Lista visioni cinematografiche di Luciano


 
 Ex_Machina (Ex_Machina)

 
pic_movie_1014   NUM   1014  
  DATA E CINEMA   2015.08.04 RIVOLI  
  RASSEGNA    
 
     
  REGISTA   Alex Garland  
  ATTORI   Alicia Vikander, Domhnall Gleeson, Oscar Isaac, Chelsea Li, Evie Wray, Sonoya Mizuno, Corey Johnson, Deborah Rosan, Symara A. Templeman  
  PRODUTTORE   DNA Films, Film4  
  SCENEGGIATORE    
  COMPOSITORE    
  PAESE   U.S.A., Regno Unito  
  CATEGORIA   Drammatico, Fantascienza  
  ANNO   2015  
  DURATA   108 minuti  
  LINGUA    
  SOTTOTITOLI    
  URL   http://meet-ava.com  
 
 
 

DESCRIZIONE   Caleb, un programmatore 24enne della più grande società internet del mondo, vince una competizione il cui premio è trascorrere una settimana in un rifugio di montagna che appartiene a Nathan, il solitario CEO della società. Ma quando arriva in
questo luogo remoto, Caleb scopre che dovrà partecipare a uno strano e affascinante esperimento nel quale dovrà interagire con la prima vera intelligenza artificiale del mondo, contenuta nel corpo di una bellissima ragazza robot.
 

COMMENTO   Alex Garland è l’apprezzato sceneggiatore di molti film di Danny Boyle ed esordisce alla regia con “Ex Machina”. Il film è un coraggioso tentativo di riportare la tematica fantascientifica sul grande schermo dopo il non entusiasmante “Humandroid”.
L’opera è un quadro che si regge su un sottile equilibrio che si basa interamente sulla recitazione dei protagonisti Oscar Isaac e Domhnall Gleeson racchiudendoli all’interno di uno spazio chiuso. La storia è molto teatrale, anche se priva di ritmo fino a risultare in alcuni momenti noiosa. L’inizio sembra presagire altro, con la consegna di un biglietto d’oro stile Fabbrica di Cioccolato al protagonista per mandarlo nella super casa del suo direttore e partecipare a un test in grado di cambiare la storia.
La costruzione dei dialoghi tra Caleb e Ava, l’androide con le fattezze di Alicia Vikander, è interessante e permette di creare un rapporto molto stretto tra l’umano e la macchina. I due attori dialogano molto bene tra di loro in un botta e risposta che più che dare risposte lascia molte domande. Un modo per tenere alto l’interesse e stimolare lo spettatore, ma che a volte è ridondante.
L’Intelligenza Artificiale è sempre stato un argomento delicato, ma anche molto discusso in vari film: basti pensare al disastroso “Trascendence” con Johnny Depp. La pietra miliare del genere resta “Il mondo dei robot” del 1973 e “Ex Machina” è ben lontano da questo livello, seppur mostra avere delle qualità. L’inversione di tendenza, con gli uomini in tensione e i robot a fare la parte dei cattivi è un interessante cambio di vedute e pensiero.
La regia limitata ad un solo ambiente è appassionante e mai banale, ma il vero problema è la mancanza di novità in un argomento già abbondantemente trattato. Questo thriller aveva tutto per essere un’opera indimenticabile e forse per alcuni aspetti potrà esserlo, d’altronde un esordio alla regia è sempre un azzardo, ma in questo caso la vittoria di Alex Garland c’è. Il risultato di “Ex Machina” alla fine è positivo per quanto ti lascia dopo la visione, ma se non si ama una recitazione piuttosto teatrale è un film da evitare.
Il rapporto tra Ava e Caleb ricorda in più di un momento il film “Her”, con l’umano che si lascia andare all’amore per una macchina.
Qui la differenza è che non ci sarà alcun aggiornamento che porterà via l’amata, ma bensì sarà questa a sorprendere in un finale teatrale quanto una tragedia greca, anche qui davvero esagerato. Non è in questo caso l’amore condiviso con il mondo come nell’opera di Spike Jonze, ma in “Ex Machina” c’è invece un sottile gioco psicologico e filosofico che ci porterà alla fine a rivalutare quest’opera e a coglierne gli aspetti e le sfumature più positive.

La frase:
"Le intelligenze artificiali ci ricorderanno come scimmie erette destinate all’estinzione".
a cura di Thomas Cardinali