Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Caos calmo (Caos calmo)

 
pic_movie_703   NUM   703  
  DATA E CINEMA   2008.07.14 KAPPADUE  
  RASSEGNA    
 
     
  REGISTA   Antonio Luigi Grimaldi  
  ATTORI   Nanni Moretti, Valeria Golino, Alessandro Gassman, Isabella Ferrari, Blu Di Martino, Silvio Orlando, Hippolyte Girardot, Charles Berling, Roberto Nobile, Kasia Smutniak, Blu Yoshimi  
  PRODUTTORE   Fandango, Rai Cinema  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE    
  PAESE   Italia  
  CATEGORIA   Drammatico  
  ANNO   2008  
  DURATA   112 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   http://filmup.leonardo.it/sc_caoscalmo.htm  
 
 
 

DESCRIZIONE   Caos calmo è quello che Pietro Paladini ha nel cuore da quando è morta sua moglie Lara. Un giorno d'estate Lara muore all'improvviso, ma lui non è con lei, in quel momento è in mare e sta salvando la vita a un'altra donna, una sconosciuta. Sua figlia Claudia ha dieci anni e frequenta la quinta elementare. Pietro la accompagna il primo giorno di scuola e decide improvvisamente di aspettarla lì fino alla fine delle lezioni. Anche il giorno seguente rimane lì e il giorno dopo ancora. Pietro si rifugia nell'auto ad aspettare che il dolore arrivi. Osserva il mondo dal punto in cui si è accorrono da lui per consolarlo: invece gli raccontano il loro dolore fino ad arrendersi davanti alla sua incomprensibile calma. Ma dopo il caos calmo per Pietro comincia il tempo del risanamento.
 

COMMENTO   Antonello Grimaldi firma la buona trasposizione cinematografica di “Caos calmo” scritto da Sandro Veronesi, successo letterario degli ultimi anni che unisce il tema del lutto a misticismo metropolitano.
Pietro Paladini è un uomo di successo a cui accade qualcosa di totalmente imprevisto: la morte della moglie. Contrariamente però a quanto ci si potrebbe aspettare, la sua reazione non è di rabbia o di dolore ostentato. In lui nasce un “caos calmo”, una sorta di nuova coscienza dell’esistere. Assecondando questa nuova e sconosciuta sensazione, Pietro decide di passare le giornate successive al funerale davanti la scuola di sua figlia Claudia. Diventerà un punto di riferimento per tutti...
Per capire ciò che si prova guardando “Caos calmo” bisogna pensare ad un risveglio.
Con atmosfere rarefatte, ma non inconsistenti, “Caos calmo” è film attraente, di quelli eleganti, di quelli che non ti aspetti, capace di essere imprevedibili e di strapparti sia lacrime che risate, in cui i personaggi si muovono (stando fermi) trasmettendo sensazioni nuove di pace col Mondo. Personaggi che non sono solo mere figure sullo schermo, ma diventano di volta in volta la coscienza del protagonista generando un dialogo collettivo che tocca i temi del linguaggio, della verità, della moralità e della giustizia.
Regia ben studiata, equilibrata, asciutta, ma mai povera. Anzi, piena di particolari e di richiami a “vite precedenti”. Malgrado le apparenze (tutta la storia si svolge praticamente intorno ad una panchina) Antonello Grimaldi realizza un piccolo gioiello degli ultimi anni: una regia che si muove, seguendo gli intenti del film, rimanendo fermi (lo dice persino Moretti, ad un certo punto nel film).
La regia avvolgente è coadiuvata da una colonna sonora penetrante e toccante, che ha il merito di saper accompagnare sempre al meglio le scene in cui viene richiesta la sua presenza.
Infine il cast, tutti ottimi attori che sembrano esprimere il meglio delle loro capacità attoriali. Da Nanni Moretti a Isabella Ferrari (la scena di sesso tra loro nasconde un’ellissi cinematografica notevole); da Valeria Golino a Alessandro Gassman (perfetto nel ruolo del fratello di lui); fino agli interpreti stranieri, con la partecipazione (davvero) straordinaria di Roman Polanski.
”Caos calmo” è un risveglio, come si diceva prima. E come certi risvegli si trova in uno stato di grazia assoluta. Un film che al di là di ogni possibile lettura, ha l’assoluto pregio di far bene al cinema italiano.

La frase: "...Non sto seduto tutto il giorno, mi muovo...".
Diego Altobelli