Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Amiche (Circle Of Friends)

 
pic_movie_187   NUM   187  
  DATA E CINEMA   1996-02-07 (CINEF 33-xx)  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   Pat O'Connor  
  ATTORI   Chris O'Donnell, Minnie Driver, Geraldine O'Rawe  
  PRODUTTORE   Terence A. Clegg, Frank Price, Arlene Sellers, Rod Stoneman, Kenith Trodd, Alex Winitsky  
  SCENEGGIATORE   Andrew Davies, Maeve Binchy  
  COMPOSITORE   Michael Kamen  
  PAESE   Irlanda  
  CATEGORIA   Commedia  
  ANNO   1995  
  DURATA   98 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   https://www.imdb.com/title/tt0112679  
 
 
 

DESCRIZIONE   In Irlanda nel 1949, le adolescenti Benny, Eve e Nan sono tre amiche inseparabili: a scuola, nel gioco, per la prima Comunione. Dopo molti anni, nel 1957 Benny ed Eve ritrovano l'amica all'università di Dublino. Qui Jack Foley, un giovane studente in medicina e campione di rugby, attrae Benny (anche se costei è complessata a causa della propria pinguedine), mentre Nan è interessata a Simone Westward, rampollo di una nobile e ricca famiglia inglese dove la mamma di Eve ha servito fino alla morte per pagare gli studi alla figlia a sua volta attratta dal giovane Aidan. Ma Benny deve stare sulla difensiva con il viscido e insopportabile Sean, commesso nel negozio di stoffe paterno, che i genitori vorrebbero farle sposare anche per appianare difficoltà economiche legate al cattivo andamento degli affari. Le cose precipitano: Nan ha una relazione segreta con Simon, che incontra nello chalet di famiglia, ma rimane incinta, e visto che quel che le offre l'amante sono solo i soldi per l'aborto, decide, seducendolo, di attribuire la paternità a Jack, che Benny trascura perché, mortole il padre, deve occuparsi del negozio. Benny, delusa e ferita, ad una festa allo chalet dei Westward trova le tracce dell'incontro segreto di Nan e Simon e sbugiarda l'amica. Nan partirà così per l'Inghilterra per abortire, mentre Benny, assalita nel negozio dall'irriducibile Sean, scopre il denaro da questi trafugato negli anni al padre. Successivamente Jack, ottenuto il perdono di Benny, proverà a riacquistare a poco a poco la fiducia di costei.
 

COMMENTO   "Amiche è un buon film di palpiti e materia cecoviana che non si esaurisce però nella destinazione signorine sensibili: sotto i problemi sentimentali covano altre ingiustizie, sociali e religiose. Sui bei panorami di campagna e sul classico affresco dell'ipocrisia di provincia, il regista, sempre polemico con le realtà della patria irlandese, mette anche altre indicazioni e insinua altri dubbi. Sta qui la curiosità di un film di matrice letteraria (da un libro dell'irlandese Maeve Binchy), ma abile nei rimandi psicologici, nella caratterizzazione dei comprimari, nell'analisi della pressione affettiva misurata sul comune sentimento del pudore del 1957." (Maurizio Porro, "Il Corriere della Sera", 16 Settembre 1995)"Si stenta a provare simpatia per quel gruppetto di ragazze alla vigilia di diventare adulte, i loro casi non coinvolgono, i loro caratteri non si diversificano molto l'uno dall'altro in una monotonia psicologica che finisce per affidare il racconto e la sua rappresentazione quasi ad una nota sola. Le interpreti non aiutano anche perché, pur essendo alcune abbastanza note al pubblico televisivo inglese, già da noi sono prive di qualsiasi richiamo e, per farsi notare, debbono impegnarsi solo con la loro presenza e la loro abilità. Non mancano a Minnie Driver, la protagonista, vivida e acerba, ma fanno, invece, abbastanza difetto alle altre due, Geraldine O'Rawne e Saffron Borrov, anche se quest'ultima una sua prova abbastanza convincente ce l'aveva già data qualche anno fa a fianco di Daniel Day Lewis nel Mio piede sinistro. Non tutto quello che è Irlanda, però, al cinema fa centro." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 18 Settembre 1995)"Ispirato al romanzo autobiografico di Maeve Binchy, 'Amiche' di Pat O'Connor è una commedia romantica che racconta l'allegria innocente della giovinezza quando l'attrazione per l'altro sesso ingenera esaltati tremori e la maturazione dolorosa, quando la vita infligge i primi colpi. Senz'altro il regista e lo sceneggiatore Andrew Davis se la cavano meglio nella prima parte, che rievoca l'età acerba con sorridente tenerezza fra chiacchiere e confessioni cinema e festicciole; mentre è poco plausibile il successivo sviluppo in un melodramma dagli sbrigativi colpi di scena e il prevedibile lieto fine. Per l'ambientazione nei repressivi Anni '50 e per le qualità formali da buon vecchio cinema britannico, 'Amiche' sembrerebbe più in sintonia con i gusti dei padri che dei figli. Invece la sala romana dove abbiamo visto il film era piena di giovani che partecipavano con divertimento dei dubbi, delle paure e delle trepidazioni dei coetanei di un tempo. Merito anche di interpreti accattivanti, fra i quali spicca Minnie Driver che conferisce alla sua Benny un umorismo e una naturalezza molto contemporanei." (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 25 Settembre 1995)