Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 The Last Station (The Last Station)

 
pic_movie_792   NUM   792  
  DATA E CINEMA   2010.10.11 KAPPADUE (CINEF 48-02)  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   Michael Hoffman  
  ATTORI   James McAvoy, Christopher Plummer, Paul Giamatti, Helen Mirren, Anne-Marie Duff, Kerry Condon, Patrick Kennedy, John Sessions, Tomas Spencer  
  PRODUTTORE   Egoli Tossell Film Halle, Zephyr Films  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE    
  PAESE   Germania, Russia  
  CATEGORIA   Drammatico  
  ANNO   2009  
  DURATA   112 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   http://filmup.leonardo.it/cgi-bin/search.cgi?ps=100&fmt=long&q=The+Last+Station&ul=%25%2Fsc_%25&x=60&y=11&m=all&wf=0020&wm=sub&sy=0  
 
 
 

DESCRIZIONE   Dopo quasi cinquant'anni di matrimonio, la Contessa Sofia, devota moglie di Leo Tolstoj, scopre improvvisamente che tutto il suo mondo va gambe all'aria. In nome della sua nuova religione utopica e delle sue idee anarco-cristiane, il grande romanziere russo ha rinunciato al titolo nobiliare e alle sue proprietà per diventare povero, vegetariano e celibe e potrebbe inoltre essere stato convinto da Chertkov, il suo discepolo, a lasciare i diritti dei suoi iconici racconti al popolo russo anziché alla famiglia. Con ogni stratagemma, la donna lotta ferocemente contro la comunità libertaria che si è installata in casa sua per quel che ritiene le appartenga. Allontanata da Tolstoj riuscirà a rivederlo solo in punto di morte, nell'ultima stazione.
 

COMMENTO   L’ultima parte della vita di Lev Tolstoj ha sempre affascinato appassionati, studiosi di letteratura e storici, soprattutto per quella fuga, così improvvisa e avventurosa che lo porterà a morire lontano dagli agi della sua residenza di Jasnaja Poljana. Infatti Tolstoj esala l’ultimo respiro in una stazione ferroviaria dimenticata nei pressi della minuscola cittadina di Astapovo. Secondo quanto riportato dalle lettere, dai diari e dalle testimonianze di chi frequentava la magione dei Tolstoj, l’aria nella tenuta era molto pesante negli ultimi tempi: il culto quasi religioso di Tolstoj stava prendendo piede e la disputa per questioni ereditarie tra Sofia Andreevna Tolstaja e Certkov, che stava spingendo il maestro della letteratura russa a una cessione totale dei diritti d’autore sulla sua opera. Questo film è tratto in realtà dall’omonimo romanzo di Jay Parini e riproduce in maniera poetica e probabilmente in forma leggermente idealizzata l’ultimo scampolo della vita di Tolstoj. Il punto di vista è quello del suo segretario Valentin Bulgakov (da non confondere con l’autore del Maestro e Margherita!), un giovane piuttosto ingenuo che completa la sua formazione proprio in questa condizione straordinaria. Quello che davvero colpisce è il cast, bene assortito e in grado di portare a termine una recitazione naturale e puntuale fin nei più minimi dettagli. James McAvoy nella parte di Valentin in particolare fa un lavoro davvero notevole, come pure Christopher Plummer nei panni di Lev Tolstoj. Helen Mirren, nella parte di Sofia Andreevna, come al solito da un’ottima prova di se, ma forse conferisce alla pellicola un’impronta marcatamente "britannica" a un personaggio che invece si richiamava maggiormente all’etichetta e alla cultura francese. The last Station è un film biografico onesto in grado di soddisfare i palati degli appassionati di Tolstoj come pure i gusti dei semplici curiosi.

La frase: "Pratico la castità e sono vegetariano".
Mauro Corso