Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Settembre (Settembre)

 
pic_movie_1545   NUM   1545  
  DATA E CINEMA   2022.05.08 PINDEMONTE  
  RASSEGNA    
 
     
  REGISTA   Giulia Steigerwalt  
  ATTORI   Fabrizio Bentivoglio, Barbara Ronchi, Thony, Andrea Sartoretti, Tesa Litvan, Enrico Borello, Margherita Rebeggiani, Luca Nozzoli, Arianna Ascoli  
  PRODUTTORE   Groenlandia con Rai Cinema  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE   Michele Braga  
  PAESE   Italia  
  CATEGORIA   Drammatico  
  ANNO   2022  
  DURATA   110 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   https://www.comingsoon.it/film/settembre/61677/scheda/  
 
 
 

DESCRIZIONE   Settembre, film diretto da Giulia Steigerwalt, è ambientato durante il periodo settembrino e racconta la storia di tre persone, che un bel giorno si rendono conto che la vita che stanno vivendo non è proprio quella che un tempo avevano desiderato e ideato. Realizzando questa cosa, i tre si accorgono che fino a quel momento non hanno condotto un'esistenza felice, ma che sono ancora in tempo per realizzare il loro sogno...

Accade in un giorno di Settembre che tre personaggi si accorgano che la vita in cui si ritrovano non è quella che sognavano. Che la felicità è un'idea lontana. Ma forse ancora possibile.
Al ritorno dalle vacanze estive Maria (Margherita Rebeggiani) viene finalmente notata dal ragazzo che le piace, che attraverso Sergio (Luca Nozzioli), un compagno di scuola, le chiede se vuole andare a letto con lui. La proposta non è delle più romantiche, eppure Maria accetta subito, salvo andare presto nel panico. Sergio si offre di aiutarla, e insieme trascorrono un intero pomeriggio, scoprendosi per la prima volta complici.

Intanto Francesca (Barbara Ronchi), la madre di Sergio, complice il risultato di una delicata visita medica, sta cambiando radicalmente la prospettiva sulla sua vita, avvicinandosi sempre di più alla sua amica Debora (Thony), con cui sta nascendo un rapporto nuovo e più autentico, che in passato non si era mai concessa.

Lo confessa una sera al suo medico, Guglielmo (Fabrizio Bentivoglio), incontrato per caso in un bar, che da quando la moglie l'ha lasciato vive come bloccato in una bolla di apatia, in cui l'unico contatto reale sembra essere quello con Ana (Tesa Litvan), una giovane prostituta che frequenta regolarmente, pragmatica e diretta, che nonostante le difficoltà della vita ha conservato la voglia di sognare. La notizia di un flirt tra lei e un ragazzo del quartiere, unito ai racconti di Francesca, danno a Guglielmo un nuovo punto di vista sulle cose e lo fanno risvegliare dal torpore. Per la prima volta si scopre vivo e in grado di dare un'altra direzione alla sua vita.
 

COMMENTO   L'esordio nella regia di Giulia Steigerwalt è una commedia drammatica punteggiata di dialoghi ironici, arguti, spontanei, e attraversata da personaggi malinconici o semplicemente sensibili accomunati da un’autenticità di sentimenti. Grazie all’incontro con l'altro, tutti si risvegliano da un letargo e tornano a muoversi, ad amare, a sentire. La sceneggiatrice è a suo agio con la macchina da presa e anche nella direzione di attori, che sono a fuoco, in particolare Fabrizio Bentivoglio, Barbara Ronchi e Thony. Leggerezza e poesia si uniscono in un film di grande fluidità, forse un po' timido, ma coinvolgente e profondo. (Carola Proto - Comingsoon.it)
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Se il nostro cinema del passato è stato glorioso, il merito era, oltre che di sopraffini registi, anche degli sceneggiatori, e chi di tanto in tanto grida alla crisi del cinema italiano, spesso e volentieri ne adduce la colpa alla mancanza di idee e di buone storie, il che significa che gli sceneggiatori non fanno il proprio dovere. A questi signori "criticoni" vorremmo rispondere che c'è chi ancora sa addomesticare le parole e costruire dialoghi arguti, spontanei, ironici, intelligenti e soprattutto veri, che "spiegano" un personaggio meglio dell'onnipresente voce fuori campo che è vizio squisitamente contemporaneo del cinema scanzonato del presente. Una delle ottime penne di oggi, che ha studiato negli Stati Uniti, dove i copioni restano di ferro e hanno regole quasi matematiche, è Giulia Louise Steigerwalt, che ha scritto Moglie e marito, Il Campione e Marilyn ha gli occhi neri, e che debutta dietro alla macchina da presa con Settembre.

Ha dovuto lavorare duramente la neo regista, per convincere Matteo Rovere e Sydney Sibilia di Groenlandia di essere pronta a tenere le redini di un set. Alla fine ce l'ha fatta, e il risultato è un film godibilissimo, dolcemente malinconico, profondo, a suo modo intimo e dotato di quella leggerezza che Italo Calvino tanto amava e che qui si mescola con un'autenticità di sentimenti che è raro trovare, e che invece di fare capolino qua e là, informa scene intere, dialoghi, personaggi.

Settembre prende spunto da vicende realmente accadute e incrocia tre storie: una con protagonisti due preadolescenti, un'altra incentrata su una madre di famiglia snobbata dal marito e con un problema di salute, e un’altra ancora che ruota intorno a un medico che vive in un limbo e a una giovane prostituta che non ha mai smesso di sognare. Ad accomunarle è il risveglio da un torpore, insieme alla consapevolezza che esiste uno scarto enorme tra la vita che si fa e quella che si voleva fare. L’impulso al cambiamento arriva per tutti grazie all'incontro con un'altra persona, che dà lo slancio per "saltare il fosso".

Non sono protagonisti di eventi straordinari Guglielmo, Ana, Francesca, Debora, Maria e Sergio. Sono uomini come noi, ma hanno la fortuna di avere un'illuminazione che trasforma il loro rapporto con amici, familiari e soprattutto con loro stessi in una tempesta di sentimenti, imbarazzi e situazioni che però sono universali. Ogni loro parola, e qui si vede la bravura della Steigerwalt sceneggiatrice, rivela un mondo, una verità tenuta nascosta che viene fuori con prepotenza, e nello stesso tempo con grazia e delicatezza, proprio quando tutto sembrava perduto, noioso e banale. Ai personaggi di Settembre John Lennon canterebbe, se fosse vivo: "La vita è qciò che ti accade mentre sei impegnato a fare altri progetti". Giulia sarebbe d'accordo con l'ex Beatle, ma nel frattempo ha abbracciato le sue creature, avvicinandosi ai loro visi con la macchina da presa per cogliere anche le piccole imperfezioni che li rendono unici e adorabili. E se il racconto scorrevole distoglie lo spettatore dalla parte tecnica del film, un occhio esperto coglierà in Settembre anche una regia sofisticata, che non disdegna i campi lunghi, che descrivono un universo e mettono in comunicazione individui ed emozioni, mentre in sottofondo sentiamo Nico o i Velvet Underground.

È un film di ruoli che cambiano Settembre, perché nella vita si può essere tutto: genitori anche se non si hanno figli, figli anche se si è adulti, amanti, mariti, amici, conoscenti. Il desiderio di avvicinarsi a chi ci ha scosso dall’apatia può insomma trasformarci in ciò che vogliamo, a patto che impariamo a perdonarci e a praticare la favolosa arte dell'autoironia.

Giulia Steigerwalt è stata molto brava pure nella scelta degli attori, a cominciare da Fabrizio Bentivoglio e Barbara Ronchi, lui cucciolone buono dallo sguardo un po’ triste e dalla voce profonda, lei donna stralunata, vibrante, svagata e sensibilissima. La sostanza di cui son fatti è italiana, ma la capacità di Giulia di passare da un personaggio all’altro volendo bene a tutti nello stesso modo, e di non lasciar sospesa nessuna trama e sottotrama, è patrimonio della formazione americana della regista, che invece di ricordare Francesca Archibugi prima maniera, Greta Gerwig o Noah Baumbach, somiglia semplicemente a se stessa.

È un vero regalo Settembre. Ogni tanto il garbo che lo contraddistingue sembra quasi timidezza, paura di disturbare. Giulia Steigerwalt non ha ragione di essere timida. Il suo cinema è altro dalla poetica di Rovere e Sibilia, anche perché è espressione dello sguardo di una donna, una donna che non ha nessun bisogno di chiedere: "Permesso?".

Settembre è stato presentato in anteprima internazionale al Bari International Film Festival 2022

di Carola Proto
Giornalista specializzata in interviste
Appassionata di cinema italiano e commedie sentimentali