Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 La stranezza (La stranezza)

 
pic_movie_1587   NUM   1587  
  DATA E CINEMA   2022.11.05 FIUME  
  RASSEGNA    
 
     
  REGISTA   Roberto Andò  
  ATTORI   Toni Servillo, Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Renato Carpentieri, Donatella Finocchiaro, Luigi Lo Cascio, Rosario Lisma, Galatea Ranzi, Giulia Andò, Tuccio Musumeci, Aurora Quattrocchi, Fausto Russo Alesi, Filippo Luna  
  PRODUTTORE   Bibi Film, Tramp Limited, Medusa Film e Rai Cinema e in collaborazione con Prime Video  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE   Michele Braga, Emanuele Bossi  
  PAESE   Italia  
  CATEGORIA   Commedia  
  ANNO   2022  
  DURATA   103 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   https://www.comingsoon.it/film/la-stranezza/61731/scheda/  
 
 
 

DESCRIZIONE   In Sicilia per un breve soggiorno, Luigi Pirandello s’imbatte in un imprevisto che lo porterà a incontrare due singolari figure di teatranti, Onofrio Principato e Sebastiano Vella, due dilettanti che stanno provando con gli attori della loro filodrammatica un nuovo spettacolo. L’incontro tra il geniale autore dei "Sei personaggi in cerca d’autore" e questa scalcinata compagnia amatoriale sarà foriero di molte sorprese.

Nel 1920, Luigi Pirandello fa ritorno in Sicilia. Mentre sta pensando alla realizzazione di una nuova commedia, conosce due attori amatoriali, che di mestiere fanno i becchini: sono Nofrio e Bastiano.

Pirandello è affascinato da un’idea singolare per il suo nuovo lavoro, ma crede che quei due possano rappresentare un ottimo spunto sul quale scrivere. Tanto da osservare di nascosto le prove della loro farsa, all’interno di un teatrino di paese.

Il giorno della prima, l’intera cittadinanza si è radunata nella struttura, in attesa del debutto di Nofrio e Bastiano. Ma un evento imprevisto costringerà i due ad interrompere la rappresentazione e, anzi, lo spettacolo diverrà l’occasione per uno scontro inaspettato, che coinvolgerà sia gli attori che i notabili presenti, e non soltanto. In questo confronto acceso tra platea e palco, Pirandello prenderà appunti, annotando ogni particolare: ne sembrerà divertito, ma anche scosso, in effetti.

A distanza di qualche tempo, quando siamo ormai nel 1921, al teatro Valle di Roma si tiene la prima di “Sei personaggi in cerca d’autore”. In platea sono presenti anche Nofrio e Bastiano. I due assisteranno a una serie di situazioni paradossali e tragicomiche, inconsapevoli di un finale che li attende in maniera ancora più sorprendente...
 

COMMENTO   La stranezza, la recensione: sei personaggi in cerca di un regista

L'ispirazione artistica, si sa, non è mai totalmente legata alla realtà storica della vita di un autore, ma può arrivare nei modi, dai luoghi e dalle situazioni più inaspettati. Con questo spirito ci addentriamo nella recensione de La stranezza, il nuovo film di Roberto Andò presentato alla Festa del Cinema di Roma e dal 27 ottobre al cinema. La "stranezza" del titolo è sia quella che prende nelle noti di luna piena - un tempo si credeva che alcuni malesseri fossero legati a fenomeni astrali - sia l'atmosfera e la sensazione di straniamento che pervade tutto il film.

I SEI PERSONAGGI DI PIRANDELLO
Siamo nell'Italia del 1920. Luigi Pirandello (un sempre impeccabile Toni Servillo) torna in Sicilia e partecipa ai funerali dell'amata balia Maria Stella. Un disguido con il cimitero lo costringe a fermarsi qualche giorno in più a Girgenti, dove fa la conoscenza di due becchini, Nofrio e Bastiano (Ficarra e Picone), che si dilettano anche col teatro e vogliono portare per la prima volta in scena una tragedia invece delle solite commedie popolari. Nella vita di tutti i giorni c'è bisogno di ridere o di riflettere? Pirandello, fin dal viaggio in treno, ha sei personaggi che lo assillano nella sua mente, ma non riesce a dare loro una storia, uno scopo, uno spettacolo. Il drammaturgo fa così la conoscenza di un sottobosco popolare, pieno di personaggi curiosi e sopra le righe, e di un teatro con pochi mezzi che deve fare di necessità virtù. Tutti elementi che in qualche modo lo ispireranno a dare forma all'opera che per il momento ha solo nella testa, senza un chiaro contorno del chi, come, perché, dove, quando.

Roberto Andò con questo film prova ad indagare proprio le cinque "W" del giornalista riguardo lo spettacolo, che inizialmente ebbe tanto insuccesso e provocò reazioni forti nel pubblico (come si vede nel film), che mai aveva assistito ad attori che provenivano dal pubblico anziché dal palco, tanto da chiedersi a fine proiezione se gli schiamazzi e i fischi dei presenti facessero ancora parte della commedia. È un'atmosfera costantemente rarefatta quella che Roberto Andò mette in piedi per La stranezza, dalla nebbia delle strade, alla fotografia scura e sporca proprio come i vicoli siciliani che mette in scena; dal mondo di teatranti improvvisati che collaborano con Nofrio e Bastiano a quello "nobile" di cui fa oramai parte Pirandello. Un Pirandello quasi sullo sfondo, grazie a un'interpretazione silenziosa di Toni Servillo, perché i veri protagonisti sono i due becchini, i personaggi nella testa dell'autore con cui è solito passare la domenica per riordinare le idee.

PANE, META-TEATRO E FANTASIA
La stranezza è un film estremamente meta-narrativo nel suo farsi. È come se fossimo costantemente a teatro anche quando non ci siamo fisicamente. La macchina da presa viaggia di casa in casa (quella di Onofrio, quella di Bastiano, quella di Pirandello stesso), quasi in modo claustrofobico, anche nei vicoli stretti e bui di Girgenti, nei treni e nelle carrozze, per raccontarci un mondo "chiuso" e allo stesso tempo disperatamente desideroso di uscire, di respirare, di cambiare aria. Il gruppo di attori in erba dei due becchini sogna una vita migliore ma allo stesso tempo crede nella verità dell'arte e nel frattempo deve affrontare i problemi quotidiani, compresi i tradimenti all'interno del gruppo e della famiglia, scaramucce quotidiane e colpi di scena degni di una soap opera di bassa lega. D'altronde ognuno di noi indossa delle maschere nella vita di tutti i giorni, quando il copione insitamente scritto dalla società ce le impone (così come il teatro), e Pirandello lo aveva teorizzato molto bene. Il teatro delle maschere è quello della vita e qui i due universi si mescolano e si confondono, rendendo estremamente difficile distinguerne i contorni e i confini. La cura di costumi e scenografie va di pari passo con quella per la scrittura, anche se forse questa incertezza che si mantiene fino alla fine sulla verità della storia raccontata lascerà qualche spettatore un po' perplesso.

IL TEATRO DELLE MASCHERE
C'è grande ironia sulla morte ne La stranezza, un film che riflette tra le righe su quel grande spettacolo messo in scena che è la vita e che si trova proprio nel mezzo tra la nascita e la dipartita. A emergere nel film sono soprattutto Ficarra e Picone, che ci regalano una risata spesso dolceamara, proprio come la verità del quotidiano, e caratterizzano i loro Nofrio e Bastiano come due uomini semplici che cercano di colorare la propria esistenza come possono. Ognuno interpreta il ruolo che la società gli impone, non solo i due becchini aspiranti drammaturghi ma anche gli altri: dalla sorella di Bastiano, costretta a stare chiusa nella loro abitazione durante il giorno (di nuovo il concetto della casa che torna) al suocero di Nofrio, che viva in casa con il genere e gli sbarra sempre la strada nel corridoio sulla sedia a rotelle. Il film è anche estremamente geolocalizzato all'ambiente siciliano ma prova a raccontare un quadro universale, non sempre riuscendoci.

CONCLUSIONI
Le maschere che indossiamo tutti i giorni sono state al centro della nostra recensione de La Stranezza, insieme ai Sei personaggi in cerca d’autore pirandelliani e da cosa (forse) l’autore siciliano abbia tratto ispirazione per mettere ordine nelle sue idee rivoluzionarie e portare in scena uno spettacolo diverso dai precedenti. Di atmosfere rarefatte – forse un po’ troppo - e di vite semplici racconta Roberto Andò, con tre interpreti che valorizzano ed elevano il racconto, provando a portarlo oltre lo schermo, non sempre riuscendoci.

Movieplayer.it 3.0/5
Voto medio 3.9/5

(da https://movieplayer.it/articoli/la-stranezza-recensione_28025/)