Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Giorni e nuvole (Giorni e nuvole)

 
pic_movie_661   NUM   661  
  DATA E CINEMA   2007.11.01 FIUME (CINEF 45-13)  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   Silvio Soldini  
  ATTORI   Margherita Buy, Antonio Albanese, Giuseppe Battiston, Alba Rohrwacher, Fabio Troiano, Carla Signoris, Arnaldo Ninchi, Teco Celio  
  PRODUTTORE   Amka Films Productions S.A., Lumière & Company  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE    
  PAESE   Italia, Svizzera  
  CATEGORIA   Drammatico  
  ANNO   2007  
  DURATA   116 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   http://filmup.leonardo.it/sc_giornienuvole.htm  
 
 
 

DESCRIZIONE   Elsa e Michele, una coppia felice, benestante e con un alto livello culturale, stanno per andare incontro ad una crisi che cambierà la loro vita. Dopo che Elsa aveva lasciato il lavoro per realizzare il suo grande sogno, quello di laurearsi in storia dell'arte, e dopo aver conseguito la laurea, Michele le confessa di essere stato fatto fuori dalla società che lui stesso aveva creato. I guai si susseguono e così la loro casa viene messa in vendita... Il "colpo" é molto forte, ma sarà Elsa a prendere in mano la situazione per cercare di riportare tutte le cose al proprio posto...
 

COMMENTO   Giorni e nuvole
Elsa e Michele sono una coppia sposata che vive comodamente e in condizioni agiate. Un brutto giorno però Michele perde il lavoro e per i due comincia un lungo calvario per cercare di sbarcare il lunario.
Elsa rinuncia al suo impegno come restauratrice di affreschi storici, Michele accetterà persino di lavorare come pony exspress. Ritrovare il giusto equilibrio, quindi, non sarà facile...

Dopo "Agata e la tempesta" e "Brucio nel vento" Silvio Soldini torna al cinema proponendo un film toccante sulla precarietà del lavoro e la staticità della vita. "Giorni e nuvole" si "muove staticamente", lento ma inesorabile come una nuvola, con una regia volta a richiamare costantemente, attraverso continue allegorie (presenza di acquari, di foto, di affreschi e barche) l'immobilità della condizione sociale dei due protagonisti. Tutto il film va quindi interpretato in questo senso. Una riflessione a una situazione di staticità (vissuta a causa della perdita di lavoro e dell’incapacità di trovarne un altro) che però, come il restauro di un antico affresco, si muove verso la riscoperta del proprio sé. Un altro elemento che richiama questo concetto è rappresentato proprio dalla città in cui vivono Elsa e Michele, interpretati in modo profondo da Margherita Buy e Antonio Albanese, Genova: città che con il suo porto richiama lo stare fermi, come una barca, parcheggiati in attesa di ripartire. Ma per Soldini la ripartenza dei due protagonisti avviene dentro di loro: mettendosi alla prova, cercando nuovi lavori, rinunciando a sogni e cambiando vite. E i due si ritroveranno insieme, infine, maturi e consapevoli.
“Finiti”come un vecchio affresco di cui diverranno parte integrante.
Bello.

La frase: "...Erano gli ultimi fuochi! Da domani pane e cipolla, va bene?!...".

Diego Altobelli

[da http://filmup.leonardo.it/giornienuvole.htm]