Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Zucker! ...come diventare ebreo in 7 giorni (Alles Auf Zucker!)

 
pic_movie_559   NUM   559  
  DATA E CINEMA   2006.02.10 PINDEMONTE (CINEF 43-16)  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   Dani Levy  
  ATTORI   Henry Hubchen, Hannelore Elsner, Udo Samel, Golda Tencer, Steffen Groth, Anja Franke, Sebastian Blomberg, Elena Uhlig, Rolf Hoppe, Inga Busch  
  PRODUTTORE   Bayerischer Rundfunk, X-Filme Creative Pool  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE   Niki Reiser  
  PAESE   Germania  
  CATEGORIA   Commedia  
  ANNO   2004  
  DURATA   90 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   https://www.comingsoon.it/film/zucker-come-diventare-ebreo-in-7-giorni/99/scheda/  
 
 
 

DESCRIZIONE   Jaeckie (Henry Hübchen) e Samuel Zuckermann (Udo Samel) sono due fratelli di origine ebraica, molto diversi tra loro: il primo è un irreparabile giocatore d'azzardo, donnaiolo, alcolista, con ideali comunisti; il secondo è un serio ebreo ortodosso che insieme alla madre si trasferì nella Germania ovest, abbandonando il fratello piccolo in collegio a Berlino est.

Dopo aver contratto un grosso debito di gioco, la banca manda a casa di Jaeckie un ufficiale giudiziario per arrestarlo, visto che non ha nessuna garanzia per pagare. L'uomo temporeggia e promette di trovare i soldi in un paio di giorni. Essendo un abile giocatore di biliardo, vede come unica soluzione vincere il torneo internazionale. Intanto la moglie, stanca di tutte le bugie e della sua vita sregolata, lo caccia di casa.

Nel frattempo Jaeckie riceve un telegramma da Samuel, che non vede ormai da anni: il fratello gli annuncia la morte della loro madre. Presto lo raggiungerà con tutta la sua famiglia, per discutere del lascito ereditario e delle ultime volontà della donna. Nel testamento ci sono alcune regole da rispettare: tutti dovranno osservare sette giorni di lutto ebraico e soprattutto i due fratelli dovranno chiarirsi e fare pace. A meno che non vogliano rinunciare all'eredità...

----------

Due fratelli ebrei, Jackie e Samuel Zuckermann, separati da quarant'anni di muro e di polemiche, si rivedono all'aeroporto per prendere in consegna la bara della madre appena morta. Dovranno spartirsi un'eredità, ma l'avranno solo se riusciranno a marciare insieme sulla strada della fede ebraica. Naturalmente, per l'intera settimana dello «shivah», il lutto stretto degli ebrei, da vivere sotto la stretta sorveglianza del vecchio rabbino....dopo una serie di disavventure, bugie, inganni e scontri, che provocano anche a Jackie un infarto e a Samuel un collasso, i due fratelli e le loro famiglie si chiariscono, stabilendo inoltre nuovi e più saldi legami. In questo modo ottengono anche metà dell'agognata eredità (l'altra parte invece va alla comunità ebraica), che però non è affatto la grande ricchezza che tutti speravano. Nonostante ciò, riuniti e sereni, riallacciano i rapporti pur tornando nelle rispettive città alle loro vite e, per quanto riguarda Jackie, al suo vizio: il biliardo. (http://www.35mm.it/film/scheda/frameset/scheda.jsp?idFilm=28073)
 

COMMENTO   Jackie Zucker e suo fratello sono due facce contrapposte della cultura ebraica tedesca, ma sono anche i rappresentanti delle due Germanie riunite dopo la caduta del muro di Berlino. Un connubio di opposti che diventa un'utile metafora di uno sterile e chiuso silenzio prima, e di una felice soluzione poi. Ad arricchire l'avventurosa storia che si fonda come da copione su eventi tragici fino all'inverosimile, dalla morte della madre, all'infarto, alla bancarotta, si aggiungono tutta una serie di macchiette che costituiscono un quadro famigliare tra i più strampalati e onnicomprensivi. Omosessuali veri e presunti, balbuzienti, provocanti studentesse a vita, estremisti religiosi, figli nati da cugini e un vero e proprio bordello, compongono il pazzo universo in cui gli estremi si scontrano in modo forse un po' troppo assurdo e complicato per essere credibile, ma abbastanza originale e inserito in un ambiente realistico per funzionare e trascinare lo spettatore. Un'ottimistica visione che si spinge in un territorio prima considerato tabù: ridere sugli ebrei in Germania, per proporre e stimolare una comunicazione in grado di risolvere chiusure e intolleranze sia nel quotidiano che nell'universale. Maria Conte (http://www.35mm.it/film/scheda/frameset/scheda.jsp?idFilm=28073)