Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Amsterdam (Amsterdam)

 
pic_movie_1600   NUM   1600  
  DATA E CINEMA   2022.12.19 FIUME  
  RASSEGNA    
 
     
  REGISTA   David O. Russell  
  ATTORI   Christian Bale, Margot Robbie, John David Washington, Anya Taylor-Joy, Robert De Niro, Rami Malek, Michael Shannon, Chris Rock, Zoe Saldana, Timothy Olyphant, Andrea Riseborough, Mike Myers, Alessandro Nivola, Matthias Schoenaerts, Leland Orser, Taylor Swift  
  PRODUTTORE   20th Century Studios, Canterbury Classic, Forest Hill Entertainment, New Regency Productions  
  SCENEGGIATORE   David O. Russell  
  COMPOSITORE    
  PAESE   USA  
  CATEGORIA   Drammatico, Giallo, Commedia  
  ANNO   2022  
  DURATA   134 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   https://www.comingsoon.it/film/amsterdam/61936/scheda/  
 
 
 

DESCRIZIONE   Amsterdam, film diretto da David O. Russell, è ambientato negli anni '30 e racconta la storia di tre amici: il medico Burt (Christian Bale), l'infermiera Valerie (Margot Robbie) e l'avvocato Harold (John David Washington). Tutti loro sono testimoni di un omicidio, ma finiscono per diventare dei sospettati. È così che, i tre mentre cercano di ristabilire la loro reputazione, scopriranno di essere al centro di una delle trame più sconvolgenti della storia americana. Al momento non ci sono ulteriori dettagli sulla trama del film.
Nel cast troviamo anche Anya Taylor-Joy, Robert De Niro, Rami Malek e molti altri.

CURIOSITÀ SU AMSTERDAM
- Jennifer Lawrence, Jamie Foxx e Angelina Jolie hanno rifiutato i ruoli in questo film.
- Inizialmente Michael B. Jordan era stato scelto per il progetto, ma le riprese, che dovevano iniziare in aprile 2020, sono state ritardate di quasi un anno intero a causa della pandemia di COVID-19, e l'attore non era più disponibile a causa di conflitti di programmazione; è stato sostituito quindi da John David Washington .

FRASI CELEBRI DI AMSTERDAM (dal trailer italiano del Film):
- Burt (Christian Bale): Fammi un favore, cerca di essere ottimista!
- Burt: Non arrivi qui, se non è tutto iniziato molto tempo fa.
- Burt: Abbiamo stretto un patto e giurato di proteggerci a vicenda a qualunque costo. Ci troviamo nella situazione di essere accusati di aver ucciso qualcuno, il che non è vero.
- Burt: Ci serve qualcuno che ci aiuti... a trovare la verità.
- Gil (Robert De Niro): Il mio amico è stato ucciso per qualcosa di mostruoso che aveva visto.
- Valerie (Margot Robbie): Questa cosa si sta rivelando molto più grande di tutti noi.
 

COMMENTO   Una commedia mascherata da altro, che punta sul sicuro sui grandi temi dell'antirazzismo e dell'antifascismo. David O. Russell conferma il consueto approccio ludico e un po’ esibizionistico al cinema, che questo sia scrittura o messa in scena. Presentato alla Festa del Cinema di Roma e in sala dal 27 ottobre. Recensione di Federico Gironi.
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Per prima cosa uno potrebbe chiedersi perché questo film s’intitoli Amsterdam, anche se racconta una storia newyorchese, americana.
Per spiegarlo, basterebbe dire che c’entra una parentesi europea del racconto, un lungo flashback che riguarda gli anni della Prima Guerra Mondiale, e che spiega come e perché i personaggi di Christian Bale, John David Washington e Margot Robbie si siano conosciuti. E allora, vagamente, il significato di Amsterdam, in questo film, può ricordare un po’ il “we’ll always have Paris” di Casablanca.

Torniamo però a New York.
La New York del 1933, dove il medico stropicciato, malandato e vagamente tossico di Bale fa coppia con l’amico di una vita, l’avvocato nero di Washington, per indagare su una morte sospetta, e poi su un’altra ancora di cui loro due stessi finiscono per essere i sospettati.
Una vicenda intricata, complessa, tanti personaggi, che fa l’occhiolino al noir colorandolo però di sfumature diverse, facendolo incrociare con la Storia e puntando le sue chip sulle caselle sempre vincenti dell’antirazzismo, dell’antifascismo e della lotta di chi ha poco (o meno) contro coloro che hanno danaro e potere e perseguono solo l’interesse di pochi.
C’è l’attualità, quindi, e c’è il genere, e c’è il consueto approccio ludico e un po’ esibizionistico di David O. Russell al cinema, che questo sia scrittura o messa in scena.

Prima di tutto, prima di ogni cosa, Amsterdam è una commedia.
Per capirlo basta guardare il personaggio di Bale, che poi è il migliore di tutto il film, nonché il principale. Un reduce con occhio di vetro e busto, scarmigliato e disordinato tanto da ricordare il tenente Colombo, che prova su di sé strani farmaci non legalissimi e che gestisce un ambulatorio per reduci come lui.
Un personaggio strampalato, dentro una commedia mascherata da altro che flirta con il noir, gli intrighi del potere, del danaro, della politica, della storia.
Allora, siccome le analogie non mancano, e sono evidenti, mi è capitato, guardando Amsterdam, di pensare insistentemente a Vizio di forma di Paul Thomas Anderson, e alla differenza che c’è tra un regista come lui e uno come Russell.
Tra uno che il cinema lo ama, e uno che al cinema ama fare il gigione.

Per carità, poi Amsterdam è anche divertente, al netto di lungaggini eccessive e di una voglia esplicita di essere ovvio, spiegato, dichiarato in ogni dettaglio e ogni intreccio e ogni intenzione.
Divertenti sono anche molti dei personaggi affidati a interpreti come Chris Rock, Matthias Schoenaerts, Michael Shannon, Mike Myers, Taylor Swift, Zoe Saldaña, Rami Malek e Robert De Niro, solo per citarne alcuni. Molti, non tutti.
Ma, ancora una volta, tutti questi nomi e questi ruoli servono solo al gioco di Russell, che è un gioco massimalista, facilone, che con molta probabilità diverte più il suo autore che lo spettatore.

di Federico Gironi
Critico e giornalista cinematografico
Programmatore di festival