Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Il mio miglior nemico (Il mio miglior nemico)

 
pic_movie_576   NUM   576  
  DATA E CINEMA   2006.05.26 PINDEMONTE (CINEF 43-28)  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   Carlo Verdone  
  ATTORI   Carlo Verdone, Silvio Muccino, Ana Caterina Moriaru, Agnese Nano, Paolo Triestino, Corinne Jiga, Sara Bertelà, Leonardo Petrillo  
  PRODUTTORE   Filmauro  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE   Paolo Buonvino  
  PAESE   Italia  
  CATEGORIA   Commedia  
  ANNO   2006  
  DURATA   110 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   https://www.comingsoon.it/film/il-mio-miglior-nemico/210/scheda/  
 
 
 

DESCRIZIONE   Il mio miglior nemico, film commedia diretto Carlo Verdone, racconta la storia di Achille De Bellis (Claudio Verdone), uomo ricco e potente, manager di una catena di hotel di proprietà della famiglia di sua moglie Gigliola (Agnese Nano). Un giorno, mentre la donna è intenta a organizzare la loro festa per le loro nozze d’argento, Achille decide di licenziare una delle cameriere dell’albergo, Annarita (Sara Bertelà), accusandola di aver rubato un portatile di grande valore. Suo figlio Orfeo (Silvio Muccino), però, che conosce la depressione cronica della madre e che non naviga nell’oro, cerca invano di convincere a tutti i costi Achille a riassumerla.
Il ragazzo non prende bene il rifiuto e decide di vendicarsi senza pietà, distruggendo la vita al manager. Per prima cosa lo segue e lo coglie in flagrante con l’amante, fotografando tutto l’incontro tra i due. Poi lo minaccia, dicendogli che confesserà tutto alla moglie. Nel frattempo, dopo un brutto incidente stradale, Orfeo incontra Cecilia (Ana Caterina Morariu), una studentessa universitaria appena tornata dal Regno Unito, della quale si innamora perdutamente. Quello che il ragazzo non sa, però, è che la sua nuova fidanzata è proprio la figlia del suo acerrimo nemico… (comingsoon.it)

Achille De Bellis, top manager di una grande catena alberghiera di proprietà di sua moglie Gigliola e del cognato Guglielmo, ha tutto quello che un uomo potrebbe desiderare: una casa lussuosa, un lavoro prestigioso, una bella famiglia e un'amante giovane e sexy. Ma, quando Achille licenzia da uno degli alberghi della catena una cameriera, Annarita Rinalduzzi, perché sospettata di aver sottratto un computer portatile dalla stanza di un cliente, la sua vita perfetta subisce uno scossone. Orfeo, il figlio ventenne della donna, visto il crollo emotivo della madre che si dichiara estranea ai fatti, decide di vendicarla, umiliando e rovinando De Bellis. Mentre il ragazzo porta avanti la sua vendetta, si imbatte, complice un incidente stradale, in Cecilia. Tra i due è colpo di fulmine, peccato che la ragazza sia proprio la figlia dell'uomo cui vuole distruggere la vita. Lo scoprirà troppo tardi per evitare il disastro.Ma per Orfeo le brutte sorprese non sono finite, dopo aver perso la ragazza dei suoi sogni, ha la prova della colpevolezza della madre, che ha rubato il computer per il suo fidanzato. Il mondo gli crolla addosso... Deciso a porre riparo ai suoi errori, aiuterà Achille a risollevarsi e a riconquistare l'affetto della figlia. I due inizieranno insieme un viaggio sulle tracce di Cecilia, scomparsa nel nulla, che li porterà dal nord Italia fino ad Istambul, un viaggio che permetterà loro di conoscersi, capirsi e scoprire un affetto reciproco e ovviamente di ricongiungersi entrambi a Cecilia. (35mm.it)
 

COMMENTO   Il mondo di Silvio Muccino incontra quello di Carlo Verdone e succede un miracolo. Il comico, il cui talento sembrava ormai offuscato dalle macchiette di borgatari eccessivi e anime sole da Internet cafè, ritrova nel confronto col giovane attore-sceneggiatore linfa ed entusiasmo e recupera la vena agrodolce dei suoi film più riusciti, spostando il gioco dalla battaglia tra i sessi allo scontro generazionale. E che scontro! I due palleggiano alla grande come una vecchia consumata coppia, e le risate arrivano. Ma a far funzionare "Il mio miglior nemico", oltre al duo e a qualche gag davvero felice (la sequenza dei 'guardoni organizzati' sembra rubata alla genialità muta di Benny Hill), è il cuore, un cuore melancomico che nasce da una sceneggiatura ben scritta e da un'analisi della realtà tutt'altro che superficiale. Il risultato è un film che coinvolge, diverte, a tratti commuove, cui si perdona volentieri qualche 'svista' (per esempio, Verdone cui da una scena all'altra passa 'miracolosamente' la lussazione alla spalla, n.d.r.) e l'intrusione forse un po' troppo insistita del telefonino e delle sue 'magie'. Da tenere d'occhio la figlia cinematografica di Verdone, Ana Caterina Morariu, una giovane attrice d'origine rumena che spicca per grazia e professionalità. Bentornato Carlo! E grazie Silvio, per aver restituito allo schermo un Verdone rinvigorito.

http://www.35mm.it/film/scheda/frameset/scheda.jsp?idFilm=27868