Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Una famiglia vincente - King Richard (King Richard)

 
pic_movie_1540   NUM   1540  
  DATA E CINEMA   2022.04.04 PINDEMONTE  
  RASSEGNA    
 
     
  REGISTA   Reinaldo Marcus Green  
  ATTORI   Will Smith, Jon Bernthal, Liev Schreiber, Aunjanue Ellis, Saniyya Sidney, Demi Singleton, Tony Goldwyn, Andy Bean, Kevin Dunn, Craig Tate  
  PRODUTTORE   Overbrook Entertainment, Star Thrower Entertainment, Warner Bros.  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE   Beyoncé  
  PAESE   USA  
  CATEGORIA   Drammatico  
  ANNO   2021  
  DURATA   144 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   https://www.comingsoon.it/film/una-famiglia-vincente-king-richard/58107/scheda/  
 
 
 

DESCRIZIONE   Una Famiglia Vincente - King Richard, film diretto da Reinaldo Marcus Green, racconta la storia delle due superstar del tennis, Venus e Serena Williams, tramite la figura del padre, Richard Williams (Will Smith), che sin dall'infanzia è stato il loro allenatore. La famiglia Williams viveva a Compton, malfamato quartiere di Los Angeles ad alto tasso di criminalità. Sin da quando erano bambine, Richard ha deciso che le figlie avrebbero auto un futuro da tenniste e, nonostante non avessero preparazione alcuna, ha iniziato ad allenarle. Con nessuna conoscenza dello sport, l'uomo si è impegnato a formarle, convinto che un giorno le sue bambine sarebbero potute diventare due delle tenniste migliori della storia.

FRASI CELEBRI DI UNA FAMIGLIA VINCENTE - KING RICHARD
- Richard Williams (Will Smith): Non mi offendo se mi dice che siamo troppo duri con loro, perché lo siamo! Il nostro compito è tenerle lontane dalla strada! Le volete controllare, controlliamole! Abbiamo futuri medici, avvocati, più un paio di stelle del tennis in questa casa!
- Richard: Il prossimo passo che stai per fare, non rappresenterà solo te, rappresenterà ogni ragazzina nera sulla Terra!
- Richard: Questo mondo non ha mai avuto rispetto per Richard Williams, ma rispetterà voi.
- Richard: La creatura più pericolosa di tutta la Terra è una donna che sa pensare, nulla le è impossibile.
- Richard: Venus e Serena scuoteranno il mondo.
 

COMMENTO   Un uomo con un obiettivo ben chiaro: far diventare le due figlie le migliori tenniste di sempre, o quasi. Richard Williams ha creato insieme alla moglie Serena e Venus le campionesse, con l'intento di farle diventare un esempio per una società più inclusiva, fino ai circoli più esclusivi di tennis, da sempre praticamente white only. Una storia vera, un successo di un personaggio eccentrico e come tale molto cinematografico che regala un personaggio su misura per Will Smith. Appassionante lo è, soprattutto grazie alle giovani ragazze che dimostrano talento e personalità. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)
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Lo sport dei gesti bianchi, ma anche dei gesti dei bianchi. Il tennis è secolare, ma rivolto da sempre alla comunità americana di origine anglosassone, senza coinvolgere gli afroamericani come altri passatempi nazionali, football o basket per esempio. L’eccezione di un Arthur Ashe è stata appunto tale. La rivoluzione vera è stata quella di un uomo che ha immaginato, da una villetta della piccola borghesia di un quartiere black degradato di Los Angeles come Compton, un futuro radioso per due sue figlie nel mondo del tennis professionistico.

King Richard è il titolo originale, più shakespeariano e in linea con la storia raccontata da Reinaldo Marcus Green rispetto all’italiano: Una famiglia vincente. La storia del capofamiglia, genitore in prima linea come tanti nella storia dello sport, e del tennis in particolare. Se quello raccontato da Agassi in Open era lo sfogo di un uomo manipolato fin da ragazzino, a cui venne inculcata una passione mai veramente assimilata, in questo caso la trasmissione dell’amore per la competizione è un trapianto riuscito in pieno. Al centro rimane sicuramente le eccentricità di un uomo che ancora prima della nascita delle figlie aveva predisposto un fascicolo di molte pagine, per l’esattezza 78, in cui immaginare e pianificare un futuro da professioniste del tennis. Un ruolo perfetto per un Will Smith in cerca di riscatto al cinema, che ha sposato il progetto diventandone il vero motore propositivo anche come produttore.

Una famiglia con un obiettivo, in equilibrio misterioso fra lo spumeggiante e imprevedibile Richard e la saggezza della moglie Oracene, capace di smussarne i lati estremi pur sposando in pieno il "sogno possibile" della famiglia. Prima la più grande, Venus, precoce talento allenato nei campetti pubblici del quartiere dal padre, dilettante maestro del gioco ma professionista nell’allenare la tempra della figlia; poi anche Serena, più giovane ma ancora più predestinata, come dimostrerà la storia del successo rivoluzionario nella storia del tennis. Un successo che Una famiglia vincente lascia fuori campo, di cui tutto sappiamo, concentrandosi sulla storia di formazione di un uomo vero la follia programmata e vincente, più e oltre le due ragazze pronte a diventare campionesse. Una svolta anche sociale, che ha aperto la strada a tante ragazze di ogni provenienza, sociale e non, che possono vedere questo film ritrovando sullo schermo somiglianze che non immaginavano, sognando anche loro un impossibile non più tale.

Ci troviamo di fronte a un classico film strutturato in atti sull’affermazione in un contesto avverso, una “storia vera” da manuale in cui l’impossibile prima diventa improbabile poi si realizza. Una parabola perfetta per un cinema che riempie l'anima e non può che coinvolgere, oltre a confermare il talento di un interprete un po’ in attesa negli ultimi anni come Will Smith, a cui il ruolo permette di muoversi con agio. Quello che convince maggiormente, però, è proprio la dinamica familiare, grazie anche a volti nuovi e perfettamente capaci di rendere le giovani e meno giovani Williams come Aunjanue L. Ellis, Saniyya Sidney, Demi Singleton, ma anche un redivivo Tony Goldwyn e soprattutto Jon Bernthal, allenatore di successo, capace presto di intuire il grande talento delle sorelle, ma sconvolto dai metodi ben poco tradizionali di King Richard.

di Mauro Donzelli
critico e giornalista cinematografico
intervistatore seriale non pentito