Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 In her shoes - Se fossi lei (In her shoes)

 
pic_movie_551   NUM   551  
  DATA E CINEMA   2005.12.13 FIUME (CINEF 43-10)  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   Curtis Hanson  
  ATTORI   Cameron Diaz, Toni Collette, Shirley MacLaine, Mark Feuerstein, Brooke Smith, Francine Beers, Richard Burgi, Norman Lloyd, Eric Balfour, Andy Powers, Marcia Jean Kurtz, Ken Howard, Candice Azzara, Jerry Adler, Alan Blumenfeld, Jack Brown, Carlease Burke, Robert Miller, Dan Fitzgerald, Carol Florence, Mary-Pat Green, Amy Halloran, Nicole Randall Johnson, Brandon Karrer, Jill Saunders, Jon Ingrassia, Jackie Geary, Benton Jennings, Jennifer Weiner, Marilyn Raphael, John Mastrangelo Sr., Emilio Mignucci, April Stewart, Gene Bozzi, William Spangler, Maureen Torsey-Weir, Chihiro Kawamura, Salih Abdul-Qawi, Earnie Philps, Bill Polk, Mel Alpern, Cebert Hall, Ayana Mingo, Asabi Rich, Carole Robinson, Nicola Shirley, David Shatraw, Kevin Anthony, Jacquin Rashad, Molly Weiner, Jason Peck, Terrance Christopher Jones, Kateri Demartino, Fran Gellatly, Joan Turner, Jeri Jordan, Ruth Byler, Shirley Beehner, Sophie Klein, Marie Malocco, Betty Ricciardelli, Florence Ruprecht, Mike Schmidt, Kenneth Beehner, Bob Koehler, George Rosenberg, Fritz Rulli, Dale Schwant, Jay Bressner, Maxine Brown, Madeline S. Bruni, Rene Godin, Sandye Menduke, Tony Russo, Maureen Solomon, Dorothy Kelly, Karen Vicks, Anson Mount  
  PRODUTTORE   20th Century Fox  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE   Mark Isham  
  PAESE   USA  
  CATEGORIA   Commedia, Drammatico  
  ANNO   2004  
  DURATA   130 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   https://www.comingsoon.it/film/in-her-shoes-se-fossi-lei/26/scheda/  
 
 
 

DESCRIZIONE   In Her Shoes - Se fossi lei è un film del 2005 diretto da Curtis Hanson.
Maggie (Cameron Diaz) e Rose Feller (Toni Collette) sono sorelle molto diverse, cresciute dal padre Michael e dalla matrigna Sydelle. Rose è la maggiore: un'avvocatessa apparentemente semplice e seria, protettiva nei confronti di Maggie, nonostante non condivida molti suoi comportamenti. Maggie infatti è uno spirito libero: non è in grado di tenersi un lavoro stabile, cerca supporto emotivo nell'alcol e finanziario negli uomini. L'unica cosa che sembra accomunare le sorelle è la taglia delle scarpe.

Quando Sydelle caccia fuori di casa Maggie, Rose a malincuore le permette di trasferirsi nel suo appartamento: la loro relazione, già difficile, peggiora quando Rose sorprende la sorella a letto con il suo fidanzato Jim (Richard Burgi).

Pochi giorni prima, mentre cercava segretamente soldi nella scrivania di suo padre, Maggie scopre dei vecchi biglietti di auguri per lei e Rose, contenenti denaro, provenienti dalla nonna Ella (Shirley MacLaine), creduta morta. Così, senza casa e senza prospettive di lavoro, Maggie si reca in Florida e trova la nonna, che la invita a rimanere da lei. Nonna Ella capisce che Maggie è venuta a stare da lei solo per i soldi e la bella vita, così decide di stipendiarla facendola lavorare come assistente della comunità pensionistica dove si trova.

Nel frattempo, Rose lascia il suo lavoro, diventa dog-walker e decide di uscire con Simon Stein (Mark Feuerstein), un collega che aveva precedentemente ignorato, cercando di rimettere a posto la sua vita. Maggie invece si appassiona del suo nuovo lavoro e comincia a maturare. Riusciranno le due sorelle a riconciliarsi? (comingsoon.it)
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Maggie ha 28 anni, una leggera dislessia, una bellezza notevole e un talento per ottenere tutto ciò che vuole con le armi della seduzione, anche se non ha idea di come mantenere ciò che ottiene. Sua sorella Rose è invece seria e pragmatica, un procuratore distrettuale di grande rigore, con una passione segreta per i romanzi d'amore. In comune hanno solo lo stesso numero di scarpa.
Quando Maggie viene sfrattata, Rose le permette di stare nel suo appartamento, e lei la ripaga seducendo uno dei suoi rari ragazzi. La rottura è inevitabile, nonostante il rapporto simbiotico che le lega: Rose caccia di casa Maggie, che decide di recarsi in Florida a trovare una nonna che credeva morta da anni.Maggie rinasce in Florida, a contatto con la nonna. Rose lascia il lavoro e trova l'amore, ma la zona d'ombra lasciata dalla separazione con Maggie la porta a comportamenti che fanno allontanare il suo ragazzo. Finchè la nonna decide di scrivere a Rose, e le due sorelle possono finalmente incontrarsi, e chiarirsi. Rose si sposa, e parte per il viaggio di nozze sapendo che mai più si allontanerà realmente da Maggie. (http://www.35mm.it/film/scheda/frameset/scheda.jsp?idFilm=24392)
 

COMMENTO   Accolto favorevolmente alla sua uscita, il film di Curtis Hanson è un diseguale incrocio tra dramma, commedia e luoghi comuni sui rapporti tra donne, dai ritmi dilatati e con un finale positivo e consolatorio. Le protagoniste ce la mettono tutta e rendono bene la competizione tra sorelle raccontata nel best-seller di Jennifer Weiner, ma sulle loro smorfie, pianti, scene madri e nudità esibite (da Cameron Diaz) a trionfare è l'anziana Shirley MacLaine nel ruolo della nonna e attrice di altri tempi, che non esagera mai. (Daniela Catelli - Comingsoon.it)
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C'è una parte di verità nel nuovo film di Curtis Hanson, "In Her Shoes", una zona innegabilmente sincera e credibile. Difficile sottrarsi all'identificazione, difficile ostentare freddezza in un film che, chiamando in causa un'esperienza largamente condivisa - il rapporto tra due sorelle -, ne ricerca la sua più alta carica emozionale. Una lacrima facile, tutto considerato, ed è questo il punto meno convincente di "In Her Shoes". La cura prestata nel condurre lo spettatore verso la commozione spesso trascura l'analisi psicologica, rendendo i personaggi e le situazioni poco più di stereotipi collaudati. "In Her Shoes" sostiene un gioco delle parti complessivamente rispettoso di quanto, in effetti, potrebbe verificarsi in una qualsiasi famiglia (una sorella seria, l'altra ribelle; un padre disattento, una nonna sensibile e affettuosa), di fatti appiattendo le sfumature - o, detto altrimenti, rendendole cliché. Lo fa in maniera leggera e delicata, mai retorica: piacevole ed a tratti divertente, nella misura in cui si abbandoni la pretesa di vedere un film realmente introspettivo (a ben vedere l'ambizione del regista) e si scelga di goderne il lato di puro intrattenimento. Era timore di Hanson che il viso di Cameron Diaz non potesse non essere immediatamente associato ad un'idea di commedia: paradossalmente, la meravigliosa protagonista resta il vero punto di forza di "In Her Shoes", film che, se non convince quanto vorrebbe, non può imputare questa colpa al cast (davvero di prim'ordine) su cui ha potuto contare. Francesca Veneziano (http://www.35mm.it/film/scheda/frameset/scheda.jsp?idFilm=24392)