Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Scialla! (stai sereno) (Scialla! (stai sereno))

 
pic_movie_850   NUM   850  
  DATA E CINEMA   2012.01.16 KAPPADUE (CINEF 49-12)  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   Francesco Bruni  
  ATTORI   Fabrizio Bentivoglio, Barbora Bobulova, Filippo Scicchitano, Vinicio Marchioni, Giuseppe Guarino, Prince Manujibeya  
  PRODUTTORE   01 Distribution  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE    
  PAESE   Italia  
  CATEGORIA   Commedia  
  ANNO   2011  
  DURATA   95 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   http://www.sciallailfilm.it  
 
 
 

DESCRIZIONE   Bruno Beltrame ha tirato i remi in barca, e da un bel po’. Del suo antico talento di scrittore è rimasto quel poco che gli basta per scrivere su commissione "i libri degli altri", le biografie di calciatori e personaggi della televisione (attualmente sta scrivendo quella di Tina, famosa pornostar slovacca divenuta produttrice di film hard); la sua passione per l’insegnamento ha lasciato il posto a uno svogliato tran-tran di ripetizioni a domicilio a studenti altrettanto svogliati, fra i quali spicca il quindicenne Luca, ignorante come gli altri, ma vitale e irriverente. Un bel giorno la madre del ragazzo si fa viva, come un fantasma dal passato, con una rivelazione che butta all’aria la vita di Bruno: Luca è suo figlio, un figlio di cui ignorava l’esistenza... Non solo: la donna è in procinto di partire per un lavoro di sei mesi come cooperante in Africa, e il ragazzo non può e non vuole certo seguirla laggiù. La donna chiede a Bruno di ospitarlo a casa sua e di prendersi cura di lui, ma senza rivelargli la sua vera identità. Inizia così una convivenza improbabile fra l’apatico ex professore e l’inquieto adolescente; sei mesi durante i quali Luca si troverà a confrontarsi con una figura maschile adulta e Bruno, suo malgrado, non potrà fare a meno di prendersi cura di quel figlio segreto, che oltretutto sembra destinato a infilarsi in un grosso guaio…
 

COMMENTO   Come il titolo stesso suggerisce, nel gergo metropolitano romano l’espressione "Scialla" significa "Stai sereno", "Stai tranquillo".
Sfruttata nel lungometraggio d’esordio di Francesco Bruni, sceneggiatore di fiducia di Paolo Virzì, sembra voler sintetizzare l’eccessiva leggerezza con cui alcune giovani generazioni d’inizio XXI secolo finiscono incoscientemente per cacciarsi in guai grossi.
Proprio come il protagonista quindicenne Luca, che, con le fattezze dell’esordiente Filippo Scicchitano, si trova costretto ad una convivenza forzata di alcuni mesi con Bruno alias Fabrizio Bentivoglio, svogliato professore che ha lasciato l’insegnamento per dedicarsi alle ripetizioni a domicilio e del quale il ragazzo non sa di essere il figlio.
Quindi, con l’uomo impegnato a mantenere il segreto, è sul rapporto tra i due che Bruni costruisce i circa 95 minuti di visione; destinati a tirare in ballo anche Barbora Bobulova nei panni di una pornostar slovacca divenuta produttrice di film hard e il Vinicio Marchioni del "Romanzo criminale" televisivo in quelli di un malavitoso intellettuale che organizza cineforum in casa (durante i titoli di coda, c’è anche un chiaro omaggio alla serie in cui ricopre il ruolo del Freddo).
Un rapporto destinato a portare l’uno ad imparare qualcosa dall’altro, mentre lo script – a firma dello stesso regista – si preoccupa sempre di fornire occasioni per spingere lo spettatore a sorridere, anche quando l’insieme sembra orientarsi verso pieghe drammatiche.
E lo fa sia attraverso le argomentazioni dei dialoghi (si pensi al discorso sull’omosessualità nell’antica Grecia), sia (e soprattutto) giocando con la romanità di buona parte dei personaggi, compresi quelli di contorno; per un’opera prima che, impreziosita da un cast decisamente in forma e scandita dalla buona colonna sonora per mano di Amir Issaa & Ceasar productions, risulta raramente prevedibile.
Regalando al pubblico un gradevolissimo spettacolo classificabile nella categoria delle commedie, ma, allo stesso tempo, un prodotto che cerca di spingere a riflettere sulle responsabilità che ogni singolo individuo dovrebbe imparare a prendersi nel lungo arco della propria vita.

La frase:
"Crescere un figlio da sola è dura, sai?".
a cura di Francesco Lomuscio