Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Little Miss Sunshine (Little Miss Sunshine)

 
pic_movie_598   NUM   598  
  DATA E CINEMA   2006.11.17 (CINEF 44-07) PINDEMONTE  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   Jonathan Dayton, Valerie Faris  
  ATTORI   Steve Carell, Toni Collette, Greg Kinnear, Alissa Anderegg, Alan Arkin, Cassandra Ashe, Abigail Breslin, Paul Dano  
  PRODUTTORE   Big Beach Films, Third Gear Productions LLC, Deep River Productions, Bona Fide Productions  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE    
  PAESE   U.S.A.  
  CATEGORIA   Commedia, Drammatico  
  ANNO   2006  
  DURATA   101 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   http://filmup.leonardo.it/cgi-bin/search.cgi?ps=100&fmt=long&q=Little+Miss+Sunshine&ul=%25%2Fsc_%25&x=60&y=11&m=all&wf=0020&wm=sub&sy=0  
 
 
 

DESCRIZIONE   Una famiglia modesta, senza tante aspirazioni, é determinata a far partecipare la figlia ad un concorso di bellezza che si terrà in California. Decidono così di partire tutti insieme col loro vecchio furgone VW.
 

COMMENTO   Vincitore del Sydney Film Festival 2006, little miss sunshine (in onore della piccola protagonista e del concorso di bellezza per bambine cui vuole assolutamente partecipare), è il risultato di cinque anni di sfortunata lavorazione. Gli autori, i coniugi Jonathan Dayton e Valerie Faris, hanno un rapporto anche professionale che vanta una lunga serie di premiati video e documentari musicali su alcuni nomi tra i più importanti della scena pop-rock anglosassone.
Inoltre i due sono co-fondatori della Bob Industries, per la quale hanno diretto spot pubblicitari per la TV, e sempre riguardo il piccolo schermo è loro la regia di alcune puntate di una serie comica. Per il cinema si sono occupati della produzione di due film, e questo è il loro primo lungometraggio.
Dayton e Faris erano in cerca da anni del soggetto giusto e si sono entusiasmati della sceneggiatura (la prima) di Michael Arndt, trovandovi "ciò che più amiamo nei film, cioè le eccentricità umane". E i simpatici Hoover del film ne racchiudono un campionario maschile: uno sboccato nonno erotomane e sniffatore di eroina, uno zio - il più importante studioso statunitense di Proust - suicida fallito, un padre teorico dei 9 passi del successo ma perdente, un figlio nietzschiano che ha fatto voto di silenzio e odia tutti, stipati insieme su un vecchio pulmino Wolkswagen a cui si rompe la frizione e si blocca il clacson. Si oscilla nel tragicomico, da una parte gli eventi drammatici virano rapidamente in farsa, e dall'altra - a forza di accenti paradossali - i vincoli di solidarietà si dimostrano imprevedibilmente saldi anche in una famiglia "scoppiata" sì, ma alla fine meno di quelle "normali" piene di deleterie aspettative sui propri pargoli, trasformati in caricature di adulti pronte ad immolarsi al mondo dello spettacolo. Non solo, ma i "nostri" fanciulli Olive e Dwayne, all'apparenza viziati e abbagliati dai miti della visibilità sociale, rivelano insospettata consapevolezza e maturità.

La frase: "Il mondo si divide in due categorie: vincenti e perdenti. Sapete qual è la differenza? I vincenti non si arrendono mai".

Federico Raponi