Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Matrimoni e altri disastri (Matrimoni e altri disastri)

 
pic_movie_778   NUM   778  
  DATA E CINEMA   2010.04.25 FIUME  
  RASSEGNA    
 
     
  REGISTA   Nina Di Majo  
  ATTORI   Fabio Volo, Margherita Buy, Luciana Littizzetto, Francesca Inaudi, Mehmet Günsür, Marisa Berenson, Mohammed Bakri, Massimo De Francovich, Gianna Giachetti, Italo Dall'Orto, Elisabetta Piccolomini  
  PRODUTTORE   Rai Cinema, ITC Movie  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE    
  PAESE   Italia  
  CATEGORIA   Commedia  
  ANNO   2010  
  DURATA   102 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   http://filmup.leonardo.it/sc_matrimoniealtridisastri.htm  
 
 
 

DESCRIZIONE   La quarantenne Nanà (Margherita Buy) vive a Firenze dove gestisce una piccola libreria insieme all'amica svampita Benedetta (Luciana Littizzetto). Oppressa da una famiglia ultraborghese e delusa da un grande amore finito male, Nanà vive sola con il gatto Marcel e un ospite invadente, uno squinternato filmmaker svedese accampato oramai da mesi nel suo salotto; inoltre dà ripetizioni a Leonardo, intrattabile adolescente moderno, figlio di Benedetta. Da troppo tempo single, Nanà non ha nessuna intenzione di dare una svolta alla propria esistenza. Non vuole arricchirsi affermandosi professionalmente e ha rinunciato a trovare l'uomo della sua vita, pur essendo segretamente innamorata del narcisissimo e avventuroso romanziere Bauer (Mohammad Bakri), che la sfrutta per piccole collaborazioni. Sarà in occasione del matrimonio della giovane sorella Beatrice (Francesca Inaudi), manager impiegata nell'azienda vinicola di famiglia, con il simpatico arrampicatore Alessandro (Fabio Volo), che Nanà dovrà stravolgere le proprie abitudini e distruggere ogni certezza. A partire dall'organizzazione delle nozze, assurdamente affidata alla super-single Nanà allergica ai matrimoni, si dipanerà una serie irresistibile di esilaranti situazioni. Colpi di scena imprevisti e scoperte inaspettate porteranno Nanà ad aprire gli occhi sulla propria condizione e a desiderare di cambiarla.
 

COMMENTO   Dinanzi al sacerdote, nel giorno del loro matrimonio, Francesca Inaudi e Fabio Volo sono Beatrice e Alessandro.
Con un balzo indietro nel tempo, però, quella che viene raccontata nel terzo lungometraggio della napoletana classe 1975 Nina Di Majo, regista di "Autunno" (1999) e "L’inverno" (2002), non è la festa del loro giorno più bello, bensì l’organizzazione delle nozze, assurdamente affidata a Nanà, sorella quarantenne di Beatrice che, allergica ai matrimoni e interpretata da Margherita Buy, gestisce una piccola libreria a Firenze insieme a Benedetta alias Luciana Littizzetto.
Quindi, è attraverso una struttura circolare che vengono tirati progressivamente in ballo i personaggi che ruotano attorno alla super-single, per nulla intenzionata ad arricchirsi affermandosi professionalmente e a trovare l’uomo della sua vita, pur essendo segretamente innamorata del narcisissimo e avventuroso romanziere Bauer, il quale, con le fattezze di Mohammad Bakri, la sfrutta per piccole collaborazioni.
Personaggi che, in un racconto riguardante un mondo di donne uomini che si cercano senza capirsi, includono uno squinternato filmmaker svedese con la passione per Lars Von Trier e le trasmissioni televisive di Maria De Filippi (!!!) e l’intrattabile figlio di Benedetta, Leonardo, cui Nanà dà ripetizioni.
Ma, a partire proprio da una Littizzetto decisamente sprecata, come buona parte del cast, quella che, prendendo ispirazione sia dalla commedia americana degli anni Cinquanta e Sessanta che da quella contemporanea europea, avrebbe voluto essere un’affettuosa critica su celluloide a una certa ricca borghesia chiusa ed auto-referenziale, classista anche quando si dichiara democratica, non riesce in alcun modo a convincere.
Infatti, dopo un avvio che sembra promettere regia frizzante e gag esilaranti, le occasioni per ridere latitano, complice una sceneggiatura che, scritta dalla stessa regista insieme a Francesco Bruni e Antonio Leotti, gira a vuoto tra tristi battute e svelamento di foschi segreti.
Mentre, ammorbati dalla fiacchezza generale, l’unica cosa che rimane da fare è ascoltare i bei vecchi hit della colonna sonora, da "Un bacio è troppo poco" di Mina a "This magic moment".

La frase: "Ci si sposa una volta sola nella vita, bisogna fare le cose alla grande, no?".
Francesco Lomuscio