Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 La Rosa Bianca - Sophie Scholl (Sophie Scholl - Die Letzten Tage)

 
pic_movie_547   NUM   547  
  DATA E CINEMA   2005.11.24 PINDEMONTE (CINEF 43-09)  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   Marc Rothemund  
  ATTORI   Julia Jentsch, Alexander Held, Fabian Hinrichs, Johanna Gastdorf, André Hennicke, Florian Stetter, Johannes Suhm, Maximilian Bruckner, Lilli Jung, Jörg Hube, Petra Kelling, Franz Staber  
  PRODUTTORE   Goldkind FilmProduktion, Broth Film,  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE   Johnny Klimek, Reinhold Heil  
  PAESE   Germania  
  CATEGORIA   Biografico  
  ANNO   2005  
  DURATA   117 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   http://www.35mm.it/film/scheda/frameset/scheda.jsp?idFilm=27864  
 
 
 

DESCRIZIONE   Mentre la guerra di Hitler devasta l'Europa, un gruppo di coraggiosi giovani universitari decide di ribellarsi al nazismo e alla sua disumana macchina da guerra. Nasce così la Rosa Bianca, un movimento di resistenza al Terzo Reich. Sophie Scholl è l'unica donna che si unisce al gruppo; una ragazza come tante, che il tempo matura in una combattente audace ed impegnata. Sophie ed il fratello Hans vengono però scoperti ed arrestati dalla Gestapo. Comincia così la sua dura ed estenuante lotta psicologica, nell'ultimo disperato tentativo di proteggere il fratello ed i compagni della Rosa Bianca.In un primo momento le riusciranno entrambe le cose. Poco prima del suo rilascio però, Sophie verrà nuovamente interrogata per ore: anche in quest'occasione, Sophie nega sempre tutto con tutte le sue forze senza battere ciglio, fino a che dall'ufficio protocollo giunge la confessione del fratello Hans. Decide allora di non chiamare mai in causa gli altri componenti del gruppo, assumendosi tutte le colpe. Con sentenza immediata, verrà brutalmente condannata e giustiziata con Hans e Provst il giorno stesso.
 

COMMENTO   Una sorta di court-room movie, ma senza aula (che è un lampo talmente breve e formale... utile forse solo a prefigurare ben altri processi a ben altri - veri - criminali). Un racconto veloce della storia di un giudizio dato con molta fretta e una vergognosa (e non isolata) esecuzione. Tra una breve premessa - che ci introduce a personaggi noti o facili da intuire sulla base di tanta letteratura, cinema e storia - e il crudo pur se 'censurato' epilogo, si dipanano due ore di intenso confronto in cui la giovanissima eroina di una non violenta resistenza antinazista viene poco a poco svelata, presentata, conosciuta e scoperta, da noi come dalla sua controparte, incredibilmente dialettica. Manca completamente il racconto delle torture che sembrano (senza che lo spettatore - più o meno informato - si stupisca più di tanto) aver subito la povera Scholl e i suoi compagni, nel confronto di due credi, di due mondi: la piccola Sophie e l'ostinato investigatore, quasi impotente di fronte alle argomentazioni di una ragazza già sull'orlo del rilascio e della quale evidentemente non vede l'ora (e insieme teme) di doversi liberare (se il 'pilatesco' gesto finale ha una qualche non casualità...). Re-interpretazione o volontà di ammorbidire la forma in modo da rendere più accessibile il contenuto? Certo una mancanza, a livello documentale e documentaristico, ma in fondo la sostanza non sarebbe cambiata. A questo punto diventa interessante la scelta di optare per una interpretazione 'edulcorata', in cui lo scontro rimane sul piano dialettico-concettuale, per cui ideologie, coscienza e religione sono discusse con estrema disponibilità, (specie se ci tornano in mente ben altre, usuali reppresentazioni degli agenti della Gestapo). Si potrà discutere sulla scelta e su certi tempi, ma il film testimonia una maniera intelligente e toccante di sviluppare l'ennesima auto-denuncia e cercare di alleggerire quel debito (un "costo" che la stessa Sophie Scholl profeticamente annuncia) che la Germania ancora sconta e che forse non smetterà mai di pagare, se è vero che la vita umana non ha prezzo...