Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Flash of Genius (Flash of Genius)

 
pic_movie_754   NUM   754  
  DATA E CINEMA   2009.11.02 KAPPADUE (CINEF 47-05)  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   Marc Abraham  
  ATTORI   Lauren Graham, Greg Kinnear, Dermot Mulroney, Aaron Abrams, Josette Halpert, Alan Alda, Mitch Pileggi, Daniel Roebuck, Chuck Shamata, Tatiana Maslany, Bill Smitrovich, Jake Abel  
  PRODUTTORE   Strike Entertainment, Intermittent Productions  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE    
  PAESE   U.S.A., Canada  
  CATEGORIA   Drammatico  
  ANNO   2008  
  DURATA   119 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   http://filmup.leonardo.it/sc_flashofgenius.htm  
 
 
 

DESCRIZIONE   1967, Robert Kearns, é un professore universitario con l'hobby di inventare cose utili. Durante il suo tempo libero riuscì così a progettare un marchingegno che poteva cambiare le abitudini di milioni di automobilisti, il tergicristallo. Qualcuno però si appropriò della sua idea e l'uomo, deciso a fa r rispettare i suoi diritti, si imbarcò in una causa contro un colosso dell'industria...
 

COMMENTO   Una causa-battaglia legale per ottenere il rispetto di un diritto morale ancor prima che un risarcimento economico.
Fu quella intrapresa nella seconda metà degli Anni Sessanta dal professore universitario Robert Kaerns (1927-2005), inventore del tergicristalli a intermittenza, contro il colosso dell’industria automobilistica che si appropriò della sua idea.
Una causa che, tra lezioni e discorsi riguardanti geni che non hanno avuto successo o che si sono ritrovati derubati delle proprie invenzioni e brevetti, viene raccontata su celluloide nel primo lungometraggio diretto da Mark Abraham, produttore di titoli quali "I figli degli uomini" di Alfonso Cuarón e "L’alba dei morti viventi" di Zack Snyder, ponendo nei panni del protagonista il sempre ottimo Greg Kinnear di "Qualcosa è cambiato" e "The gift-Il dono".
Soltanto il primo nome di un buon cast che, tra il Dermot Mulroney de "La neve nel cuore" e il ritrovato Mitch Pileggi che incarnò l’elettro-serial killer Horace Pinker nel dimenticato "Sotto shock" di Wes Craven, finisce per assumere non poca importanza all’interno di un prodotto costruito più sulla sceneggiatura a firma di Philip Railsback – basata su un articolo giornalistico scritto da John Seabrook – che su una regia priva di particolari guizzi o accorgimenti.
Infatti, al di là della presenza quasi ossessiva della pioggia, decisamente significativa tenendo in considerazione l’argomento cardine della pellicola, è proprio la lodevole prova degli attori a spiccare nel corso delle quasi due ore di visione che, in parte penalizzate da un ritmo narrativo tendente in diverse occasioni a risultare eccessivamente lento, non mancano di confondere lo spettatore attraverso i numerosi passaggi avanti e indietro nel tempo accompagnati da didascalie.
Con la conseguenza che l’insieme, pur rientrando pienamente nella sufficienza, non tarda a suscitare interesse più per l’argomento trattato che per il modo in cui è trattato.

La frase: "Mi è venuta un’idea: perché un tergicristallo non poteva funzionare come una palpebra".
Francesco Lomuscio