Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Ogni cosa è illuminata (Everything is illuminated)

 
pic_movie_574   NUM   574  
  DATA E CINEMA   2006.05.19 PINDEMONTE (CINEF 43-27)  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   Liev Schreiber  
  ATTORI   Elijah Wood, Eugene Hutz, Laryssa Lauret, Jonathan Safran Foer, Stephen Samudovsky, Zuzana Hodkova, Boris Leskin  
  PRODUTTORE   Warner Independent Pictures  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE   Paul Cantelon  
  PAESE   USA  
  CATEGORIA   Commedia, Drammatico  
  ANNO   2005  
  DURATA   102 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   https://www.comingsoon.it/film/ogni-cosa-e-illuminata/41/scheda/  
 
 
 

DESCRIZIONE   Jonathan (Elijah Wood) è un giovane ebreo americano di origini ucraine, il cui nonno era emigrato negli Stati Uniti a causa delle persecuzioni naziste. Il ragazzo decide di ripercorrere la storia del suo avo e vola in Ucraina per rintracciare Augustina, la donna che salvò il vecchio Safran Foer dai rastrellamenti nazisti, nascondendolo nella sua casa a Trachimbrod, un piccolo villaggio cancellato dalle cartine geografiche dai tedeschi.

Nel suo viaggio di ricerca, Jonathan è accompagnato da Alex (Eugene Hütz), un ragazzo sempre su di giri, con una scarsa padronanza dell’inglese, la passione per la cultura pop americana e una certa propensione per le gaffe. Insieme a lui fa da guida suo nonno, un anziano burbero e antisemita (Boris Leskin), che finge di essere cieco e per questo si fa portare da un cane squilibrato di razza Border Collie. I due non hanno nessuna preparazione nella ricerca degli ebrei scomparsi durante la guerra e di solito cercano solo di truffare i clienti con lunghi viaggi privi di senso, ma ascoltata la storia di Jonathan, per qualche motivo decidono di aiutarlo davvero.

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Il giovane Jonathan Safran Foer colleziona oggetti legati alla sua famiglia, ma per quanto riguarda suo nonno possiede solo un ciondolo di giada e una foto sbiadita. Jonathan parte allora alla ricerca della donna che salvò il nonno dai nazisti, in una piccola città ucraina cancellata da tutte la carte geografiche.Jonathan riesce a trovare la città e la donna. È morta, uccisa dai nazisti, ma sua sorella, collezionista di ricordi, racconta tutta l'orribile storia ai nuovi arrivati. La donna non sa nemmeno che la Seconda Guerra Mondiale è finita. Il nonno di Alex, dopo aver ricordato il terribile passato, si uccide tagliandosi le vene in un hotel, morendo finalmente felice. Alex scrive il racconto della 'dura ricerca' e lo spedisce al suo nuovo amico Jonathan. (http://www.35mm.it/film/scheda/frameset/scheda.jsp?idFilm=28533)
 

COMMENTO   La comicità ebraica è strepitosa: la loro lucida autoironia è l'arma che li ha salvati e li salverà attraverso i secoli. Tratto da un meraviglioso romanzo di Jonathan Safran Foer (edito in Italia da Guanda), il film ci fa compiere un itinerario turistico attraverso i sentimenti e le emozioni umane. Una prima parte esilarante - con il cantante Eugene Hutz al suo strepitoso esordio cinematografico che da prova di un'enorme carica di comicità - e una seconda che ci insegna l'importanza dei ricordi e di quanto sia pericoloso l'oblio. Una fotografia luminosa e solare ci accompagna in questa sorta di road movie ucraino, alla scoperta di popoli diversi, apparentemente davvero distanti, ma tutti legato a doppio filo tra loro. Delicato, importante, sorprendente. Una pellicola che disarma lo spettatore con l'arma della risata per poi colpirlo, una volta che ha abbassato la guardia, dritto al cuore, senza sbagliare. (http://www.35mm.it/film/scheda/frameset/scheda.jsp?idFilm=28533)