Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Questione di tempo (About Time)

 
pic_movie_925   NUM   925  
  DATA E CINEMA   2013.12.09 KAPPADUE (CINEF 51-10)  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   Richard Curtis  
  ATTORI   Domhnall Gleeson, Rachel McAdams, Bill Nighy, Tom Hollander, Margot Robbie, Lydia Wilson, Vanessa Kirby  
  PRODUTTORE   Translux, Working Title Films  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE    
  PAESE   U.S.A.  
  CATEGORIA   Commedia, Romantico  
  ANNO   2013  
  DURATA   123 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   http://www.abouttimemovie.com  
 
 
 

DESCRIZIONE   All’età di 21 anni, Tim Lake (Gleeson) scopre di essere in grado di viaggiare nel tempo. Dopo l’ennesima, deludente festa di Capodanno, il padre di Tim (Nighy) rivela a suo figlio che gli uomini della loro famiglia hanno sempre avuto il potere di viaggiare attraverso il tempo. Tim non può cambiare la storia ma può cambiare quel che accade e che è accaduto nella sua vita, perciò decide di rendere il suo mondo migliore... trovandosi una fidanzata. Sfortunatamente questa impresa non sarà facile come potrebbe sembrare. Giunto a Londra dalla Cornovaglia per diventare avvocato, Tim incontra la bella ma insicura Mary (McAdams). I due si innamorano, ma per colpa di un fatale viaggio nel tempo, si allontanano per sempre. Ma si incontrano di nuovo, come se fosse la prima volta, e continuano ad incontrarsi ancora... fino a quando, giocando d’astuzia contro il tempo, Tim riuscirà finalmente a conquistare il suo cuore. Il giovane a quel punto usa il suo potere per dichiararsi romanticamente nel modo migliore, per tutelare il suo matrimonio dal peggiore discorso mai fatto da un testimone di nozze, per salvare il suo migliore amico da un disastro professionale e per riuscire ad arrivare in tempo in ospedale per far partorire sua moglie, nonostante un terribile ingorgo di traffico ad Abbey Road. Tuttavia, nel corso della sua insolita vita, Tim si rende conto che il suo dono straordinario non può preservarlo dalle sofferenze, e dagli alti e bassi che tutte le famiglie, ovunque, sperimentano. Sono grandi i limiti di ciò che un viaggio nel tempo può ottenere, senza contare che può rivelarsi alquanto pericoloso.
 

COMMENTO   Pare che da una conversazione tra Richard Curtis – regista di "Love actually - L’amore davvero" (2003) e "I love Radio rock" (2009) – e un suo amico, riguardante cosa avrebbero fatto se gli avessero detto di avere solo ventiquattro ore di vita rimaste, sia nata l’idea per la vicenda di Tim Lake alias Domhnall Gleeson, il quale, in seguito all’ennesima insoddisfacente festa di Capodanno, viene a sapere dal padre, con le fattezze del grandissimo Bill Nighy, che gli uomini della loro famiglia sono in grado di viaggiare indietro nel tempo.
Uomini che devono aver compiuto ventuno anni e che non possono cambiare la storia, ma solo quello che accade ed è accaduto nella loro vita; tanto che il giovane protagonista, convinto che per lui tutto giri intorno all’amore, decide di sfruttare la particolare dote al fine di aiutarsi nella non facile impresa di trovare una fidanzata.
Del resto, mentre lo vediamo trasferirsi dalla costa della Cornovaglia a Londra per fare il tirocinio come avvocato, è una fanta-commedia sul sentimento più apprezzato dal cuore quella che, nel tirare in ballo anche la bellissima ma insicura Mary, interpretata da Rachel McAdams, prende progressivamente forma.
Una fanta-commedia che, tra locali i cui camerieri sono non vedenti e divertenti situazioni come quella della prima notte di sesso consumata da Tim e Mary, non manca davvero d’ironia, arrivando addirittura a definire “Il mondo” del nostro Jimmy Fontana "il più bel disco di un italiano che sembra avere un gatto morto in testa" (!!!).
Perché, insieme a "Back to black" di Amy Winehouse e "Friday I’m in love" dei Cure è, inaspettatamente, proprio il noto successo musicale tricolore a essere incluso nella ricca colonna sonora delle oltre due ore di visione; volte a ribadire, tra l’altro, che vi sono giorni che desideriamo vivere una sola volta e che ogni momento della propria esistenza è talmente prezioso da far risultare inutile l’atto del viaggiare nel tempo.
Peccato, però, che tale riflessione su celluloide relativa alle cose belle e brutte della vita per ricordare quanto importante sia apprezzare ciò che si possiede, una volta deciso di virare dalla sua parte più "leggera" al dramma finisca per essere tirata eccessivamente per le lunghe... limitando dalle parti della piena sufficienza un giudizio che poteva inizialmente essere più alto.

La frase:
"Puoi viaggiare nel tempo quanto vuoi ma non puoi costringere qualcuno ad amarti".
a cura di Francesco Lomuscio