Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 La Ragazza Con L'orecchino Di Perla (Girl With A Pearl Earring)

 
pic_movie_485   NUM   485  
  DATA E CINEMA   2004.04.02 PINDEMONTE (CINEF 41-25)  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   Peter Webber  
  ATTORI   Scarlett Johansson, Colin Firth, Tom Wilkinson, Judy Parfitt, Cillian Murphy, Essie Davis, Joanna Scanlan, Alakina Mann, Chris McHallem, Gabrielle Reidy, Anna Popplewell, Geoff Bell, Sarah Drews, Virginie Colin, John McEnery, Anais Nepper, David Morrissey, Melanie Meyfroid, Rollo Weeks, Robert Sibenaler, Nathan Nepper, Gintare Parulyte, Dustin James, Joe Reavis, Martin Serene, Chris Kelly, Lola Carpenter, Charlotte Carpenter, Olivia Chauveau, Christelle Bulckaen, Leslie Woodhall, Claire Johnston, Marc Maes  
  PRODUTTORE   Lions Gate inc., Archer Street Productions, Pathe'  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE   Alexandre Desplat  
  PAESE   Gran Bretagna, Lussemburgo  
  CATEGORIA   Drammatico  
  ANNO   2003  
  DURATA   99 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   https://www.comingsoon.it/film/la-ragazza-con-l-orecchino-di-perla/37255/scheda/  
 
 
 

DESCRIZIONE   La ragazza con l’orecchino di perla, film del 2003 diretto da Peter Webber, è basato sull’omonimo romanzo di Tracy Chevalier.
La vicenda è ambientata a Delft nel 1665 e ha per protagonista la giovane Griet (Scarlett Johansson).
Da quando il padre della ragazza è divenuto cieco, a causa di un incidente sul lavoro, la famiglia di Griet imperversa in un disastroso stato economico. Per far fronte alle necessità dei suoi cari, Griet accetta di servire a casa del pittore Jan Vermeer (Colin Firth).
Qui, la ragazza scopre che, nonostante l’uomo sia un pittore molto stimato, le preoccupazioni per la sua numerosa famiglia e gli impegni quotidiani impediscono a Vermeer di dedicarsi completamente all’arte.
Il pittore è immediatamente affascinato da Griet e, quando scopre che la ragazza possiede una spiccata sensibilità per le cromie e la pittura, le insegna a miscelare i colori per la tela.
I loro incontri, tuttavia, avvengono nel più assoluto segreto in quanto la moglie dell’uomo non è particolarmente entusiasta della nuova domestica. Anche il mecenate del pittore, Van Ruijven (Tom Wilkinson), è attratto dalla nuova domestica e chiede a Vermeer di farla posare per lui.
Conscio delle reali intenzioni dell’uomo, ma costretto ad accontentarlo, il pittore lo ammalia promettendogli un quadro di Griet. Mentre la ragazza si vede costretta a posare segretamente, il giovane Pieter (Cillian Murphy) inizia a corteggiarla spudoratamente.
Nonostante il ragazzo sia molto affascinante, Griet è ormai profondamente invaghita di Vermeer.
La loro relazione, infatti, diventa sempre più intima tanto che il pittore chiede alla giovane di indossare un paio di orecchini di perla, appartenenti a sua moglie. Proprio la scomparsa del prezioso oggetto, tuttavia, insospettirà la padrona di casa e distruggerà l’idillio amoroso.
Solo anni dopo Griet comprenderà che il pittore le ha fatto il più prezioso dei regali: l’immortalità.
 

COMMENTO   "Riuscito nei momenti in cui si sofferma sulla cultura materiale e la quotidianità della vita nella provincia olandese del '600, il film di Webber non sa evitare la più ovvia delle ingenuità alle quali era, a priori, esposto: cercare di trasformare ogni inquadratura in 'un Vermeer'. Brava Scarlett Johansson, ormai abbonata agli amori impossibili con uomini più grandi ('Lost in Translation'); incolore Colin Firth nella parte del pittore." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 20 febbraio 2004)"Tratto dal best-seller di Tracy Chevalier, 'La ragazza con l'orecchino di perla' ha molti meriti. E' un film su un pittore che parla di pittura. E' un ritratto dettagliato e verosimile, anche se largamente congetturale, del mondo di Vermeer. Purtroppo però l'esordiente Peter Webber viene dalla tv e non imprime la minima tensione al rapporto fra le sue immagini e quelle di Vermeer, limitandosi a illustrare la storia con la massima cura, e ci mancherebbe, per scene, foto e costumi. Tre categorie per cui il film è candidato all'Oscar, mentre la vibrante Scarlett Johansson, vergogna, è stata ignorata dai maneggioni dell'Academy." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 20 febbraio 2004)"Nell'interessante studio biografico su Vermeer intitolato 'Il maestro di Delft' Anthony Bailey scrive che Henry James visitando l'Olanda trovò il paesaggio noiosamente simile ai quadri dei pittori locali. Messo di fronte alle immagini di 'La ragazza con l'orecchino di perla', oggi il romanziere americano non mancherebbe di rilevare che si rifanno in modo ossessivo ai circa 35 quadri vermeeriani rimasti. Il che spiega le tre nomination all'Oscar ricevute dal film dell'esordiente Peter Webber per l'art director, il costumista e il fotografo. Diligentissimi, per carità, ma stucchevoli al punto da far pensare mentre i personaggi si trasferiscono da un Vermeer all'altro che il pittore di cui si parla fosse soltanto bravo a copiare ciò che vedeva intorno. Il peggio è che tanto accanimento illustrativo finisce per togliere ogni senso di magica trasfigurazione quando si arriva alla citazione dei quadri veri. In realtà c'è forse qualcosa di incompatibile fra la pittura di Vermeer, trionfo dell'immobilità, e il cinema in quanto arte fondata sul movimento." (Tullio Kezich, 'Corriere della Sera', 21 febbraio 2004)