Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Kontroll (Kontroll)

 
pic_movie_1559   NUM   1559  
  DATA E CINEMA   2022.08.22 CHILI  
  RASSEGNA   [STREAMING]  
 
     
  REGISTA   Nimród Antal  
  ATTORI   Sandor Csanyi, Zoltán Mucsi, Csaba Pindroch, Sandor Badar, Zsolt Nagy, Bence Matyasi, Gyozo Szabó, Eszter Balla, Karoly Horvath, László Bicskei Kis, György Cserhalmi, Eniko Eszenyi, Lajos Kovács, János Kulka, Zsolt László, Balazs Mihalyfi, László Nádasi, Levente Torkoly, Péter Scherer, Peter Haumann, Ferenc Hujber, Jozsef Toth, János Derzsi, Balazs Lazar, Melinda Volgyi, Gabor Herendi, Tamas Pinter, Janos Greifenstein, Peter Galambos  
  PRODUTTORE   Tamas Hutlassa per Cafe Film, Bonfire  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE   Neo  
  PAESE   Ungheria  
  CATEGORIA   Thriller  
  ANNO   2003  
  DURATA   106 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   https://www.comingsoon.it/film/kontroll/33728/scheda/  
 
 
 

DESCRIZIONE   Kontroll, film diretto da Nimród Antal, vede protagonista Bulcsú (Sándor Csányi), un controllore della metropolitana di Budapest. L'uomo non ha una grande vita: da quando č stato assunto passa giorno e notte dentro i locali della metro, senza mai mettere piede all'esterno. Nel suo team c'č Muki (Csaba Pindroch), un tipo nevrotico, Lecsó (Sándor Badár), uomo alquanto bizzarro, un professore molto saggio (Zoltán Mucsi), e Tibi (Zsolt Nagy), il piů giovane e ingenuo di tutti. La squadra č spesso bersaglio di tutti quei passeggeri che non vogliono pagare le multe quando vengono sorpresi senza ticket. In un altro gruppo di controllori c'č Gonzo (Balŕzs Mihŕlyfi), il rivale numero uno di Bulcsú, assunto grazie ad alte raccomandazioni.

I due sono spesso protagonisti di bisticci. Un giorno, dopo l'ennesimo battibecco, il raccomandato lo sfida a una corsa sui binari: l'intenzione č quella di attendere l'ultima metropolitana, saltando giů dalla banchina e cercando di raggiungere la stazione seguente prima che arrivi il treno senza fermate di mezzanotte. Bulcsú accetta la sfida e vince. Quando perň si volta indietro perché non vede piů Gonzo si rende conto che l’uomo č cosě stanco da non riuscire a raggiungere la banchina prima che l’espresso arrivi. Non puň lasciarlo morire. Riuscirŕ ad aiutarlo a salire dai binari salvandogli cosě la vita?

CURIOSITŔ SU KONTROLL
Il film č stato presentato nella sezione Un Certain Regard al 57ş Festival di Cannes (2004). Č stato girato di notte, tra le 23:30 e le 4:30, proprio per tenere la metro chiusa al pubblico.
Ha ricevuto un'accoglienza ostile da parte dell'Autoritŕ dei trasporti di Budapest perché non condividevano la descrizione dei comportamenti bizzarri e fuori luogo che avevano i controllori nel film.
Nel 2017 č stato rilasciato il trailer di "Kontroll 2", senza specificare se si trattasse di un remake o di un sequel.
 

COMMENTO   Erano vent'anni che un film ungherese non partecipava al Festival di Cannes. 'Kontroll' di Nimród Antal l'ha fatto nel 2004, iniziando da lě una impressionante campagna di rastrellamento premi proseguita un po' ovunque. Tutto strameritato perché questa fantasia surreale ambientata nei locali sporchi della metropolitana di Budapest č un'avventura ricca di energia visiva, umorismo e personaggi bislacchi. (...) 'Kontroll' č barocco, cinico, divertente e sentimentale. Con un protagonista (Sándor Csányi) indimenticabile che prende stoicamente le botte per tutto il film. E' nato un nuovo promettente cineasta europeo. E ha solo trentadue anni.

(Francesco Alň, 'Il Messaggero', 21 ottobre 2005)
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C'č tutto un cinema legato al fascino esistenzial-morboso del sottosuolo, da N.Y. L'ora dei vigliacchi a Subway a Creep: questo film del 32enne Nimród Antal, ungherese nato a Los Angeles ed esperto di spot e video, nasconde la folle disperazione di Budapest (o qualunque cittŕ) nelle viscere metropolitane tra i controllori del metrň (pare che nessuno paghi il biglietto). E ci sono pure i violenti e i killer; fortuna che il volto mascherato di una ragazza fa sperare nel finale in cui il nostro torna in superficie (andrŕ meglio?). La metafora, quando la storia si affida alle immagini e ai silenzi, trasmette un' infelicitŕ tattile dal potere visionario che invece si annulla nella banalitŕ dei dialoghi, nelle ripicche di lavoro, nel facile happy end sentimentale. Prix de la Jeunesse a Cannes 2004 il film, che lascia intravedere un talento, scopre un giovane dalla faccia intensa, Sŕndor Csŕnyi.

(Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 21 ottobre 2005)