Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Finale a sorpresa (Competencia oficial - Official competition)

 
pic_movie_1547   NUM   1547  
  DATA E CINEMA   2022.05.17 ALCIONE  
  RASSEGNA    
 
     
  REGISTA   Mariano Cohn, Gastón Duprat  
  ATTORI   Penélope Cruz, Antonio Banderas, Oscar Martinez, Irene Escolar, Melina Matthews, Pilar Castro, Manolo Solo, Carlos Hipólito  
  PRODUTTORE   The MediaPro Studio  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE    
  PAESE   Spagna  
  CATEGORIA   Commedia  
  ANNO   2021  
  DURATA   114 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   https://www.comingsoon.it/film/finale-a-sorpresa/61005/scheda/  
 
 
 

DESCRIZIONE   Antonio Banderas e Oscar Martinez, oltre a Penelope Cruz, sono generosi e molto in parte, investono con autoironia una bella fetta del loro vissuto, in questa storia divertente, almeno fino a che il gioco non si fa più autoreferenziale che ironico, sulla tensione costante nell’arte fra manipolazione e sincerità. Il tutto nella ricerca della conquista del cuore degli spettatori, ma prima ancora in quello del proprio partner e del regista. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)
 

COMMENTO   Antonio Banderas e Oscar Martinez, oltre a Penelope Cruz, sono generosi e molto in parte, investono con autoironia una bella fetta del loro vissuto, in questa storia divertente, almeno fino a che il gioco non si fa più autoreferenziale che ironico, sulla tensione costante nell’arte fra manipolazione e sincerità. Il tutto nella ricerca della conquista del cuore degli spettatori, ma prima ancora in quello del proprio partner e del regista. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)
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Il mondo del cinema raccontato senza mostrare un fotogramma di un film o della sua lavorazione. Il nuovo lavoro degli argentini Mariano Cohn e Gaston Duprat, Competencia Oficial, Official Competition, segue la preparazione della nuova pellicola di una regista molto quotata e radicale, eccentrica il giusto, piena di idiosincrasie e capace di spingersi all’estremo per realizzare la sua visione. Insieme a lei i due attori protagonisti, Antonio Banderas e Oscar Martinez, che mettono in gioco molto di loro stessi, della loro popolarità e della loro carriera.

La competizione ufficiale, infatti, non è tanto quella che attenderà il film in un grande festival internazionale, sempre che si girerà veramente. È soprattutto quella fra due attori di formazione, talento e popolarità molto diversi. Felix (Banderas) è un divo a livello internazionale, sempre pronto a esporsi sui social per soddisfare l’ampio pubblico che ha reso molto popolari i film da lui interpretati. Una star del box office, insomma. Mentre Ivan (Martinez) è l’intenso e impegnato interprete che disprezza il grande pubblico, che dall’alto della sua arte - o almeno quella che presume di rappresentare - si gode i suoi corsi di recitazione ai giovani e il suo cinema e teatro senza compromessi.

Un gioco delle parti raffinato, messo in scena con abilità da Duprat e Cohn, con il corollario di idiosincrasie e lotte quotidiane fra ego, ipocrisia e insicurezza. Tutto nasce dal proposito da mecenate di un miliardario magnate farmaceutico, che decide di sostenere un film, “con i migliori”. Così, per vedere l’effetto che fa, tanto per cambiare, per non finanziare il solito ponte offerto alla collettività. Parlando di lascito post mortem, Official Competition mette in gioco il senso stesso del cinema, di come lo intendono due attori con idee opposte recitazione e rapporto con la celebrità.

Il talento per la commedia, Duprat e Cohn l’hanno dimostrato in passato in un film premiato a Venezia. Il cittadino illustre è stato l’occasione per raccontare la potenza dell’arte in ambito letterario, con la storia di un premio Nobel che torna nel suo paese natale dopo anni di gloria altrove. In Official Competition si cimentano per la prima volta con un cast di rilievo internazionale, con due divi come la Cruz e Banderas. In qualche modo più facile e meno originale, ironizza senza troppi rischi con cartucce esplosive, situazioni di cinema sul cinema consolidate, ma regala almeno un paio di sequenze memorabili. Una con i due attori, sempre più sballottolati dalla radicalità delle richieste, emotive e non, della rigorosa autrice, vengono messi sotto un enorme masso sospeso, per aumentare la fiducia reciproca; oppure il rito barbarico con cui viene loro richiesto di spogliarsi dell'ego e, letteralmente, dei premi vinti, gettati in una pressa catartica e simbolica.

Antonio Banderas e Oscar Martinez, oltre a Penelope Cruz, sono generosi e molto in parte, investono con autoironia una bella fetta del loro vissuto, in questa storia divertente, almeno fino a che il gioco non si fa più autoreferenziale che ironico, sulla tensione costante nell’arte fra manipolazione e sincerità. Il tutto nella ricerca della conquista del cuore degli spettatori, ma prima ancora in quello del proprio partner e del regista.

di Mauro Donzelli
critico e giornalista cinematografico
intervistatore seriale non pentito