Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Enea (Enea)

 
pic_movie_1738   NUM   1738  
  DATA E CINEMA   2024.01.13 DIAMANTE  
  RASSEGNA    
 
     
  REGISTA   Pietro Castellitto  
  ATTORI   Pietro Castellitto, Giorgio Quarzo Guarascio, Benedetta Porcaroli, Chiara Noschese, Giorgio Montanini, Adamo Dionisi, Matteo Branciamore, Cesare Castellitto, Sergio Castellitto, Paolo Giovannucci  
  PRODUTTORE   The Apartment, Vision Distribution, Frenesy in collaborazione con Sky, Prime Video e Giovane Film  
  SCENEGGIATORE   Pietro Castellitto  
  COMPOSITORE   Niccolò Contessa  
  PAESE   Italia  
  CATEGORIA   Drammatico  
  ANNO   2023  
  DURATA   115 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   https://www.comingsoon.it/film/enea/63244/scheda/  
 
 
 

DESCRIZIONE   Enea, film diretto da Pietro Castellitto, racconta la storia di Enea, che rincorre il mito del suo omonimo eroe, spinto dalla voglia di sentirsi vivo in un'epoca ormai morta e decadente. Della sua stessa idea è Valentino, aviatore appena battezzato. I due giovani sono amici da sempre, amanti delle feste e impegnati entrambi nello spaccio. Vittime e artefici di un mondo corrotto, sono mossi da una vitalità incorruttibile, che li spinge al di là delle regole, oltre la morale, dove c'è un mare ricco di simboli e umanità da scoprire. I due ragazzi sorvoleranno questo mare, spingendosi fino alle più estreme conseguenze. La droga e la malavita, però, sono soltanto l'ombra proiettata da altro, da una storia familiare particolare: un padre malinconico, un fratello che ha problemi a scuola, una madre sconfitta dall'amore e una ragazza molto bella, un lieto fine e una lieta morte, una palma che cade su un mondo di vetro. Fra le crepe di quest quotidianità, Enea e Valentino vivono la loro avventura, che agli occhi di alcuni sembrerà criminale, ma per loro è innanzitutto un'esperienza legata all'amicizia e all'amore. Nel cast, oltre al regista, troviamo anche Benedetta Porcaroli.

PANORAMICA SU ENEA
Dopo il fortunato esordio alla regia con I predatori (2020), il giovane Pietro Castellitto torna per la seconda volta dietro la macchina da presa e racconta una storia da lui ideata e sceneggiata, ambientata nel contesto della Roma agiata. Tra i produttori del film appare anche Luca Guadagnino, regista di Chiamami col tuo nome (2017). La colonna sonora dell’opera è curata dal cantautore romano Niccolo` Contessa - alla sua seconda collaborazione con Castellitto - noto per essere il frontman della band indie I Cani. Nel cast appare qualche membro della famiglia di Pietro Castellitto: il padre Sergio (che interpreta uno psicoanalista malinconico), il fratello Cesare e lo stesso regista nei panni del protagonista Enea. Spicca la presenza di Benedetta Porcaroli, divenuta nota al grande pubblico grazie alla serie Netflix Baby (2018-2020). Alla sua prima prova come attore è invece Giorgio Quarzo Guarascio (che interpreta Valentino), rapper romano conosciuto con il nome di Tutti Fenomeni. La pellicola è stata presentata in anteprima e in concorso al Festival del cinema di Venezia 2023.
 

COMMENTO   Una storia di amicizia e di ingresso nell'età adulta, alle prese con i rapporti residuali con una famiglia croce e delizia e un mondo esterno implacabile eppure pieno di possibilità. Ma lo stile di Pietro Castellitto è ben lontano dal realismo stanco, è un'esplosione di follia e ironia, con una vitalità che all'opera seconda già lo distingue nel panorama del cinema italiano. Enea è spiazzante e sorprendente, contemporaneamente strafottente e fragile, irridente e di una tenerezza disarmante. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)
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Una Roma di appuntamenti e incontri in famiglia, di nuovi ricchi e annoiati lavori. Pietro Castellitto torna a racontare la sua città, questa volta lasciando perdere gli squilibri e le contrapposizioni sociali, fra quartieri popolari e zone residenziali, per concentrare la sua attenzione proprio sulla cosiddetta Roma bene. Volgarmente detta, con approssimazioni geografiche gravi, anche Roma nord. Si ritaglia il ruolo di protagonista, Enea, come il titolo e come il mito, con l’intenzione, lo dice lo stesso regista, “di sentirsi vivo in un’epoca morta e decadente”. Ha un grande amico, Valentino, che amplia la dimensione della sua quotidianità volando. Letteralmente, visto che ha appena conseguito il brevetto di aviatore. Perché questa è anche una storia di amicizia, e la loro sembra quella fra due adolescenti, anche se sono più grandicelli e si affacciano con incoscienza e voglia di giovinezza al mondo del lavoro. Per lo più intrallazzi e un affacciarsi nel mondo del crimine, ma sempre con incoscienza e una certa forma di candore.

Il cinema di Castellitto è sempre di una vitalità che straborda, accumula situazioni, personaggi e direzioni diverse, senza la volontà di una stella polare narrativa. Sono montagne russe e generi che si alternano, senza perdere di vista quell’ironia, anche verso sé stessi, che rappresenta il punto di partenza di ogni scena. Quell’ironia che sa di mani avanti, mentre Enea conferma la qualità del giovane autore romano di essere contemporaneamente strafottente e fragile, irridente e di una tenerezza disarmante. A cosa serve la risata, in fondo, se non a proteggerci, a dissacrare aggredendo per non essere aggredito. E qui si dissacrano un po’ tutti, non risparmiando nessuna delle mille declinazioni della ricerca dei soldi a Roma. È rappresentata molto bene la stratificazione che caratterizza da sempre questa città, che nei circoli e in certi locali si mescola e vede la confluenza della vecchia criminalità con i suoi codici quasi romantici, rappresentati in qualche mirabile scena da un ottimo Adamo Dionisi, insieme con ricchi nuovi e nuovissimi e il potere. Quello più subdolo sembra essere quello smaterializzato dei media.

I giovani Enea e Valentino saranno anche dall’altra parte delle regole, ma si assumono le conseguenze delle loro azioni, sempre orientati a un prendere o lasciare che lascia volentieri i compromessi alla generazione dei genitori. Saranno anche onesti lavoratori, ma la frustrazione li devasta, come conferma un perfetto Sergio Castellitto negli inevitabili panni del padre. Che sia nelle case o nei ristoranti, i personaggi del film si ritrovano sempre a tavola. Occasione per far sedimentare le (spesso cattive) notizie della giornata, ma anche per regolare i conti di famiglie allargate e ritrovi numerosi. Come ne I predatori, a tavola si provoca e accusa, la tensione sale. Enea è tante cose, tutte orientate a difendersi da una solitudine e dalla noia. Una quotidianità che promette avventura, ma reclama coraggio, prima di rendersi conto come amicizia e amore siano i soli punti fermi.

di Mauro Donzelli
critico e giornalista cinematografico
intervistatore seriale non pentito