Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 The Millionaire (Slumdog Millionaire)

 
pic_movie_723   NUM   723  
  DATA E CINEMA   2009.01.28 (CINEF 46-13) DIAMANTE  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   Danny Boyle  
  ATTORI   Mia Drake, Imran Hasnee, Anil Kapoor, Irfan Khan, Madhur Mittal, Dev Patel, Freida Pinto, Shruti Seth  
  PRODUTTORE   Celador Films  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE    
  PAESE   Regno Unito, U.S.A.  
  CATEGORIA   Commedia, Drammatico  
  ANNO   2008  
  DURATA   120 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   http://filmup.leonardo.it/sc_slumdogmillionaire.htm  
 
 
 

DESCRIZIONE   Per riuscire a riconquistare la sua ex, un ragazzo indiano, analfabeta, decide di partecipare al programma "Chi vuol essere miliardario?", del quale la ragazza é assidua spettatrice; a lui non interessa il denaro, lui vuole vincere per dimostrare qualcosa alla sua amata. Quando, dopo aver scalato tutte le domande, riesce a vincere, viene accusato di aver imbrogliato.
 

COMMENTO   Aiuto del pubblico, 50 e 50, telefonata a casa. Sono gli aiuti a disposizione di chi si siede davanti al presentatore di "Chi vuol essere milionario?" con l’intenzione di arrivare il più in alto possibile, magari diventare proprio milionario. Li conosciamo tutti, inutile dirlo, il già solo citarli ci mette nella condizione di prepararci ad una buona dose di suspanse visto che si scommette non solo sulla risposta giusta, ma anche sulla cultura del partecipante.
In questo caso, seduto davanti al Gerry Scotti indiano è il poco più che ventenne Jamal, il protagonista del nuovo film di Danny Boyle.
Il regista inglese già autore di "Trainspotting" e "The Beach", fedele al motto "ogni volta che mi cimento con un genere diverso, mi sento come all’esordio e riesco a dare più freschezza al racconto", stavolta è infatti volato in India (dove non era mai stato) per girare una favola tanto indiana nell’anima, quanto occidentale nell’occhio. I dodici quiz che vengono proposti a Jamal per arrivare alla meta finale sono, infatti, l’occasione per conoscere la storia di questo ragazzo nato paria, scampato a mille traversie, e ora aspirante paperone. La vita di un ragazzo che ha fatto del ricongiungimento con la sua amata Latika la sua ragione di vita e che è pronto a sacrificare tutto sé stesso in nome dell’amore.
Boyle ci racconta tutto questo come un thriller, fa un abile uso del flashback e tiene sulle spine qualsiasi spettatore giocando sulla credibilità del personaggio anziché sulla sua cultura. Dentro c’è uno dei fondamenti della cultura indiana, il karma, il destino inteso come frutto delle azioni (positive) della persona, ma anche i colori e il melodramma indiano, quella Bollywood che stiamo conoscendo sempre più. Ne esce un ibrido culturale affascinante, ritmato, un intrattenimento che ben calibra humour e thrilling lasciando comunque spazio a riflessioni ad ampio raggio sulle condizioni disumane che tanti ragazzini (non solo indiani) si trovano a dover affrontare quando lo stato latita e intorno i grandi non si fanno tanti scrupoli. Chissà che non sia questa la sorpresa ai prossimi Academy awards.

La frase:
- "Vieni via con me!"
- "Via? Con te? E di cosa vivremo?"
- "Di amore"
Andrea D’Addio