Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Il Pianeta Del Tesoro (Treasure Planet)

 
pic_movie_429   NUM   429  
  DATA E CINEMA   2002.12.24 KAPPADUE  
  RASSEGNA    
 
     
  REGISTA   Ron Clements, John Musker  
  ATTORI    
  PRODUTTORE   Walt Disney Pictures  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE   James Newton Howard  
  PAESE   USA  
  CATEGORIA   Animazione, Avventura, Family, Fantascienza  
  ANNO   2002  
  DURATA   95 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   https://www.comingsoon.it/film/il-pianeta-del-tesoro/37280/scheda/  
 
 
 

DESCRIZIONE   Il Pianeta del Tesoro, il film d’animazione diretto da Ron Clements e John Musker, racconta le avventure di Jim Hawkins, uno scavezzacollo che vive sul pianeta Montressor. Appassionato di racconti sui pirati, da bambino si è addormentava con la storia del Capitano Nathaniel Flint e del Pianeta del Tesoro. Quando un giorno una navicella fa un atterraggio di fortuna vicino alla locanda di sua madre, lui accorre subito sul posto e conosce Billy Bones, un alieno ferito. Jim lo porta alla locanda e Billy gli affida una sfera di metallo con delle linee incise, e gli raccomanda di proteggerla a tutti i costi, soprattutto dal pirata Cyborg, e subito dopo muore. Jim e l’astrofisico Dottor Doppler, un amico di famiglia, scoprono che la sfera in realtà è una mappa stellare che conduce proprio al famoso Pianeta del tesoro.
Presi dell'entusiasmo, i due decidono di organizzare una spedizione di ricerca prendendo in affitto una nave guidata dal Capitano Amelia (voce originale Emma Thompson), che li presenta al resto dell’equipaggio. Tra di loro, Jim rimane affascinato dal vecchio cuoco, John Silver, e dal suo “animaletto” da spalla, un piccolo blob di nome Morph che può apparire in diverse forme. Un giorno, Jim origlia involontariamente una conversazione dell’equipaggio in cui viene esposto un piano di ammutinamento guidato da Silver, ma, mentre corre ad avvisare Amelia, esplode la ribellione. Amelia, Jim e Doppler fuggono portandosi via Morph che aveva preso l’aspetto della mappa e, mentre cercano un posto per nascondersi, incontrano il robot B.E.N. (voce italiana Maurizio Crozza), un aiutante del capitano Flint. Jim, con l’aiuto di B.E.N. e della mappa interstellare, riesce a ritrovare il tesoro, ma recuperarlo costerà molto a tutti...

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COMMENTO   "Inventivo e ben giocato, con protagonisti aggiornati al punto giusto per una fiaba diventata proverbiale, sospeso tra fantascienza e archeologia industriale, il film azzecca in particolare un personaggio, il simpatico Morph, dispettoso cucciolo di protoplasma che prende la forma di quel che lo circonda". (Piera Detassis 'Panorama', 5 dicembre 2002)"Un cartoon riuscito a metà, con zone morte e un finale appassionato, dove i caratteristi più cordiali sono la gatta Capitano Amelia e il plasmatico fantasmino Murph, la vera trovata, con la sua capacità di mimetizzarsi e cambiar forma e dimensione. E non manca la canzoncina 'Ci sono anch'io', cantata da Max Pezzali". (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 14 dicembre 2002)"Dopo il semplice, ma efficace, ritorno all'acquerello di 'Lilo & Stitch' e dopo l'effetto revival de 'Il ritorno all'Isola che non c'è', la Disney sposa disegno a mano e vertiginosi effetti digitali per 'Il pianeta del tesoro', più che interessante adattamento del capolavoro letterario di Robert Louis Stevenson datato 1882. I registi John Musker e Ron Clements hanno classe da vendere. La prova è trasportare un'ambientazione di fine '800 in un futuro sporco e disordinato alla George Lucas, senza tradire di una virgola lo spirito del romanzo di Stevenson. (...) Ma c'è ancora spazio per cartoni così eleganti e romantici nell'epoca di 'Shrek'? A vedere gli incassi in Usa, no. Ottime le spalle comiche Morph e l'androide B.E.N, a cui dà voce un delirante, ma assolutamente geniale, Maurizio Crozza". (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 20 dicembre 2002) "'Meticciare' due mitologie - quella dei pirati e quella dello spazio - era, a priori, un obiettivo difficile. Il cartoon non s'impegna troppo: invece di puntare sull'epica o sulle emozioni, si limita ad allineare gli eventi intervallandoli con frequenti siparietti comici. Se il risultato non entusiasma, fa piacere registrare la rinnovata cura per l'animazione, i personaggi e le scene, che negli ultimi film Disney erano tirati via". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 20 dicembre 2002)