Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Un'ottima annata - A good year (A good year)

 
pic_movie_648   NUM   648  
  DATA E CINEMA   2007.06.01 PINDEMONTE (CINEF 44-28+)  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   Ridley Scott  
  ATTORI   Russell Crowe, Albert Finney, Freddie Highmore, Rafe Spall, Archie Panjabi, Richard Coyle, Daniel Mays, Tom Hollander, Didier Bourdon, Isabelle Candelier, Marion Cotillard, Kenneth Cranham, Valeria Bruni Tedeschi, Magalie Woch, Jacques Herlin, Abbie Cornish, Catherine Vinatier  
  PRODUTTORE   Fox 2000 Pictures, Scott Free Productions  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE   Marc Streitenfeld  
  PAESE   USA  
  CATEGORIA   Commedia, Drammatico  
  ANNO   2006  
  DURATA   118 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   https://www.comingsoon.it/film/un-ottima-annata/499/scheda/  
 
 
 

DESCRIZIONE   Un'ottima annata, è un film del 2006 diretto da Ridley Scott, che racconta la storia di un efficiente banchiere londinese specializzato in transazioni finanziarie, di nome Max Skinner (Russell Crowe). Max è un uomo determinato, cinico, insensibile e solitario, che ha trascurato ogni aspetto della sua sfera privata dedicandosi totalmente al lavoro e facendosi molti nemici.
Questa insensata realtà nella quale si è alienato privandosi dei veri piaceri della vita, è destinata a subire una bella sferzata. La morte di un suo vecchio zio, Henry, con cui Max ha perso i contatti da molto tempo, catapulta improvvisamente l’uomo in una dimensione completamente diversa da quella che vive.

Max si trova costretto a partire per la Provenza per gestire la vendita della tenuta con vigneto annesso che ha ereditato dallo zio, abbandonando per qualche giorno gli innumerevoli impegni lavorativi. Ma una serie di incredibili imprevisti porta il protagonista a soggiornare maggior tempo in Provenza, distogliendolo lentamente dall’intenzione iniziale di vendere la tenuta e capitalizzarne il valore.
La prolungata permanenza, ha il potere di far riemergere in Max ricordi dimenticati dell’infanzia trascorsa tra i vigneti con lo zio Henri. Le emozioni ritrovate e l’incontro speciale con l’affascinante proprietaria del bistrot del paese, Fanny Chenal (Marion Cotillard), che lo “inebria più del vino”, trasformeranno lentamente il riservato Max da astuto ed insensibile business-man ad uomo amorevole e accattivante capace di apprezzare i piccoli grandi piaceri della vita di cui si è privato per troppo tempo.
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Max Skinner, é uno dei più bravi broker finanziari londinesi. Appresa la notizia della morte di un suo zio che non vede e non sente da alcuni anni, deve trasferirsi in Provenza per risolvere le questioni legate all'eredità, in quanto risulta l'unico erede. Un volta arrivato in Francia, i ricordi delle vacanze trascorse in gioventù si rifanno vivi, così come le persone conosciute in quei periodi. Mentre Max sta decidendo cosa farne della vigna e del castello lasciato in eredità dallo zio, visto anche che é stato sospeso dal suo lavoro a Londra, si fa viva una ventenne californiana, Christie Roberts, che dice di essere la figlia illegittima dello zio, e, se questo fosse vero, per la legge francese, anche l'unica erede... (http://filmup.leonardo.it/sc_agoodyear.htm)
 

COMMENTO   Un'ottima annata - A good year
Il timing, i tempi giusti. Questo è l'ingrediente essenziale affinché una commedia possa davvero ritenersi riuscita: lo svela il grande vecchio Albert Finney, in un piccolo ma prezioso cammeo, al suo caro nipotino Freddie Highmore in "Un'ottima annata- a good year". Insegnamento applicato alla lettera dal regista Ridley Scott nel film che regalerà al pubblico italiano per il prossimo Natale. E si tratta di un regalo davvero notevole, perché " A Good Year", una buona annata, è una commedia romantico esistenzialista di pregevole fattura, da gustarsi in totale relax, con lo stesso piacere con cui magari si sorseggia lentamente un bicchiere di buon vino, di buona annata appunto.
Già nel precedente "Il genio della truffa" l'autore di "Alien" si era avventurato nel per lui inusitato terreno della commedia, e qui il risultato conferma come, dal film storico (Il pluripremiato "gladiatore") alla fantascienza( "Blade Runner"), dal pamphlet bellico ("Black Hawk Down") al road movie femminista ("Thelma & Louise"), la parola eclettismo faccia decisamente parte del suo vocabolario.

Basato sul romanzo di Peter Mayle, " A Good Year" si avvale di un plot narrativo che procede per tappe più che prevedibili (e perché mai non dovrebbe, visto che siamo dalle parti del pure entertainment?): il cinico ricco protagonista per una serie di fortunosi eventi è costretto a ri-prendere in considerazione tutta una parte di sé, la migliore peraltro (Il fanciullino di "Pascoliana" memoria!), dopo che questa con gli anni era stata sopraffatta dalle dure regole che lo spietato mondo degli affari impone. Involontariamente, ma sarebbe meglio dire inconsciamente, si riappropria del suo mondo perduto, e compie il classico iter di maturazione interiore che lo porterà infine a vedere tutta la sua esistenza sotto nuovi occhi. Ovviamente sotto il segno di un ritrovato codice etico, ovviamente sotto il segno di un amore imprevisto (ma solo per lui) che non può non regalare il più classico dei classici appassionato bacio finale.

Dunque nulla di nuovo sotto il sole, se non fosse che a costituire merce ahimè rara sia la scoppiettante vivacità dei dialoghi (alcune battute sono da antologia) e che l'accuratissima sceneggiatura sappia dispensare con ancor più rara finezza il giusto equilibrio di risate, commozione e, perché no, riflessione, dato che per quasi due ore ci si interroga su cosa davvero conta nella vita, per cosa e per chi vale davvero la pena lottare. Due ore che passano piacevolmente su binari ben oliati, dove tutto funziona alla perfezione, dall'ambientazione provenzale, da cartolina e ruffiana quanto vuoi ma irresistibilmente romantica, al cast.
Russell Crowe conferma le sue doti di istrione, aggiungendo alla sua vasta ed eterogenea galleria di personaggi una performance da applauso col ritratto ben cesellato del broker goffamente vignaiolo, ma è l'affiatato contorno di comprimari a regalare al pubblico un sapore di rassicurante coralità, proprio come in quelle belle commedie di una volta, quelle di buona annata appunto.

La frase: "Non andare a Roma.. ci sono più turisti che piccioni!"

Stefano Del Signore

[da http://filmup.leonardo.it/agoodyear.htm]