Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Letters to Juliet  (Letters to Juliet )

 
pic_movie_790   NUM   790  
  DATA E CINEMA   2010.08.31 KAPPADUE  
  RASSEGNA    
 
     
  REGISTA   Gary Winick  
  ATTORI   Amanda Seyfried, Marcia DeBonis, Gael García Bernal, Christopher Egan, Vanessa Redgrave, Franco Nero, Giordano Formenti, Daniel Baldock, Milena Vukotic, Angelo Infanti, Fabio Testi, Ivana Lotito, Luisa Ranieri, Marina Massironi  
  PRODUTTORE   Applehead Pictures  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE    
  PAESE   U.S.A.  
  CATEGORIA   Commedia, Romantico, Drammatico  
  ANNO   2010  
  DURATA   105 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   http://filmup.leonardo.it/cgi-bin/search.cgi?ps=100&fmt=long&q=Letters+to+Juliet+&ul=%25%2Fsc_%25&x=60&y=11&m=all&wf=0020&wm=sub&sy=0  
 
 
 

DESCRIZIONE   Amanda Seyfried interpreta Sophie Hall, aspirante scrittrice per rotocalchi, che assieme al suo ragazzo Victor (Gael García Bernal), vola da New York in Italia per godersi un po' di tanto desiderato romanticismo. Mentre Victor non c'è a causa di alcuni affari, Sophia si ritrova a Verona nel famoso cortile di Giulietta Capuleti, dalla tragedia di Giulietta e Romeo, dove le visitatrici di tutto il mondo lasciano a Giulietta lettere di amori perduti o amori desiderati. Sophie trova una lettera scritta 50 prima a Giulietta da Claire Smith, alla ricerca di un giovane italiano che le faceva la corte quando era una teenager. Sophie decide di rispondere al messaggio lasciato da Claire, rimasto inspiegabilmente inevaso, e rimane molto sorpresa quando la sua lettera ispira questa, adesso nonna, a partire con lei per Verona in cerca del suo antico amore perduto. Accompagnate da Charlie, il nipote di Claire, il trio cerca per tutta la Toscana e prende atto che il coraggio che serve a tutti e tre è quello di avere a che fare con l'amore, e non è cosa semplice. Sophie è inizialmente molto entusiasta di imbarcarsi in questa avventura che vede come un'occasione d'oro per la sua carriera. E' una giornalista concreta che vuole fare un salto di qualità e ha la netta sensazione che questa storia potrebbe costituire una svolta. Ma, facendosi coinvolgere da Claire in questa ricerca di una seconda occasione, si rende conto che la vera ragione che la porta ad inseguire questa storia è perché sta scappando dalle vicende della sua vita.
 

COMMENTO   Love Power. Questo slogan potrebbe sintetizzare il messaggio del nuovo film del regista newyorkese Gary Winick, una commedia sentimentale ambientata in Italia che trae spunto da quella che è probabilmente la rappresentazione sull’amore più famosa di tutti i tempi: "Romeo e Giulietta" di William Shakespeare.
Sophie (Amanda Seyfried) e Victor (Gael Garcìa Bernal) sono fidanzati da un anno quando decidono di lasciare per qualche settimana gli Stati Uniti e raggiungere Verona, meta romantica per eccellenza e zona geografica che offre diverse opportunità culinarie all’uomo che di mestiere fa lo chef-imprenditore.
Durante una visita nel famoso cortile di Giulietta Capuleti, Sophie scopre una vecchissima lettera scritta cinquant’anni prima da Claire (Vanessa Redgrave) a un giovane italiano di nome Lorenzo (Franco Nero)*; tramite l’associazione "club di Giulietta", decide di rispondere e viene premiata dalla fortuna quando dopo circa una settimana si presenta a Verona una nonna inglese accompagnata da suo nipote Charlie (Christopher Egan), desiderosa di rintracciare quel ragazzino che alla fine degli anni 50 le faceva battere forte il cuore.
Intanto Victor sembra amare più il cibo della dolce compagna e invece di trascorrere la vacanza romantica che tutte le coppie sognano, si dedica completamente alla ricerca di fornitori (formaggi, tartufi, vino e altre prelibatezze) per il suo ristorante e trotterella da una località all’altra senza tregua.
In questo scenario per lei un po’ desolato, Sophie, che oltre a essere romantica è una scrittrice, chiede a Claire se può scrivere un racconto sulla sua storia e s’imbarca alla ricerca di uno dei tanti "Lorenzo Bartolini" in un viaggio che oltre al capoluogo veneto tocca alcune location affascinanti della provincia ed esplora le terre toscane tra Siena e Montalcino. La distanza con il fidanzato, l’avventura amorosa della donna inglese e l’amicizia con Charlie la aiuteranno a riflettere circa il suo rapporto e apriranno per Sophie nuovi orizzonti sentimentali.
Una sorta di road-movie caramelloso senza grandi aspirazioni artistiche il cui andamento narrativo si capisce prima che il film inizi, con qualche frivolezza di troppo, un uso delle musiche stucchevole e alcune forzature nella sceneggiatura opera di José Rivera (nomination per l’Oscar con "I diari della motocicletta") e Tim Sullivan.
La confezione, però, è buona, soprattutto grazie alla spettacolare ambientazione (un morbido esempio di location product placement; chi ha visto "In Bruges – La coscienza dell’assassino" ha compreso perfettamente a cosa alludiamo), i dialoghi sono abbastanza divertenti e l’atmosfera è un po' quella da fiaba, sempre, terribilmente gradita.
"Letters to Juliet" è un film per il quale le ragazze romantiche stravederanno e allo stesso tempo gli estremisti del cinema d’autore potrebbero indignarsi; chi scrive, si pone circa nel mezzo e per concludere si affida alle parole di Honoré de Balzac che diceva "c’è tutta una vita in un’ora d’amore", facendo notare che in questa pellicola le "ore d’amore" (e di passatempo) sono quasi due.
*Nella realtà, Vanessa Redgrave e Franco Nero hanno avuto una relazione e un figlio nel 1969 ma si sono separati poco dopo; ritrovatisi a distanza di trentacinque anni, hanno deciso di coronare la loro seconda unione sposandosi nel 2006.

La frase:
- "Riesci a muoverti?"
- "Solo le labbra".
Nicola Di Francesco