Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 La voltapagine (La tourneuse de pages)

 
pic_movie_645   NUM   645  
  DATA E CINEMA   2007.05.11 PINDEMONTE (CINEF 44-26)  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   Denis Dercourt  
  ATTORI   Catherine Frot, Déborah François, Pascal Greggory, Xavier de Guillebon, Christine Citti, Clotilde Mollet, Jacques Bonnaffé, Antoine Martynciow, Julie Richalet, Martine Chevallier, André Marcon, Michèle Ernou, Arièle Butaux, Julie Primot, Danièle Renaud, François Guillaume  
  PRODUTTORE   Diaphana Films  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE   Jérôme Lemonnier  
  PAESE   Francia  
  CATEGORIA   Drammatico, Thriller  
  ANNO   2006  
  DURATA   85 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   http://filmup.leonardo.it/sc_latourneusedepages.htm  
 
 
 

DESCRIZIONE   Quando all'età di dieci anni, Mélanie, dovette rinunciare al sogno di diventare una pianista, a causa dell'atteggiamento della direttrice del conservatorio, che la intimorì a tal punto da farle sbagliare la prova, non avrebbe mai sospettato che anni dopo, sarebbe diventata l'assistente del marito presso il suo studio legale e che il suo destino si sarebbe scontrato con quello della persona che le cambiò la vita...
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La piccola Mélanie di origini modeste e una grande passione per il piano, fallisce l’esame di ammissione al conservatorio di Parigi a causa dell’arroganza dell’esaminatrice, famosa quanto scostante pianista. Traumatizzata dall’insuccesso, la giovane abbandona i suoi studi, trasformando l’amore per la musica in odio e in rancore. Dieci anni più tardi Mélanie, ormai donna, viene assunta casualmente come baby sitter in casa della pianista, senza essere riconosciuta. Mélanie grazie alla sua sensibilità per la musica, diviene voltapagine e confidente dell’artista. Un rancore mai sopito si trasformerà in una sottile e spietata vendetta.
(https://www.comingsoon.it/film/la-voltapagine/547/scheda/)
 

COMMENTO   La voltapagine
Storia di un lolita traumatizzata da una delusione infantile: la sua passione per il pianoforte interrottasi da una cocente bocciatura ad un esame di ammissione. Da quel giorno la giovane Melanie cova vendetta, un riscatto che sarà in grado di compiere quando si troverà a fare da governante prima e da voltapagine poi, alla stessa donna che fu la causa della sua ingiusta bocciatura: Ariane.

Debole la trama, improbabile e pure confusa (fino alla fine non risulta chiaro se Melanie si ritrova a casa di Ariane per caso o secondo una logica pianificata molto tempo prima...); dialoghi assenti, latitanti o dati per dispersi in una sceneggiatura che fa di tutto per non apparire tale (si giunge al colmo quando le due protagoniste finiscono per parlare incomprensibilmente di profumi e trucchi...); e una storia che davvero non riesce nemmeno nell'intento finale di dare dignità alla vendetta della "diabolica" lolita (in definitiva la sua sarà più una ripicca tacita dato che neppure rivelerà ad Ariane il motivo del suo gesto...). Un film insomma che non riesce nell'intento di trasmettere qualcosa, ma che regala un "simpatico" nudo, più o meno gratuito, volto a insinuare nello spettatore la possibilità di un fin troppo poco credibile rapporto saffico tra le due protagoniste...

Regia della serie "aspetta e spera" del regista Denis Decourt che ha all'attivo ben sei film dal 1998 a oggi e che grazie a "La voltapagine" è riuscito a realizzare il suo sogno di creare un trhiller sulla base della sua passione per la musica: infatti il regista è prima di tutto un insegnante di viola e di musica da camera al Conservatoire National de Region di Strasburgo. Incredibilmente però, il buon accompagnamento sonoro non porta la sua firma come invece era facile aspettarsi...
La lolita del film è stata premiata con il riconoscimento Napapijri per la miglior interpretazione al festival Noir di Courmayeur: interpretazione asciutta e comunque in linea con quanto accade (o non accade) nel film. Catherine Frot invece di maniera dopo aver interpretato più sentitamente il film "Eva, una relazione al femminile".

Film di poche parole questo "La voltapagine", e poche parole sono quelle che avrà: respinto.

La frase: "...Una voltapagine è una che può mettere in discussione un intero equilibrio..."

Diego Altobelli

[da http://filmup.leonardo.it/tourneusedepages.htm]