Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Lista D'attesa (Lista De Espera)

 
pic_movie_365   NUM   365  
  DATA E CINEMA   2001.02.08 PINDEMONTE (CINEF 38-16)  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   Juan Carlos Tabío  
  ATTORI   Vladimir Cruz, Jorge Perugorría, Thaimi Alvarino, Saturnino García, Alina Rodriguez, Antonio Valero  
  PRODUTTORE   DMVB FILMS, ICAIC, LE STUDIO CANAL+, PRODUCCIONES AMARANTA, ROAD MOVIES FILMPRODUKTIONEN, TABASCO FILM, TORNASOL FILMS, VIA DIGITAL  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE   Jose' Maria Vitier  
  PAESE   Cuba, Francia, Germania, Messico, Spagna  
  CATEGORIA    
  ANNO   2000  
  DURATA   106 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   https://www.comingsoon.it/film/lista-d-attesa/44252/scheda/  
 
 
 

DESCRIZIONE   Nella stazione degli autobus di una cittadina cubana aumentano i passeggeri in attesa perchč gli autobus arrivano tutti pieni. Tra le persone in attesa Emilio, un giovane ingegnere simpatizza con Jacqueline, una bella ragazza fidanzata con uno spagnolo, mentre aspettano che venga riparato un autobus che a giorni alterni va ad est o ad ovest. Al momento di partire l'autobus si rompe di nuovo e Fernāndez, il dirigente, annuncia di non poter fare altro che chiudere la stazione. La maggior parte dei passeggeri se ne va ma Emilio, invece, propone di riparare loro stessi l'autobus. Nonostante le proteste del dirigente tutti si impegnano e nell'operazione si crea una complicitā che permette a tutti i personaggi di riconciliarsi con se stessi e riscoprire il loro lato migliore.TRAMA LUNGAIn una stazione di autobus sperduta nella campagna cubana, molte persone sono in preoccupata attesa. Le corriere che arrivano sono giā piene e non si fermano, e quella in dotazione alla stazione č rotta da tempo. C'č chi aspetta da giorni e nel frattempo ha avuto modo di conoscersi, litigare, discutere. Emilio, giovane ingegnere, e Jacqueline simpatizzano: lui sta tornando a Santiago, dopo la delusione per alcune mancate occasioni di lavoro, lei č diretta all'Avana per sposarsi e poi partire per la Spagna. Quando ormai č chiaro che č inutile aspettare nuovi passaggi, i presenti intravedono come unica possibilitā quella di rimettere in piedi la corriera di dotazione. Se ne occupa Rolando, che č cieco, ma sembra conoscere bene i motori. Fernandez, il responsabile della stazione, dā il benestare, mentre un piccolo burocrate presente protesta l'impossibilitā di procedere in assenza di ordini dalla capitale. Mentre i lavori proseguono, il gruppo comincia a pensare anche ad altre attivitā: si trovano nuove risorse per il cibo; si ristrutturano le altre parti della stazione, le pareti, le stanze, la biblioteca. Si avviano relazioni tra Fernandez e Regla, che conosce bene le erbe, e tra due ragazzi, mentre un'anziana coppia ritrova vivacitā. Quando arriva il fidanzato di Jacqueline, lei non lo segue e rimane nella sua nuova casa. La stazione č piena di vita, di colori, di arte, e nessuno vuole andare via. Ma a questo punto Emilio si sveglia. E' passata la prima notte, e tutti hanno avuto una specie di sogno collettivo. La corriera non funziona, arriva un furgone e chi puō vi sale in fretta. Il fidanzato di Jacqueline arriva con un fuoristrada, e i due vanno via insieme. Sulla strada per Santiago, Emilio in una nuova stazione sente chiedere "Chi č l'ultimo?".
 

COMMENTO   "Metaforico o no della situazione cubana, il film č una delizia di piccole, anche ovvie annotazioni tessute a mano, di ritratti sgocciolanti sentimento. Viene in mente il neo realismo rosa dell'Italia anni '50, con la stessa rimpianta speranza e lo stesso simpatico ottimismo. 'Lista d'attesa' č la radiografia della societā cubana, ma per fortuna va oltre e diventa una commedia che mira alle maschere della tipologia umana che si trova in panne. Č come un 'catastrofico' in cui ci si dimentica dell'incidente e in cui il regista riesce a far comunella con i suoi personaggi, entrando in intimitā, ma evitando la retorica e inserendo un po' di cinismo. Recitato da volti anche noti con contagiosa simpatia e partecipazione, il film rischia di essere quello pių adatto alle feste del 2000" (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 12 settembre 2000)