Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 La Generazione Rubata (Rabbit-proof Fence)

 
pic_movie_436   NUM   436  
  DATA E CINEMA   2003.02.21 PINDEMONTE (CINEF 40-18)  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   Phillip Noyce  
  ATTORI   Everlyn Sampi, Tianna Sansbury, Laura Monaghan, David Gulpilil, Kenneth Branagh, Deborah Mailman, Jason Clarke, Ningali Lawford, Myarn Lawford, Garry McDonald, Roy Billing, Ken Radley, Andrew S. Gilbert, Anthony Hayes, Trevor Jamieson, Carmel Johnson, Don Barker  
  PRODUTTORE   AUSTRALIAN FILM COMMISSION, HAN WAY FILMS, LOTTERIES COMMISSION OF WESTERN AUSTRALIA, OLSEN LEVY, RUMBALARA, SCREEN WEST, SHOWTIME AUSTRALIA, SOUTH AUSTRALIAN FILM CORPORATION, THE AUSTRALIAN FILM FINANCE CORPORATION  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE   Peter Gabriel  
  PAESE   Australia  
  CATEGORIA   Avventura, Drammatico  
  ANNO   2002  
  DURATA   94 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   https://www.comingsoon.it/film/la-generazione-rubata/38122/scheda/  
 
 
 

DESCRIZIONE   Australia 1931. Molly Craig è una ragazza aborigena strappata alla sua famiglia per essere istruita come domestica ed essere integrata nella società dei bianchi. Insieme alla sorella Daisy e alla cugina Gracie intraprende un viaggio di oltre 1.500 miglia, pieno di insidie e pericoli, per ritornare a casa.

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COMMENTO   "Interpretato da Kenneth Branagh, da attori presi dalla strada e dal mitico attore aborigeno Gulpilil, il film è un piccolo capolavoro, girato con stile asciutto, commovente senza lacrima sul viso, fotografia magnifica". (Piera Detassis 'Panorama', 5 dicembre 2002)"Lineare, drammatico, vigoroso, alimentato da un fervore civile che commuove senza sentimentalismi o volgari cedimenti, 'La generazione rubata' è un terso e veemente film che utilizza la macchina da presa, i paesaggi desertici e sconfinati, le facce autentiche delle sue giovanissime attrici, la tenacia odiosa del personaggio, realmente esistito, interpretato da Kenneth Branagh per denunciare e obbligare gli australiani a guardare senza mistificazioni e giustificazioni il proprio passato recente, il vergognoso comportamento verso gli aborigeni". (Enrico Magrelli, 'Film Tv', 3 dicembre 2002) " 'La generazione rubata' è una storia vera e di questo siamo grati sia al regista Phillip Noyce, specializzatosi in thriller hollywoodiani, che a Doris Pilkington, figlia di Molly e autrice del romanzo da cui è tratto il film. La verità storica c'è, quella cinematografica meno. Colpa di bambine così belle da sembrare uscite da uno spot anni '80 della Benetton, di paesaggi da cartolina e di una regia fiacca che non entra in sintonia con le musiche dissonanti di Peter Gabriel. Il lieto fine risolve ogni conflitto. Preferiamo la maturità di un'altra pellicola sugli aborigeni: 'The Tracker' di Rolf de Heer, in cui Gulpilil recitava lo stesso ruolo ma con più bravura. 'La generazione rubata' preferisce l'effetto alla riflessione. E infatti è piaciuto molto alla Miramax, che lo distribuirà anche in Usa e in Inghilterra". (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 22 novembre 2002)