Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 La diva Julia - Being Julia (Being Julia)

 
pic_movie_541   NUM   541  
  DATA E CINEMA   2005.10.20 FIUME (CINEF 43-04)  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   István Szabò  
  ATTORI   Annette Bening, Jeremy Irons, Bruce Greenwood, Miriam Margolyes, Juliet Stevenson, Shaun Evans, Lucy Punch, Maury Chaykin, Sheila McCarthy, Michael Gambon, Leigh Lawson, Rosemary Harris, Rita Tushingham, Tom Sturridge, Catherine Charlton, Mari Kiss, István Göz, Istvan Komlos, Julian Richings  
  PRODUTTORE   Mikado  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE   Mychael Danna  
  PAESE   Canada, Gran Bretagna, Ungheria, Usa  
  CATEGORIA   Commedia, Drammatico  
  ANNO   2005  
  DURATA   105 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   http://www.35mm.it/film/scheda/frameset/scheda.jsp?idFilm=26753  
 
 
 

DESCRIZIONE   Londra. Anni Trenta. Julia Lambert è una diva del palcoscenico al culmine della carriera. Annoiata dalle solite cose e persone accetta la corte di un giovanotto americano, Tom, e malgrado questi abbia la metà dei suoi anni, si lascia trascinare in una relazione intensa e appassionata. Ma, come prevedibile, la storia tra i due è destinata a vita breve. Durante una vacanza in campagna, Tom infatti s'innamora di un'aspirante attrice, Avice Crichton, che cerca di raccomandare all'amante. Julia, seppur ferita nel proprio sentimento e nell'orgoglio, lo accontenta, facendo scritturare per il suo nuovo spettacolo la ragazza, ma ha in serbo per entrambi una sorpresa.Dopo giorni di prova in cui si mostrava dimessa e al servizio della nuova attrice nella messa in scena, Julia la sera della prima rimescola le carte, improvvisa, torna grande protagonista della scena con una straordinaria prova di recitazione, riducendo in lacrime la rivale ed umiliando l'amante davanti a tutti, facendo trapelare che la giovane arrivista non aveva perso tempo, spassandosela per far carriera anche con suo marito. Lo spettacolo riscuote grande successo. La compagnia dovrà replicare per lungo tempo, costringendo Avice ad un umiliazione ripetuta, come da contratto.
________________________________

La diva Julia è un film del 2004 diretto da István Szabó. La sceneggiatura è basata sul romanzo omonimo di W. Somerset Maugham del 1937.
Nella Londra del 1938 la famosa attrice teatrale Julia Lambert (Annette Bening), sulla soglia della mezza età, sta pian piano perdendo interesse verso la propria carriera. La sua intenzione è di chiedere al marito, il regista teatrale Michael Gosselyn (Jeremy Irons), e alla sua agente Dolly de Vries (Miriam Margolyes) di chiudere lo spettacolo a cui stanno lavorando, per prendersi un po’ di tempo per viaggiare all’estero.
Dopo averla convinta a resistere in scena fino alla fine della stagione, il marito le presenta Tom Fennel (Shaun Evans), un intraprendente giovane americano che dimostra subito il suo intenso apprezzamento per il talento di Julia.
In cerca della passione che ha ormai perso sia nel suo matrimonio che nella relazione con l’amico Lord Charles (Bruce Greenwood), che l'ha lasciata per evitare pettegolezzi scandalosi, Julia inizia una relazione appassionata con Tom che, in cambio, si fa mantenere per continuare a godere della vita dorata a cui lei lo ha iniziato. Ma la relazione si rivelerà presto meno splendente di quanto Julia avesse desiderato credere...
(https://www.comingsoon.it/film/la-diva-julia/74/scheda/)
 

COMMENTO   Il teatro e la vita, l'amore e la vendetta si fondono nel nuovo lavoro del regista ungherese István Szabò ("Mephisto", "Sunshine", "A torto o a ragione"), suggestiva messa in scena cinematografica del gioco delle parti che la società 'civile', sempre più attenta all'apparenza che all'essenza, impone come prezzo per farne parte. Protagonista è una straordinaria Annette Bening ("American Beauty", "Il Presidente - Una storia d'amore"), struggente ed esplosiva nei panni di una diva degli anni Trenta che, complici le prime rughe e un amante giovane e crudele, si trova a fare un bilancio della propria esistenza, scoprendo che l'attrice ha fagocitato i gesti, le parole, la vita della donna, impedendole di essere se stessa. Gioca e si arrabbia la Bening. Si strugge in privato e mostra algido distacco in pubblico. Si sdoppia in scena, dando al campo lungo la finzione e al primo piano la verità, regalando un personaggio chiaroscurale, intenso e magnetico, nelle cui fragilità emotive non faticano ad identificarsi le donne di ogni età. Ne risulta un film raffinato, elegante, intelligente che esplora i rapporti umani ed il cuore femminile con sensibilità ed acume. Scelto con cura il cast di contorno. Superbo Michael Gambon ("Gosford Park"), promettente il giovane Shaun Evans, perfetta nei panni della detestabile ninfetta Lucy Punch ("Dinotopia"), mentre Jeremy Irons è ridotto a far tappezzeria. Se poi da antologia è la sequenza finale con la diva che dà una lezione di teatro e di vita alla giovane attrice arrivista, meno felice è la scelta di Mariangela Melato come voce della Bening. La peculiarità del timbro della Melato crea infatti quello che potremmo definire un 'effetto scollamento'.