTORE   Ruby Films, BBC Films, Walt Disney Pictures  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE    
  PAESE   U.S.A., Australia, Regno Unito  
  CATEGORIA   Drammatico  
  ANNO   2013  
  DURATA   120 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   http://http://movies.disney.com/saving-mr-banks  
 
 
 

DESCRIZIONE   La vera storia di come la Walt Disney riuscì ad ottenere dall'autrice P.L. Travers i diritti del suo racconto "Mary Poppins". Le trattative durarono ben quattordici anni, perché la donna era scettica sulla possibilità che la compagnia fosse in grado di riprodurre al meglio i passaggi del suo libro. Raggiunto l'accordo e dopo anche il successo, la Travers si dichiarò delusa del risultato ottenuto...
 

COMMENTO   In occasione del quarantacinquesimo anniversario dell’uscita del film che ha infiammato per decenni l’immaginazione di grandi e piccoli, Walt Disney Pictures presenta Saving Mr. Banks, un film ispirato alla straordinaria storia, mai raccontata, di come Mary Poppins è arrivato per la prima volta sul grande schermo. Nel 1961, infatti, Walt Disney invitò P.L. Travers, autrice del libro “Mary Poppins”, nel suo studio di Los Angeles per discutere di persona del suo vivo interesse ad ottenere i diritti cinematografici del libro e del personaggio. Aveva già tentato di ottenere i diritti negli anni Quaranta, ma la signora Travers si era opposta con fermezza. Avrebbe voluto rifiutare ancora una volta, ma le vendite dei suoi libri erano in calo e la sua situazione finanziaria peggiorava, così che si decise ad accettare l’incontro. Il soggiorno a Los Angeles durò due settimane, durante le quali la scrittrice mise a dura prova la pazienza e lo spirito di sopportazione delle persone che lavoravano alla produzione del film: distante e fredda, critica e impietosa verso ogni forma di gentilezza o di confidenza, non voleva che i suoi personaggi fossero piegati alle esigenze della macchina da soldi di Hollywood. La storia che ha narrato nel suo libro ha per lei implicazioni molto personali: descrive la sua infanzia e il suo affetto per un padre amorevole ma incapace migliorarsi e di vincere i vizi che ne compromettevano la salute e la posizione lavorativa. Soltanto immergendosi nel passato della scrittrice e toccando i nervi più scoperti della sua sensibilità Walt Disney può sperare di convincerla a dare vita al film.
Spiegando il retroscena del film, il regista John Lee Hancock afferma che “Walt Disney conosceva il potenziale del film e pensava che valesse la pena affrontare qualsiasi trattativa con P.L. Travers per assicurarsi i diritti del libro. La nostra storia racconta la messa in scena di un film amato da tutti e di come sia diventato un evento sorprendente e pionieristico. A un livello più profondo parla anche di due autori e del viaggio intrapreso da Walt Disney alla scoperta del perché la signora Travers fosse così gelosa e protettiva nei confronti della sua storia e dell’immagine di suo padre.
Il cast presenta nomi davvero accattivanti: Emma Thompson, Tom Hanks, Paul Giamatti, Colin Farrel, per dirne alcuni. L’interpretazione di ciascuno di loro vale da sola il prezzo del biglietto. Anche l’intreccio narrativo è ben costruito: le vicende attuali della scrittrice si alternano con un buon ritmo ai ricordi della sua infanzia, spiegando molti lati del suo carattere intrattabile e della sua solitudine, senza tuttavia cadere nell’errore di spingere forzatamente il pubblico a simpatizzare con la signora Travers. Certo, la storia nel suo svolgersi ha un che di mieloso di cui ci si rende conto non tanto durante la visione, ma qualche ora dopo. Ripensando al film è come se risalisse un retrogusto dolciastro che si prova di fronte alle cose belle ma eccessivamente curate. Tutto procede linearmente verso il finale immaginato, tanto che persino le evoluzioni interiori dei personaggi risultano prevedibili, per quanto meravigliosamente interpretate.
In generale è un film piacevole che racconta una storia curiosa, svela un interessante retroscena e riesce a divertire con la tagliente ironia dei personaggi.

La frase:
"Le delusioni sono per l’anima ciò che il temporale è per l’aria".
a cura di Simone Arseni