Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Love and Mercy (Love & Mercy)

 
pic_movie_1076   NUM   1076  
  DATA E CINEMA   2016.06.20 KAPPADUE  
  RASSEGNA    
 
     
  REGISTA   Bill Pohlad  
  ATTORI   Elizabeth Banks, John Cusack, Paul Dano, Paul Giamatti, Jake Abel, Kenny Wormald, Joanna Going, Dee Wallace, Max Schneider, Graham Rogers, Tyson Ritter, Brett Davern, Brett Davern  
  PRODUTTORE   River Road Entertainment, Battle Mountain Films  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE    
  PAESE   U.S.A.  
  CATEGORIA   Drammatico  
  ANNO   2014  
  DURATA   120 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   http://www.loveandmercyfilm.com  
 
 
 

DESCRIZIONE   Le canzoni dei Beach Boys hanno accompagnato la vita di almeno due generazioni, ma dietro la semplicità di una musica senza tempo si nasconde una mente tormentata. Brian Wilson, leader del gruppo e uno dei grandi geni della musica, è stato a lungo considerato schizofrenico, ma l’amore della moglie Melinda, lo ha portato a riprendere il pieno controllo della sua vita.
 

COMMENTO   Genio e sregolatezza. Non c’è un modo migliore per definire il talento puro e unico di Brian Wilson, il leader dei Beach Boys che hanno riscritto il mondo della musica contemporanea insieme ai Beatles.
La vita di Brian Wilson non è soltanto i dischi venduti e gli applausi della folla, ma soprattutto il dramma privato di una malattia che lo ha costretto per oltre 10 anni a subire le sevizie del sedicente medico Eugene Landy. Bryan Wilson è davvero “Love and Mercy”, titolo di uno dei suoi più grandi successi e del biopic diretto da Bill Pohlad, già produttore premio Oscar per “12 anni schiavo”.
Il metodo narrativo scelto per il film è davvero molto intrigante, una doppia narrazione con due attori straordinari come interpreti: Paul Dano è il Brian Wilson anni '60 a caccia di fama e gloria per la sua musica, il secondo degli anni '90 è un John Cusack straordinariamente convincente nei panni di un vecchietto con la cui vita il medico si diverte a giocare. Eugene Landy è interpretato da un pazzesco Paul Giamatti, mentre la donna di cui si innamora Brian Melinda Ledbetter da Elizabeth Banks.
Quello di Bill Pohlad non è soltanto un biopic o un omaggio a Brian Wilson, ma alla musica tutta. Nel film ci sono quasi tutti i grandi successi partendo da “Don't worry baby” e arrivando a “God only knows”, definita più volte da Paul McCartney la più bella canzone di sempre. Sicuramente uno degli album più belli è Pet Sounds, composto dal giovane Brian Wilson insieme al resto della band e bocciato dal pubblico, per poi essere destinato ad entrare nella leggenda soltanto diversi anni dopo. L’altro album simbolo dei Beach Boys è Smile, ma la vita non sorrise a Wilson che come detto venne maltrattato piuttosto duramente dal medico e fu costretto a ritirarsi dalla scena.
L’album maledetto è restato in cantiere dal 1966 fino al 2011, quando finalmente fu completato e rilasciato.
Il film è girato in modo splendido, con alcuni passaggi quasi documentaristici che ripropongono in modo fedelissimo dei video della band, ma quelli che appaiono sullo schermo sono gli attori.
I Beach Boys erano già stati raccontata in tv con i film Sogni d'estate la storia dei Beach boys di Michael Switzer e The Beach boys di Jeff Bleckner, ma questo è un film su un uomo che nonostante uno status quasi divino è stato maltrattato. La band c’è e così la loro straordinaria storia, ma come già fatto da Eastwood con “Jersey Boys” l’attenzione maggiore è per il privato dei protagonisti. La straordinaria umanità di Brian Wilson mette quasi in secondo piano tutto il resto, il suo sguardo quasi confuso nel chiedersi “Chi sono io?” e nel rispondersi “Sei la storia della musica contemporanea” forse potrà sorridere dopo essersi visto sullo schermo.
Omaggiare una persona viva è sempre molto complesso, ma è la storia di Brian ad essere incredibilmente unica nella sua complessità. I grandi della musica sono belli e dannati, ma nel caso di Brian il diavolo era prevalentemente fuori di lui e in questo film potrete scoprire la sua storia incredibile accompagnati da alcune delle canzoni che hanno contribuito a far diventare le spiagge della California una leggenda, proprio come la band che le cantava e le continua a cantare ancora oggi.

La frase:
"Abbiamo suonato con tutti…Sinatra, Elvis, ma tu ci fai sballare il cervello".
a cura di Thomas Cardinali