Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Bread And Roses (Bread And Roses)

 
pic_movie_370   NUM   370  
  DATA E CINEMA   2001.03.16 PINDEMONTE (CINEF 38-21)  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   Ken Loach  
  ATTORI   Adrien Brody, Pilar Padilla, Elpidia Carrillo, Jack McGee, Monica Rivas, Lillian Hurst, Frank Davila, Mayron Payes, Melody Garrett, Maria Orellana, Gigi Jackman, Beverly Reynolds, Eloy Méndez, Elena Antonenko, Olga Gorelik, Sherman Augustus, Alonso Chavez, Blake Clark, José Jiménez, George Lopez, Estela Maeda, Julian Orea, Javier Torres, Jesus Perez, Roscio Saenz, Vanessa Angel, Lara Belmont, Robin Tunney, Stephanie Zimbalist, William Atherton, Cooper Campbell, Benicio Del Toro, Oded Fehr, Stuart Gordon, Rick Otto, Ron Perlman, Chris Penn, Tim Roth, Samuel West, Neal Baer, Clement Blake, Pepe Serna, Tom Gilroy, Richard Bravo, Tony Rizzoli, Ted Baer, Terry Anzur, Greg Montgomery, Tom Michael Bailey, David Steinberg (III)  
  PRODUTTORE   Parallax Pictures, ARTE, Alta Films, BIM Distribuzione, Bac Films, British Screen Productions, British Sky Broadcasting (BSkyB), Cinart, Degeto Film, FilmFour, Filmcoopi Zürich, Filmstiftung Nordrhein-Westfalen, La Sept-Arte, Road Movies Filmproduktion, Tornasol Films, Westdeutscher Rundfunk (WDR)  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE   George Fenton  
  PAESE   Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Svizzera  
  CATEGORIA   Drammatico  
  ANNO   2000  
  DURATA   110 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   https://www.comingsoon.it/film/bread-and-roses/2631/scheda/  
 
 
 

DESCRIZIONE   Bread and Roses, il film diretto da Ken Loach, vede protagonista Maya (Pilar Padilla), una giovane donna messicana che riesce ad attrversare clandestinamente il confine e a entrare negli Stati Uniti. A Los Angeles ritrova la sorella maggiore Rosa (Elpidia Carrillo), che lavora come "janitor", ovvero donna delle addetta alla pulizie. Rosa, sposata e con figli, vive con molte difficoltà in California già da alcuni anni. Nel tentativo di aiutare Maya a trovare un'occupazione, organizza un incontro con il suo datore di lavoro, un uomo senza scrupoli che impone il pugno di ferro, orari senza limite e salari ridotti all'osso.
Nessuno protesta per paura di essere licenziato, e anche Maya a queste condizioni prende servizio.
Non riesce però ad accettare tutto in silenzio, e così quando negli uffici appare il sindacalista Sam (Adrien Brody), Maya decide di sostenerlo nelle sue rivendicazioni.
Sam fa opera di mobilitazione presso gli altri lavoratori, ma le reazioni sono contrastanti: se alcuni sono d'accordo, in molti la paura di perdere il posto prevale su possibili rivendicazioni e tra questi c'è anche Rose. Tra le sorelle la situazione comincia a farsi tesa. Quando sei lavoratrici vengono licenziate, Maya scopre che è stata proprio Rose a denunciarle e la rabbia reciproca esplode con forza...
 

COMMENTO   "Loach continua a dirigere come sempre in maniera straordinaria gli attori ai quali si crede dalla prima all'ultima scena. Non che questo film aggiunga granché alla carriera di un regista che come Woody Allen può permettersi ogni tanto anche film meno incisivi, eppure alcune sequenze, come quella in cui Rosa confessa a Maya di essersi prostituita per sfamare l'intera famiglia, sono di una tragicità che lascia il segno". (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 12 maggio 2000)"Ken Loach, grande autore inglese e ultimo dei trotzkisti, ritorna sul tema prediletto (e negletto) dello scontro di classe, dando fuoco all'odiata America. La sua regia pende più dalla parte nell'ideologico 'Terra e Libertà' che verso capolavori come 'Piovono pietre'. (...) Per chi non si arrende ed ha nostalgia del caro vecchio cinema d'impegno. Con il tocco originale di un autore come Loach". (Piera Detassis, 'Panorama', 24 agosto 2000)"Il regista, per il suo primo film girato negli Stati Uniti, mette sullo stesso set attori professionisti e non: alterna un punto di vista orizzontale, da documentario televisivo di qualità, a una drammaturgia più strutturata e didattica: mette in scena dialoghi emotivamente densi. Loach è convinto che inquadrare un corteo sia ancora bello e importante, che ripetere un vecchio slogan degli anni '10 'Vogliamo il pane e anche le rose', da cui anche il titolo del film, sia ancora di grande attualità, e che il cinema possa essere solo di lotta e mai di governo". ('Carnet', Settembre 2000)