Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Ray (Ray)

 
pic_movie_517   NUM   517  
  DATA E CINEMA   2005.01.30 KAPPADUE (CINEF 42-23)  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   Taylor Hackford  
  ATTORI   Jamie Foxx, Regina King, Kerry Washington, Curtis Armstrong, Patrick Bauchau Warwick Davis, Aunjanue Ellis, Kurt Fuller, Clifton Powell, Harry Lennix, Bokeem Woodbine, Sharon Warren, C.J. Sanders, Richard Schiff, Larenz Tate, Terrence Howard, David Krumholtz, Wendell Pierce.  
  PRODUTTORE    
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE    
  PAESE   USA  
  CATEGORIA   Biografico  
  ANNO   2004  
  DURATA   152 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=35376  
 
 
 

DESCRIZIONE   La vita di uno dei più grandi artisti della musica black. Ray Charles. Il film ha ottenuto 4 candidature e vinto 2 Premi Oscar, 2 candidature e vinto un premio ai Golden Globes, 2 candidature e vinto un premio ai SAG Awards, In Italia al Box Office Ray ha incassato 1,7 milioni di euro .
 

COMMENTO   This kid can do it. He is the One (Questo ragazzo ce la può fare. E' lui l'uomo giusto.).
Le parole di Ray Charles a Hackford, il regista di Ray, quando The genius ascoltò suonare Jamie Foxx al piano agli albori del progetto, sono la migliore sintesi di cosa rappresenti il film biografico su uno degli artisti che hanno inventato la black music. E non solo.
Ray si apre sui colori forti del profondo sud statunitense, durante l'infanzia del giovane musicista. La vita per i coloured, così come venivano chiamati negli anni'40 gli afroamericani, non è facile. L'unica via di scampo per fuggire dalla povertà è trasferirsi in città in cerca di fortuna. Non certo favorito dalla sorte per una malattia infantile che lo conduce alla città, il giovane Ray va all'avventura, sull'onda del Gospel e del Country. Gli anni passano e il successo inizia a crescere. Prima una piccola casa discografica, dove sono nati i primi pezzi, What I'd say, I got a woman, poi l'ABC, major che porta Ray Charles nelle case di tutti. Questa è la storia che conosciamo, ma
Ray, da biopic movie quale è, racconta, soprattutto, i lati oscuri dell'uomo Ray Charles. La schiavitù della droga e le relazioni controverse con le sue donne, cause di numerosi problemi fra cui un allontanamento per diverso tempo dalla scena musicale.
Di sicuro interesse per gli appassionati, Ray, corre il rischio di non essere compreso e accettato dai più, per affrontare temi prevalentemente legati alla cultura e a un periodo storico di un paese, che per tradizione è ancora lontano dal nostro. Il ritmo è lento, sincopato, e lo stile registico è canonico, descrittivo, se si eccettua per la fotografia, accurata e perfetta nei dettagli. Taylor Hackford lascia parlare il personaggio.
E' l'interpretazione di Jamie Foxx, a fare la differenza e a valere il prezzo del biglietto. Foxx, scelto per questo ruolo in seguito alla performance in Ogni maledetta domenica, suona il piano, come Ray, dall'età di 3 anni e da adolescente dirigeva un coro gospel. Nonostante non conoscesse nel dettaglio la musica del genio, l'attore, che rischia di vincere l'Oscar (grazie anche all'ottima performance in Collateral), ha frequentato scuole di braille, partecipato a sessioni di registrazioni soul e blues, e ha vissuto per dodici ore al giorno con gli occhi bendati, per capire realmente cosa significasse essere un non vedente. Non volevo solamente imitarlo, volevo catturare l'essenza del suo spirito, del suo modo di essere, ha dichiarato Foxx.
E' lui il mattatore, ed è impressionante come un film di due ore e mezza, possa reggersi sulle spalle di una persona sola. One man band. One man soul.