Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Lady Henderson presenta (Mrs. Henderson presents)

 
pic_movie_560   NUM   560  
  DATA E CINEMA   2006.02.20 KAPPADUE (CINEF 43-17)  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   Stephen Frears  
  ATTORI   Judi Dench, Bob Hoskins, Will Young, Christopher Guest, Kelly Reilly, Thelma Barlow, Anna Brewster, Rosalind Halstead, Sarah Solemani, Natalia Tena, Camille O'Sullivan, Doraly Rosen, Richard Syms, Matthew Hart, Shona McWilliams, Tony De La Fou, Becky Dinah, Thomas Allen, Samuel Barnett, Elise Audeyev, Victoria Hay, Ralph Nossek, Maria O'Brien, Lloyd Hutchinson, Toby Jones, Christopher Logan  
  PRODUTTORE   Pathe Pictures International  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE   George Fenton  
  PAESE   Gran Bretagna  
  CATEGORIA   Commedia  
  ANNO   2005  
  DURATA   103 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   http://www.35mm.it/film/scheda/frameset/scheda.jsp?idFilm=27903  
 
 
 

DESCRIZIONE   L'eccentrica lady Henderson, decisa a vivacizzare la sua vedovanza, acquista e ristruttura un cinema abbandonato. Con l'aiuto dell'impresario Vivian Van Damme lo trasforma nel "Windmill Theatre"; gli affari sembrano non decollare fino a quando la dama non ha l'idea di fare quanto non si era mai osato: esibire la nudità femminile nell'austera Inghilterra anni '30.Sotto i bombardamenti della seconda guerra mondiale, il governo decide di far chiudere il "Windmill Theatre". L'intraprendente lady inglese, forte di una grande abilità linguistica, nonché del segreto che l'aveva mossa ad avviare il teatro, ha la meglio sulla censura e ottiene il permesso di mantenerlo aperto.
(http://www.35mm.it/film/scheda/frameset/scheda.jsp?idFilm=27903)
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Lady Henderson presenta è una commedia del 2005 diretta da Stephen Frears. La vicenda, basata su fatti realmente accaduti, si svolge a Londra nel 1937. Lady Henderson (Judi Dench), donna volitiva e risoluta, eredita dal defunto marito una notevole fortuna. Si annoia e così comincia a cercare un modo per spendere il suo tempo e il suo denaro. Un giorno, durante una passeggiata in macchina a Soho, vede il Windmill Theatre in stato di abbandono e decide di acquistarlo. Dopo averlo ampliato e restaurato, ingaggia come direttore artistico l’eclettico Vivian Van Damm (Bob Hoskins), con il quale inizia una collaborazione burrascosa, ma basata sulla stima reciproca. Van Damm ha subito la brillante idea di partire con una rivista musicale senza interruzioni, con esibizioni continue dalle 14.30 alle 23.00, chiamato “Revudeville”.
La formula ottiene un grosso successo e ben presto gli altri teatri la copiano, ai danni del Windmill Theatre. Allora Lady Henderson ha un’idea rivoluzionaria: introdurre il nudo sul palco in stile parigino. Per ottenere il permesso da Lord Cromer, il responsabile della censura, si decide di mostrare sul palco ballerine svestite ma assolutamente immobili, come se fossero tableaux vivants. Il successo è enorme e il teatro è sempre gremito, anche dopo lo scoppio II Guerra Mondiale. Lady Henderson nota che l'impatto che lo spettacolo ha sul morale dei soldati britannici in partenza per il fronte è importantissimo. Quando cominciano i bombardamenti dell’aviazione tedesca su Londra, il governo ordina di chiudere tutti i teatri della città. Ma Lady Henderson non ci sta…
(https://www.comingsoon.it/film/lady-henderson-presenta/149/scheda/)
 

COMMENTO   Un film sulle seconde possibilità, l'ultimo di Stephen Frears, sull'occasione (sul sapersi creare l'occasione) di reinventare una vita, una storia, una favola reale. La morte, come ricostruzione: il regista riconferma quanto ha da sempre sostenuto, che per affrontare i dolori più profondi bisognasse farne emergere il lato più leggero. Da questo sguardo disincantato nasce "Lady Henderson presenta" e la sua capacità di toccare, tangenzialmente e con grande ironia, temi di grande impatto storico e sentimentale; nasce il fascino di un personaggio (il grande punto di forza del film) profondamente giovane, in grado di sfidare le disillusioni dello stesso mondo adulto a cui appartiene, di giocare sul confine - labile in realtà, equilibratissimo nel film - tra incoscienza e coraggio e di scommettere, infine, sull'imprevedibilità della vita. Frears dirige una splendida Judi Dench in un film dove l'esuberante personalità della protagonista non adombra la vitalità di un cast corale e perfettamente orchestrato; dove la ricerca di vicinanza, la sottile linea che divide la nascita di un'amicizia dalla scoperta dell'innamoramento, le emozioni trattenute, tendono la mano all'ironia ed all'intrigo di una seduzione tutta verbale (merito, questo, dell'ottima sceneggiatura di Martin Sherman). Un incontro perfettamente riuscito. Ci si avvicina, si impara, si costruisce, sembra suggerirci il regista, sempre nella stessa altalenante ed emozionata maniera: negli anni '30, come oggi, a settant'anni, come a venti. Basta saper accettare, 'semplicemente', che è tutto sempre da scoprire.
Francesca Veneziano (http://www.35mm.it/film/scheda/frameset/scheda.jsp?idFilm=27903)