Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Crash - Contatto fisico (Crash)

 
pic_movie_558   NUM   558  
  DATA E CINEMA   2006.02.06 KAPPADUE (CINEF 43-15)  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   Paul Haggis  
  ATTORI   Don Cheadle, Matt Dillon, Brendan Fraser, Sandra Bullock, Thandie Newton, Ryan Phillippe, Jennifer Esposito, William Fichtner, Terrence Howard, Ludacris, Larenz Tate, Karina Arroyave, Dato Bakhtadze, Art Chudabala, Tony Danza, Michael Peņa, Sylva Kelegian, Nona Gaye, Daniel Dae Kim, Bruce Kirby, Keith David, Loretta Devine, Marina Sirtis, Shaun Toub, Beverly Todd, Kathleen York, Howard Fong, Ime N. Etuk, Martin Norseman, Ken Garito, James Haggis, Greg Joung Paik, Yomi Perry, Alexis Rhee, Ashlyn Sanchez, Paul E. Short, Eddie J. Fernandez, Bahar Soomekh, Billy Gallo  
  PRODUTTORE   Bull's Eye Entertainment, Paul Haggis Productions  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE   Mark Isham  
  PAESE   USA, Germania  
  CATEGORIA   Drammatico  
  ANNO   2005  
  DURATA   113 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   http://www.35mm.it/film/scheda/frameset/scheda.jsp?idFilm=27412  
 
 
 

DESCRIZIONE   Nell'arco di 36 ore sulle strade della Cittā degli Angeli vengono a 'collidere' diverse storie: quella di un detective nero e della sua collega-amante bianca; quella di due litigiosi ladri d'automobili afroamericani; quella di un procuratore distrettuale con l'ossessione del politically correct, ossessionato da una moglie ansiosa e irascibile; quella di due agenti, una recluta dai retti principi morali e un poliziotto navigato dalla doppia faccia, violento e razzista sul lavoro e figlio amoroso col padre malato tra le mura domestiche; quella di un affermato regista televisivo di colore vittima con la moglie dell'abuso di potere di un poliziotto; quella di un immigrato iraniano che compra un fucile per difendere il suo negozio, ma viene beffato dall'assicurazione per via di una serratura; quella di un fabbro ispanico e della sua bambina.Seppure per un momento alcune di queste storie vengono a toccarsi, si compiono vendette, altre si sfiorano, c'č chi muore, chi salvando qualcuno salva anche se stesso, chi viene baciato dalla morte, chi dalla sorte.
 

COMMENTO   Lo sceneggiatore canadese candidato all'Oscar per "Million Dollar Baby", Paul Haggins, debutta dietro la macchina da presa con un affresco imperfetto quanto interessante dell'America di oggi. Ambientato in una Los Angeles, caotica e violenta, il film indaga, attraverso una serie di storie che - č proprio il caso di dirlo - entrano in collisione, quel che resta del paese delle grandi speranze, del sogno... Haggins presenta un'America dilaniata dalla paura e dai pregiudizi, violenta e razzista, in cui lo spazio per la libertā (di qualsiasi tipo essa sia) č molto limitato ed il confine tra bene e male, buoni e cattivi assai labile. Il racconto, che si sviluppa durante 36 ore, immerge lo spettatore in una vicenda dal ritmo serrato che guarda pių alle sfumature che ai fatti e che si nutre di un cast capace di declinare, senza cadere in stereotipi, le diverse facce di un melting-pot pronto ad implodere. Tra scontri verbali, abusi, incidenti, forte emerge il sentimento della paura che, facendo leva sulla frustrazione, sfocia in violenza cieca, come accade al personaggio interpretato da Matt Dillon (straordinario!), un poliziotto saturo del marcio di una societā in declino. Ma Haggins in questo quadro desolante, color acciaio, lascia una porta aperta alla speranza. Nella Cittā degli Angeli c'č giā chi ha imboccato la via degli inferi, ma anche chi riesce a riaprire il cuore alla speranza e a reagire per poter avere un futuro migliore. Il risultato č una storia di ordinaria follia chiaroscurale e intensa che aiuta a vedere la crisi sociale ed umana di un paese ormai incapace di produrre sogni diversi da quelli di celluloide.