Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Lars e una ragazza tutta sua (Lars and the Real Girl)

 
pic_movie_697   NUM   697  
  DATA E CINEMA   2008.04.11 (CINEF 45-25) PINDEMONTE  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   Craig Gillespie  
  ATTORI   Ryan Gosling, Patricia Clarkson, Emily Mortimer, Kelli Garner, Paul Schneider, Boyd Banks, Tommy Chang, Lindsey Connell, Maxwell McCabe-Lokos, Annabelle Torsein  
  PRODUTTORE   Sidney Kimmel Entertainment  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE    
  PAESE   U.S.A.  
  CATEGORIA   Commedia, Drammatico  
  ANNO   2007  
  DURATA   106 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   http://filmup.leonardo.it/sc_larsandtherealgirl.htm  
 
 
 

DESCRIZIONE   Lars Lindstrom (Ryan Gosling), ragazzo estremamente dolce e introverso, sembra aver finalmente trovato un'amica speciale da presentare a parenti e amici come il suo grande amore. Ma l'adorata Bianca, conosciuta da Lars su internet, è destinata ad un'accoglienza quantomeno sospettosa... soprattutto quando ci si accorge che più che di una ragazza reale si tratta di una "Real Doll", ossia una di quelle bambole a grandezza naturale ordinabili via internet, con fattezze da donna ma interamente in silicone! Come spiegarlo agli abitanti dell'assonnata cittadina del Midwest dove Lars é cresciuto e dove tuttora vive? Il fratello Gus (Paul Schneider) e la moglie Karin (Emily Mortimer), allarmati, consultano il medico di famiglia, che consiglia loro di far buon viso a cattivo gioco. Lars è chiaramente vittima di una nevrosi che gli fa percepire la realtà in maniera alterata e, per aiutarlo a uscire dalla crisi, familiari e concittadini devono garantire il proprio supporto. Dopo un'opera di convincimento e un appello al loro amore e alla loro preoccupazione per Lars, Gus e Karin decidono di collaborare. Presto Bianca andrà a messa, poserà per una boutique, farà la volontaria in ospedale e accompagnerà Lars ai primi eventi sociali della sua vita. Con grande sorpresa di chi le sta attorno, la creatura inanimata riuscirà a rianimare l'intera comunità... Bianca si farà strada nel cuore di tutti quelli che incontra, colmando in loro vuoti che non sapevano di avere. Ciò che segue, per Lars e per tutti quelli che lo circondano, è un comico ed emozionante viaggio verso la metamorfosi.
 

COMMENTO   Lars e una ragazza tutta sua
Se girando su Internet vi trovaste a leggere di una società con sede vicino San Diego che produce bambole in silicone a grandezza naturale “anatomicamente corrette” oltre a cancellare rapidamente la cronologia in modo che nessuno scopra con quali chiave di ricerca siate arrivati a questa notizia, l’altro consiglio che potremmo darvi è di fare più spesso ricerche così bizzarre. Se infatti foste arrivati prima a questa scoperta e nel vostro cassetto ci fosse un sogno di diventare uno sceneggiatore mai realizzato a causa di mancanza di spunti originali, sareste potuti essere gli autori, o perlomeno i fornitori del soggetto, di “Lars e la sua ragazza”.
Ok, non è detto che a Hollywood e dintorni si sarebbero messi a leggere proposte di film spedite dall’Italia da perfetti sconosciuti (almeno nell’ambito cinematografico), ma tentare non avrebbe nuociuto.
Così dopotutto ha fatto Nancy Olivier, già firma della serie televisiva “Six feet under”, qui alla sua prima prova sul lungometraggio. A dirigere è un altro esordiente, Craig Gillespie, mentre protagonista è l’astro nascente (fu co-presentatore con Justin Timberlake del Micky Mouse Club quando aveva 13 anni) Ryan Goesling appena candidato al Golden Globe per un film mai uscito da noi (Half Nelson).
Ma bando alle ciance e andiamo al sodo. Il film è bello? Si, senza dubbio. E questo perché nonostante sia confezionato in tutto e per tutto come uno di quei film americani indipendenti (alla Sundance per intenderci) dove i silenzi, lo stralunamento dei protagonisti e la monotonia della provincia sembrano dire tutto sulla contemporaneità, ma spesso, nel suo essere indefiniti, finiscono con il dire poco e in fondo annoiare, qui c’è sostanza senza ruffianeria. La pazzia di Lars, la sua illusione di essersi fidanzato con una donna vera, è esplorata senza patetismo o voglia di farne uno spunto comico (lo humour nero che pervade la pellicola è d’atmosfera e mai incentrato sul prendere in giro), ma con un approccio intimista che ne rappresenta le ragioni e le evoluzioni senza ricorrere a banali espedienti narrativi. Il cambiamento del protagonista, il suo vivere un rapporto di plastica, avviene seguendo le tappe del tempo e non degli eventi e la sua rappresentazione, il suo cercare di farsi capire anche dallo spettatore, è rinchiuso in piccole scelte di regia, negli sguardi fugaci fatti alla collega di lavoro da dietro un pannello di cartongesso, da un dito posato su di un braccio capace di un brivido, da una stretta di mano in serata e da camice via via più colorate e dai quadrati più larghi. Non c’è la voglia di fare di Lars l’emblema della società e seppur si possa fare un parallelismo tra la sua difficoltà di vivere a contatto con gli altri e questo mondo sempre più ricco di telecomunicazioni, ma avaro di abbracci e baci che non siano virtuali, questo non sarebbe altro che piegare una storia ad un’analisi che partirebbe da ben altre basi. Quella qui raccontata è la storia di un uomo e della sua comunità, la vicenda di una persona che può essere di oggi come di ieri, un ventisettenne che ha avuto paura per molti anni della vita come tanti l’hanno avuta per tutta la propria esistenza.

La frase: "Mi piacerebbe avere una donna che non parla".

Andrea D’Addio

[da: http://filmup.leonardo.it/larsandtherealgirl.htm]