Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 La duchessa (The Duchess)

 
pic_movie_727   NUM   727  
  DATA E CINEMA   2009.02.20 (CINEF 46-18) PINDEMONTE  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   Saul Dibb  
  ATTORI   Keira Knightley, Ralph Fiennes, Charlotte Rampling, Simon McBurney, Dominic Cooper, Hayley Atwell, Aidan McArdle, Richard McCabe  
  PRODUTTORE   Boom, BBC Films, Magnolia Mae Films, Pathe Productions, Qwerty Films  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE    
  PAESE   U.S.A., Italia, Regno Unito, Francia, Danimarca  
  CATEGORIA   Drammatico, Storico  
  ANNO   2008  
  DURATA   110 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   http://www.theduchessmovie.com  
 
 
 

DESCRIZIONE   Ambientato alla fine del '700, La Duchessa è la storia della bella e sofisticata Georgiana Spencer, la donna più affascinante della sua epoca. Famosa per la sua bellezza e il suo fascino, divenne un personaggio controverso per i suoi gusti stravaganti e la sua passione per il gioco e per l'amore. Andata in sposa giovanissima al più anziano e freddo Duca del Devonshire, amica intima di ministri e principi, Georgiana fu un'icona dell'eleganza, una madre devota, un'abile attivista politica, e la beniamina della gente comune. Ma al centro della sua storia c'è soprattutto una disperata ricerca dell'amore.
 

COMMENTO   Quando nel 1998 Amanda Foreman pubblicò il romanzo "Georgiana - Duchess of Devonshire", la morte qualche mese prima di Lady Diana scuoteva più che mai intensamente i cuori e le coscienze degli inglesi. Il romanzo, quindi, sulla storia della sua antenata Georgiana Spencer che, come lei, si trovò intrappolata in un matrimonio contratto troppo giovane e con una persona che non l'amava, sembrò il tentativo di parlare del presente citando il passato. Una donna apprezzata da tutti, punto di riferimento non per ciò che concerneva la moda, ma anche la politica (tanto Lady Diana fece con l'Onu, quanto Georgiana si impegnò a favore dei Whigs), ma quasi ignorata da un marito che gli preferiva costantemente un'altra.
Siamo, come l'avrete capito, dalle parti del film sentimentale in costume: matrimoni usciti male, eredi mancanti, tentativi di scalata sociale attraverso unioni che hanno poco a che fare con l'amore. Il più delle volte, soprattutto negli ultimi anni, pellicole di questo tipo hanno oscillato tra il mediocre (Elizabeth-The golden age, Vanity Fair) e l'insufficiente comunque vedibile (L'altra donna del re). Nel caso di "La duchessa", invece, il giudizio è più che mai positivo. Ok, la storia non è così appassionante da stringere i cuori e inumidire gli occhi, ma la cura con cui è tratteggiato ogni personaggio della storia (su tutti quello del duca interpretato da un magistrale Ralph Fiennes) stupisce per complessità e credibilità.
Non c'è stereotipo, nessuna banalizzazione né di situazioni, né di dialoghi, basti pensare che in realtà manca addirittura un cattivo vero e proprio (non che il duca sia un buono, ma non è un personaggio malefico come tanti altri visti in film analoghi). Il sacrificio delle due donne del film, l'amore per i figli, è universale e attuale tanto allora quanto oggi: quanti matrimoni continuano, non si sa se bene o male, solo per i bambini, nonostante sia finito l'amore?
Il regista Saul Dibb racconta tutto questo con uno stile rigoroso e incessante, senza virtuosismi, ma lasciando la scena (ed è un grande merito) al bravissimo cast. Bella la fotografia, perfetti i costumi, elegante persino la scelta dei quasi mancanti titoli di testa. Ne esce un film di ottima fattura sotto tanti punti di vista tranne che, come detto, e non è poco, per la vicenda in sé stessa. Un limite forse più dettato dal fatto che si tratti di una vicenda realmente accaduta (e che quindi più di tanto non si poteva inventare), che per una presunta scarsa inventiva da parte di un gruppo di sceneggiatori più che mai valido.

La frase: "Quando si ama davvero qualcuno non c'è bisogno di tantissimi incontri".
Andrea D'Addio