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Jumanji - The Next Level (Jumanji - The Next Level) | |||||
NUM | 1414 | ||||
DATA E CINEMA | 2019.12.30 DIAMANTE | ||||
RASSEGNA | |||||
REGISTA | Jake Kasdan | ||||
ATTORI | Dwayne Johnson, Jack Black, Kevin Hart, Danny DeVito, Madison Iseman, Karen Gillan, Awkwafina | ||||
PRODUTTORE | Hartbeat Productions, Matt Tolmach Productions, Seven Bucks Productions, Sony Pictures Entertainment | ||||
SCENEGGIATORE | |||||
COMPOSITORE | |||||
PAESE | U.S.A. | ||||
CATEGORIA | Azione, Avventura, Commedia | ||||
ANNO | 2019 | ||||
DURATA | 114 minuti | ||||
LINGUA | |||||
SOTTOTITOLI | |||||
URL | http://filmup.leonardo.it/sc_jumanji2019.htm | ||||
DESCRIZIONE | Rientrati in Jumanji per salvare uno dei loro, i giocatori scoprono che nulla è come avevano previsto. Per sopravvivere al gioco più pericoloso del mondo i protagonisti dovranno affrontare zone sconosciute e inesplorate: dagli aridi deserti fino alle montagne innevate. | |
COMMENTO | Invecchiare fa schifo o è un dono? Prova a risponderci Jake Kasdan attraverso il sequel del suo "Jumanji - Benvenuti nella giungla", che nel 2017 si presentò già a sua volta in qualità di continuazione del "Jumanji" di Joe Johnston interpretato dal compianto Robin Williams e derivato nel 1995 dai libri per giovanissimi concepiti dal prolifico scrittore statunitense Chris Van Allsburg, anche fonte d’ispirazione per "Zathura - Un’avventura spaziale" di Jon Favreau. Continuazione che, quindi, è da intendere più come un reboot di quella vicenda a base di invasione cittadina di selvaggina della savana causata da un tanto misterioso quanto magico gioco da tavolo che Kasdan, però, aveva provveduto a sostituire con un vecchio videogame in cui finivano risucchiati i nuovi protagonisti Spencer, Fridge, Martha e Bethany, ovvero Alex Wolff, Ser’Darius Blain, Morgan Turner e Madison Iseman, assumendo le sembianze di rispettivi avatar. Videogioco in cui si ritrovano ora gli ultimi tre per andare alla ricerca del primo, misteriosamente scomparso, ma con i citati avatar distribuiti stavolta in maniera confusa; in quanto, per esempio, quello dalle fattezze di Dwayne Johnson non ospita più la personalità di Spencer, bensì fa da involucro umano a quella del nonno Eddie alias Danny DeVito, nuovo arrivato insieme al vecchio amico Milo, dal volto di Danny Glover. Quindi, con Kevin Hart, Karen Gillian e Jack Black ancora una volta coinvolti nell’avventura, tra aridi deserti e montagne innevate si ripete, bene o male, lo schema che aveva caratterizzato il tassello precedente, senza dimenticare imprese chiaramente influenzate da quelle dello spericolato archeologo spielberghiano Indiana Jones. A tal proposito, sarebbe sufficiente citare la sequenza che si svolge su fatiscenti ponticelli vertiginosamente sospesi ad elevata altezza; man mano che si aggiunge ai personaggi la ladra acrobata Ming piede lesto, incarnata dalla rapper Akwafina, e che, tra scontri corpo a corpo e un assalto di mandrilli, abbiamo anche un’escursione a bordo di Dune buggy disturbata da un attacco da parte di struzzi. E, ovviamente, anche stavolta l’attribuzione di avatar maschi a figure femminili e viceversa non sembra essere altro che l’espediente necessario a generare situazioni ironiche legate alla sessualità e che, complice inoltre un’accennata osservazione relativa al membro del cavallo, lascia ancora intuire la probabile intenzione d’inserire sottotesti di stampo gay tutt’altro che adeguati. Come tutt’altro che adeguato e decisamente fuori luogo risulta il racconto riguardante l’eunuco, considerando che "jumanji - The next level" è uno spettacolo da grande schermo indirizzato in maniera principale al pubblico dei bambini. Un pubblico che, di certo, neppure noterà nell’immediatezza questi più o meno ambigui sottotesti e non potrà fare altro che divertirsi - fino ad un’ultima sorpresa posta nel mezzo dei titoli di coda - dinanzi alle massicce dosi di effettistica digitale, mentre a fare da sfondo è il rapporto di amicizia tra gli anziani Eddie e Milo. Lo stesso pubblico che, a differenza di quello più maturo e preparato, non si renderà neppure conto della generale pochezza di idee destinata a originare soprattutto noia, nonostante l’abbondanza di movimento. La frase dal film: So che suonerà molto strano, ma siamo dentro a un videogame che si chiama ‘Jumanji Francesco Lomuscio - 11 dicembre 2019 - Voto: 5.5 | |