Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Vajont (Vajont)

 
pic_movie_391   NUM   391  
  DATA E CINEMA   2001.12.10 KAPPADUE (CINEF 39-08)  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   Renzo Martinelli  
  ATTORI   Michel Serrault, Daniel Auteuil, Laura Morante, Jorge Perugorría, Anita Caprioli, Leo Gullotta, Philippe Leroy, Jean-Christophe Bretigniere, Nicola Di Pinto, Eleonora Martinelli, Federica Martinelli, Claudio Giombi, Massimo Vanni, Davide Dal Fiume, Massimo Sarchielli, Paco Reconti, Maurizio Trombini, Antonio Fabbri, Pietro Corona, Luca Zanfron, Pietro Martinelli  
  PRODUTTORE   MARTINELLI FILM COMPANY INTERNATIONAL - RAI CINEMA SPA, SDP - CANAL + - COMUNE DI VAJONT  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE   Francesco Sartori  
  PAESE   Francia, Italia  
  CATEGORIA   Drammatico  
  ANNO   2001  
  DURATA   115 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   https://www.comingsoon.it/film/vajont/41201/scheda/  
 
 
 

DESCRIZIONE   Il 9 ottobre 1963 alle ore 22.39 dal monte Toc - che in dialetto friulano vuol dire "marcio, friabile" - si staccano 260 milioni di metri cubi di roccia che si riversano nel lago artificiale formato dalla diga ad alta curvatura più alta del mondo. Progettata dall'ing. Semenza, la diga sul torrente Vajont, alta 263 metri, tra le montagne a nord di Belluno, doveva portare l'elettricità in tutte le case italiane. La giornalista dell'Unità Tina Merlin per anni, sulle pagine locali, aveva denunciato i pericoli, le omissioni e i silenzi, ma pur di vendere gli impianti all'Enel si minimizza e si preferisce credere all'anziano geologo Giorgio Dal Piaz piuttosto che al più giovane Edoardo Semenza, figlio del progettista della diga. Nessuno comunque era arrivato ad immaginare che la frana avrebbe formato un'onda alta 250 metri e che 50 milioni di metri cubi di acqua avrebbero formato un gigantesco fungo liquido che piombando sulla valle avrebbe spazzato via tutti i paesi sottostanti provocando la morte di duemila persone. Non si tratta quindi di un film su una fatalità, una catastrofe ecologica ma di un film sul potere e sull'uso di esso da parte di chi lo detiene.

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COMMENTO   "La tragedia del Vajont fra denuncia, soap opera, spot. Va bene rinfrescare la memoria, rievocare la rete di omissioni, menzogna e intrecci fra affari e politica che portò alla catastrofe. Ma perché utilizzare cliché così logori, tecniche così rutilanti, sentimenti così ovvi e improbabili? Renzo Martinelli, già regista in 'Porzus', odia i mezzi toni. Il problema è che loro, cordialmente, ricambiano". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 19 ottobre 2001) "Renzo Martinelli, già autore di 'Porzus', regista, produttore, sceneggiatore, operatore di macchina del film, ricostruisce la vicenda di oltre trent'anni fa indulgendo alla retorica e senza arrivare alla forza tragica de 'Il racconto del Vajont', il monologo di Marco Paolini diretto con grande successo da Gabriele Vacis, né all'eloquenza cronistica di 'Forza Italia', il film montaggio del 1978 diretto da Roberto Faenza. Apparizioni di eccellenti attori francesi nelle parti più odiose dei dirigenti della società elettrica, brava Laura Morante". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 19 ottobre 2001)