Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 La seconda notte di nozze (La seconda notte di nozze)

 
pic_movie_555   NUM   555  
  DATA E CINEMA   2006.01.20 PINDEMONTE (CINEF 43-13)  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   Pupi Avati  
  ATTORI   Antonio Albanese, Neri Marcorè, Katia Ricciarelli, Angela Luce, Marisa Merlini, Robert Madison, Tony Santagata, Manuela Morabito, Sandro Dori, Mia Benedetta, Valeria D'Obici, Pino Calabrese, Patrizio Pelizzi  
  PRODUTTORE   Duea film, Rai Cinema  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE   Riz Ortolani  
  PAESE   Italia  
  CATEGORIA   Commedia  
  ANNO   2005  
  DURATA   103 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   http://www.35mm.it/film/scheda/frameset/scheda.jsp?idFilm=27916  
 
 
 

DESCRIZIONE   Italia, fine della seconda guerra mondiale. La vedova Lilliana è costretta a lasciare l'amata città di Bologna insieme a suo figlio Nino, a causa di gravi problemi economici. I due si trasferiscono in Puglia nella masseria del cognato Giordano, fratello del defunto marito di Lilliana, che in gioventù era stato perdutamente innamorato di lei. Il loro arrivo porta scompiglio nella vita del fragile Giordano e nella routine della masseria, e risveglia anche antichi dissapori nell'animo delle due vecchie zie del cognato, Suntina e Eugenia, che provano ancora un forte rancore nei confronti della famiglia di Lilliana....mentre Nino, abituato a vivere di espedienti, cerca riuscendoci di rubare dei soldi al neo-zio, Lilliana scopre la bontà di quel matto di paese che è Giordano e decide di sposarlo.
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La seconda notte di nozze è un film del 2005 diretto da Pupi Avati.
Liliana (Katia Ricciarelli) è diventata vedova il giorno dopo le sue nozze. A causa di problemi economici, si vede costretta ad andarsene da Bologna con il figlio Nino (Neri Marcorè), un ladruncolo solito usare sua madre per sopravvivere. La donna ha chiesto aiuto a suo cognato Giordano (Antonio Albanese), che però non le nasconde di essere fortemente attratto da lei da sempre, ancor prima che si sposasse col fratello. Così la vedova decide di allontanarsi da lui.
Dopo una serie di furti e bravate, Nino convince Liliana a trasferirsi in Puglia dove abita lo zio. L’uomo, che per diversi anni è stato chiuso in una clinica psichiatrica, oggi lavora come artificiere. Li accoglie entusiasta, a differenza delle zie di Giordano, Suntina ed Eugenia, che vedono il loro arrivo in modo molto ostile. Pur di aiutare sua cognata e il nipote, infatti, è costretto a cedere alle due anziane parte della sua eredità. Nel frattempo trova anche un lavoro a Nino nello studio di un suo amico notaio. Tutto va a rotoli, però, quando il ragazzo tenta di truffare anche loro per rubargli il denaro della cassa cambiali…
(https://www.comingsoon.it/film/la-seconda-notte-di-nozze/21/scheda/)
 

COMMENTO   Un piccolo film dal grande cuore, ambientato tra Bologna e la Puglia, e incentrato sulle mille difficoltà degli ultimi anni Quaranta. Per la precisione è il 1947, la guerra ha lasciato il Paese in povertà e lo ha ricoperto di mine ancora inesplose. Liliana (Katia Ricciarelli) e suo figlio Nino (Nerì Marcorè) si lanciano in un avventuroso viaggio verso il sud, per fuggire la miseria di Bologna e raggiungere un cognato perso di vista da bambino. Il sud come l'America diventa così l'occasione per incontrare Giordano (Antonio Albanese), matto da legare e da sempre follemente innamorato della donna. Non diremo di più, ma assicuriamo che il triangolo di personaggi (coadiuvati dalle sempre bravissime Marisa Merlini e Angela Luce, qui nel ruolo delle vecchie zie) funziona davvero, riproponendo un'altra volta Albanese nella parte del disadattato folle quanto buono, regalandoci un inedito Marcorè e introducendo la Ricciarelli nel mondo del cinema (scommessa peraltro vinta). Sullo sfondo l'Italia del dopoguerra, ma in primo piano la voglia di ricordare (a partire da un citazione che dopo aver aperto il film lo chiude) i tanti bambini che hanno perso la vita a causa delle bombe che le guerre hanno lasciato dietro di sé. A sminare campi disseminati di morte, Antonio Albanese, bambino tra i bambini quanto a ingenuità e a candore. Un personaggio estremo il suo Giordano, che è difficile non amare. Trasgressivo come solo i matti oggi sanno essere, malinconico, surreale e commovente.