Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Almanya - La mia famiglia va in Germania (Almanya - Willkommen in Deutschland)

 
pic_movie_853   NUM   853  
  DATA E CINEMA   2012.02.10 (CINEF 49-16) PINDEMONTE  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   Yasemin Samdereli  
  ATTORI   Fahri Ogün Yardim, Arnd Schimkat, Aykut Kayacik, Petra Schmidt-Schaller, Denis Moschitto, Aylin Tezel, Manfred-Anton Algrang, Lilay Huser, Siir Eloglu, Kaan Aydogdu  
  PRODUTTORE   Roxy Film  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE    
  PAESE   Germania  
  CATEGORIA   Commedia  
  ANNO   2011  
  DURATA   97 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   http://  
 
 
 

DESCRIZIONE   Protagonista del film è la famiglia Yilmaz, emigrata in Germania dalla Turchia negli anni '60 e giunta ormai alla terza generazione. Dopo una vita di sacrifici, il patriarca Hüseyin ha finalmente realizzato il sogno di comprare una casa in Turchia e ora vorrebbe farsi accompagnare fin lì da figli e nipoti per risistemarla. Malgrado lo scetticismo iniziale, la famiglia al completo si mette in viaggio e alle nuove avventure nella terra d'origine si intrecciano i ricordi tragicomici dei primi anni in Germania (Almanya in turco), quando la nuova patria sembrava un posto assurdo in cui vivere. Lungo il tragitto, però, vengono a galla molti segreti del passato e del presente e tutta la famiglia si troverà ad affrontare la sfida più ardua: quella di restare unita.
 

COMMENTO   Huseym Yilmaz ha una moglie e tre figli da mantenere, ma non è cosa facile nella Turchia degli anni ’60. Per caso, viene a sapere che in Almanya (in Germania) si cercano lavoratori; senza pensarci due volte, parte, e poco tempo dopo, porta con sé la sua famiglia. Dopo una vita di sacrifici, ha realizzato il sogno di comprare una casa nella sua terra d’origine, ma ci sono delle ristrutturazioni da fare: con l’occasione, porta con sé tutta la famiglia. Comincia, per la famiglia Yilmaz, un viaggio di scoperte e riscoperte nella terra delle loro origini, ma che di fatto non conoscono.
La sceneggiatrice e la regista sono entrambe di origine turca, ma nate in Germania: hanno voluto raccontare la storia delle loro famiglie emigrate; è la storia di uno scontro culturale fortissimo, un incontro non sempre facile. Le due autrici di questo film riescono a raccontare un fatto realmente accaduto, quindi con una consistenza storica, ma lo fanno come fosse una favola.
Il piccolo Cenk, ultimogenito (o quasi), è come un filtro per lo spettatore: a lui viene raccontata tutta la storia dei suoi nonni e della loro emigrazione in terra germanica. Attraverso il racconto della cugina Canan, il piccolo (e di conseguenza anche il pubblico)viene a conoscenza di tutta la storia della sua famiglia. Un racconto costruito attraverso interessanti inquadrature lunghe, una fotografia brillante e piacevole, ed una bellissima colonna sonora tipicamente turca. Un dato formale interessante è l’uso di filmati anni ‘70 (probabilmente amatoriali) di famiglie turche in viaggio verso la loro patria, per trascorrere una vacanza, proprio come i protagonisti.
Una pellicola davvero divertente, capace di fare dell’ironia intelligente sull’emigrazione e sulle difficoltà dell’incontro culturale tra Turchia e Germania. Un film che fa ridere, ma non pecca mai di superficialità.
Diversi elementi ricordano il bellissimo film di Dayton e Faris del 2006, "Little Miss Sunshine", un po’ per le immagini, un po' l’ironia.
"Almanya", procede su due strade (l’emigrazione della famiglia in Germania, e la "vacanza" della famiglia in Turchia) apparentemente parallele, che trovano un punto d’incontro nelle ultime inquadrature: un incrocio che solo il cinema e il suo linguaggio rendono possibile.

La frase:
"È solo un pezzo di carta, non ha mai voluto diventare tedesco!".
a cura di Fabiola Fortuna