Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Ave, Cesare! (Hail, Caesar!)

 
pic_movie_1065   NUM   1065  
  DATA E CINEMA   2016.05.03 (CINEF 53-25) FIUME  
  RASSEGNA   CINEFORUM CHAPLIN  
 
     
  REGISTA   Ethan Coen, Joel Coen  
  ATTORI   Scarlett Johansson, Channing Tatum, Josh Brolin, Ralph Fiennes, George Clooney, Tilda Swinton, Jonah Hill, Dolph Lundgren, David Krumholtz, Clancy Brown, Frances McDormand, Alden Ehrenreich, Christopher Lambert, Patrick Fischler, Fisher Stevens  
  PRODUTTORE   Mike Zoss Productions, Working Title Films  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE    
  PAESE   U.S.A., Regno Unito  
  CATEGORIA   Commedia  
  ANNO   2016  
  DURATA   106 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   http://filmup.leonardo.it/sc_hailcaesar.htm  
 
 
 

DESCRIZIONE   Il lavoro di Eddie Mannix come “fixer” dello studio inizia ancor prima dell’alba, quando deve arrivare prima della polizia per scongiurare l’arresto di una delle stelle della Capitol Pictures fermata per comportamenti poco ortodossi. Un lavoro mai noioso e senza orari. Ogni film prodotto dallo studio porta grane e Mannix ha il gravoso compito di trovare una soluzione per tutto. È l’uomo capace di far ottenere al prossimo film ispirato alle pagine delle Bibbia la benedizione delle autorità religiose, come la persona giusta per convincere e trattenere lo scontento regista Laurence Laurentz che vuole sbarazzarsi della star del western Hobie Doyle per il suo prossimo sofisticato lavoro prodotto dalla Capitol. Mentre corre dall’emergenza di un divo al dramma di un altro, Mannix deve fare i conti con i problemi personali della sensazionale DeeAnna Moran o trovare una spiegazione plausibile sugli ultimi sospetti comportamenti della superstar Burt Gurney. Come se le paturnie di questi enormi ego non fossero abbastanza per iniziare la giornata, Mannix deve confrontarsi con la più difficile crisi della sua carriera: uno degli attori più amati al botteghino, Baird Whitlock, è stato rapito proprio nel bel mezzo della produzione del peplum, Ave, Cesare! - Hail, Caesar!, e un misterioso gruppo che si fa chiamare “Il Futuro” ha rivendicato il rapimento: o lo studio è pronto a sborsare oltre 100.000 dollari o possono scordarsi la loro gallina dalle uova d’oro. Passando da un problema all’altro, Mannix deve necessariamente evitare ogni possibile fuga di notizie, soprattutto per scongiurare la presenza dei nomi delle star dello studio sulle colonne di gossip scritte da due ostili sorelle, Thora e Thessaly Thacker. In realtà, si tratta solo dei nomi che non provengono dalle storie inventate che ogni tanto lascia uscire per una facile promozione con le lettrici delle due
giornaliste. Per quest’uomo si tratta solo della solita giornata di lavoro.
 

COMMENTO   Il 2016 si conferma l’anno dei grandi ritorni e dopo quello di Quentin Tarantino in “The Hateful Eight” è il turno dei fratelli Joel e Ethan Coen con “Ave Cesare”. Il film d’apertura della Berlinale 66 è un film completamente folle, che racconta quello che accadeva in una giornata di lavoro sul set nella Hollywood d’oro degli anni ’50 dal punto di vista di un fixer (risolutore di problemi di produzione) interpretato da un ottimo Josh Brolin. Il personaggio è determinato, ma è soltanto una maschera che i Coen riescono a far scivolare mano a mano in una Hollywood che non sembra proprio lontana da quella che conosciamo oggi e il film diventa quindi una satira nemmeno velata.
Un film diverso dalla filmografia dei due fratelli, ma per questo motivo non meno godibile. “Ave Cesare” mette molta carne al fuoco e spesso sembra imminente il rischio di bruciarsi, ma alla fine tutto funziona a meraviglia anche grazie a un cast eccezionale.
George Clooney è camaleontico e imprevedibile, Channing Tatum conferma di essere migliorato moltissimo rispetto al ragazzone amato dalla teen ager e di poter stare anche in film autoriali più impegnati, mentre i ruoli affidati a Ralph Fiennes, Jonah Hill e alla compagna di Joel Frances McDormand completano un affresco davvero affascinante.
La vera musa del film però è la bellissima Scarlett Johansson, che qui è la femme fatal del malcapitato Jonah Hill. In “L’ultima parola di Dalton Trumbo” c’era la denuncia seria alla terribile pulizia schizofrenica mossa alle star accusate di comunismo, qui queste accuse diventano quasi comiche anche se il film poteva essere più coraggioso e spingere maggiormente su questo aspetto.
I Coen tornano quindi con un’opera davvero assurda, in cui non importa cosa accade ma purché accada. Una commedia classica che propone un umorismo nero, in cui la vera essenza è l’accettazione di ciò che accade.
“Ave Cesare” però racconta anche un particolare tipo di produzione molto in voga in quella Hollywood, ossia i film biblici. Il modo migliore di raccontare storie è affidarsi alla mitologia, ma quella che i fratelli attaccano è quella hollywoodiana e per chi fa e vive il cinema forse è quella che dovrebbe contare di più. La loro cinematografia è matura come poche evitando sempre compromessi, ma anzi dissacrando tutto e tutti senza esclusione e con un garbo e una pacatezza uniche.
Comunque lo spettatore si ponga verso il film cambia poco: bisogna accettare le sensazioni che lascia e il modo irriverente in cui tocca un mondo dorato in modo originale e inaspettato.

La frase:
"Signor Mannix, so che sembra folle, ma qualcuno chiama dal futuro".
a cura di Thomas Cardinali