Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Persona non grata (Persona non grata)

 
pic_movie_563   NUM   563  
  DATA E CINEMA   2006.03.06 KAPPADUE (CINEF 43-19)  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   Krzysztof Zanussi  
  ATTORI   Nikita Mikhalkov, Zbigniew Zapasiewicz, Jerzy Stuhr, Daniel Olbrychski, Remo Girone, Victoria Zinny, Andrzej Chyra, Maria Bekker, Jacek Borcuch, Tadeusz Bradecki, Halina Golanko, Bruno Aldecosea, Andrei Smirnov, Carmen Azuar, Jorge Bolani, Luis Lage, Lech Lotocki, Olga Sawicka, Tatiana Shlahova, Jorge Temponi, Marcin Kwasny  
  PRODUTTORE   Studio Filmowe Tor, Istituto Luce, Three T Productions, Canal +,  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE   Wojciech Kilar  
  PAESE   Russia/Polonia/Italia  
  CATEGORIA   Drammatico  
  ANNO   2005  
  DURATA   117 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   http://www.35mm.it/film/scheda/frameset/scheda.jsp?idFilm=27863  
 
 
 

DESCRIZIONE   Wiktor, ambasciatore polacco in Uruguay, dopo la morte della moglie torna al suo paese natale, dove ritrova un vecchio amico, diventato ormai Ministro degli Affari Esteri russo; ma il loro incontro è minato da molti sospetti, di natura intima o più strettamente 'politica'. Di nuovo in Uruguay, complessi intrighi internazionali si intrecciano alla vita privata di Wiktor, che nutre una strana attrazione per Oksana, moglie del suo giovane pupillo Waldemar. Durante un congresso internazionale a Montevideo, Oksana viene colta in flagrante mentre sottrae dei documenti ufficiali.Intanto Waldemar mette nei guai Wiktor per non aver sventato un traffico di droga, che coinvolge indirettamente l'ambasciata. Il diplomatico poi continua a sospettare del suo amico russo, ma non si accorge che gli italiani gli stanno soffiando sotto il naso un affare importante. Sentendosi solo e disperato, divorato dai sospetti e dall'alcolismo, Wiktor, ormai fuori di sé, si reca su una scogliera a spargere le ceneri della sua defunta moglie. Di ritorno a casa appare sereno, si isola per suonare il piano in raccoglimento. I suoi amici lo troveranno senza vita, riverso sul pavimento della stanza.
 

COMMENTO   Dopo alcuni anni di inattività Zanussi sbarca al Lido con un film in concorso, "Persona non grata". Si tratta di un'amara e acuta riflessione sullo stato delle cose, una resa dei conti con gli ideali che hanno infervorato e sospinto al cambiamento e che oggi sono la pallida ombra di se stessi. L'intuizione è quella di costruire uno pseudo-thriller politico, fra ambasciate, spionaggio, traffici illegali e seduzioni pericolose. Ma Zanussi riesce evitare la trappola del tv-movie spostando il fuoco sugli aspetti drammatici. A muovere tutto, infatti, è il travaglio psicologico di un uomo, l'onesto - e perciò debole - Wiktor, ambasciatore polacco in Uruguay. Dopo aver perso l'amata moglie, l'uomo è preda di un ossessivo dubbio sulla sua infedeltà, e trovandosi suo malgrado coinvolto in loschi traffici comincia a sospettare di tutti. La miscela paranoica di paura e sospetto sembra essere il tragico destino di chi antepone a ogni cosa i principi e la coerenza, mentre il mondo è ormai dominato dall'inganno e dall'arrivismo. Girato con la consueta eleganza, supportato dal buon lavoro di Kilar sulle musiche e dall'interpretazione straordinaria di Zapasiewicz, nonché dalla fascinosa ambiguità di un Mikhalkov in veste d'attore, "Persona non grata" trova anche il tempo di evocare con intensità la figura di una donna scomparsa, di far commuovere per la morte di un cane, di riflettere insomma sul senso della perdita; degli affetti, delle speranze, degli ideali, della fiducia. Daniele Vecchio